Thursday, March 26, 2009

..gRATATIO pALLARUM oMNIA(??) mALA fUGAT!!

..continua da sNIPEOUT..

....in pratica: mega-tempesta solare spara mega-palla (infondo è una mega-tempesta, quindi..) di particelle ionizzate contro la Terra, il campo-magnetico de noantri fa quel che può ma non può fare proprio tutto e la svampa-elettromagnetica mette in balck-out tutte le reti elettriche del Pianeta..

..come accennavo prima: il lungo pezzo linkato sopra e ri-linkato qui entra molto molto più nel dettaglio, portando anche dei casi storici..

..ed in effetti sembrerebbe menarla un po' troppo sul catastrofista.. poi però tira in mezzo il fatto che la svampona elettromagnetica "squaglierebbe" i trasformatori delle reti elettriche..

..che uno potrebbe dire "ciccia, si riparano".. ecco.. quel genere di attrezzi "non" si ripara, si sostituisce.. solo siccome costano una fraccata di soldi, se va bene le compagnie elettriche ne tengono un paio in magazzino.. ovvero: escluso che ce ne siano per una sostituzione totale.. come non ci sarebbero nemmeno tante squadre di tecnici capaci di fare certi interventi.. e le reti elettriche potrebbero rimanere giù.. per anni.. senza contare che senza reti le centrali, ammesso che sopravvivessero alla svampatona, comunque dovrebbero rimanere off-line.. e senza energia elettrica non si potrebbero nemmeno realizzare i nuovi trasformatori.. ne pompare acqua o estrarre/raffinare idrocarburi..


..insomma nel pezzo sono bravi a metterla nera.. ma alla fine sa sempre molto di fiction catastrofista..

..poi.. come ti ricordi che in effetti il calendario dei Maya terminava inspiegabilmente nel 2012..

Labels: ,

..lA fABBRICA dI aNZIO..

pic via velablog.com


..per anni dire "Nuovo Porto di Anzio" equivaleva a pronunciare un ossimoro, considerato che di questo nuovo porto già si parlava quando quello vecchio (nell'immagine sopra in basso a sx, tratteggiato nero..) ancora accoglieva le olearie romane..

..ora vedremo se si farà ossia: chi ci metterà i soldi(*), quanto impiegheranno a redigere il Progetto Esecutivo, a cantierarlo, collaudo e via..ammesso che non comincino a piovere i ricorsi al Tribunale Amministrativo (e le conseguenti sentenze..) per mano di qualcuno che vede nel proprio orticello la lesione di qualche diritto acquisito.. risalente probabilmente alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente..
(*) considerato che il volume di traffico attuale è tale, temo, da rendere impensabile qualsiasi intervento in Project Financing..

..cosa cambia per gli "anziosi"??

..per gli "anziosi" intesi come cittadinanzia immagino fondamentalmente una mazza: Anzio è il tipico esempio di città italiana costruita sul mare con le spalle rivolte al medesimo.. certo potrebbe essere l'occasione (almeno urbanistica) per correggere questa (diffusa) assurdità, ma lo si saprà a lavori terminati.. molto dipenderà dal risultato: nel caso di un marina chiuso e inaccessibile come quello di Nettuno, attaccato al litorale così, come se ci dovesse solo passare la notte, difficile credo che cambierà qualcosa.. in ogni caso di sicuro a qualcuno "un altro" cantiere così grosso darà fastidio, quando è stato chiuso da poco quello che ha ridisegnato il centro del paese..considerato che la zona del porto (attuale) è abbastanza importante per la circolazione automobilistica non proprio "easy" di Anzio..

..per quanto riguarda invece gli "anziosi" intesi come quelli che vanno ad Anzio per andare in barca (nel 99,98% sono romani..) se i tempi saranno quelli visti fin ora non cambierà molto, probabilmente la nuova ingfrastruttura riguarderà i nostri epta-nipoti..

..se invece i tempi fossero da paese civile.. allora presto potremmo scoprire se Anzio sarà ancora un posto dove fare attività con le derive, o se finirà anche questo fagocitato da tutt'altri interessi, come è stato per lo splendido porticciolo di Santa Marinella (rimesso a posto, e benissimo, con fondi pubblici e dato in concessione pluridecennale ad un privato che spendendo l'equivalente di due sbarre d'ingresso si è inventato il "Porto a Secco"(**)..ossia le "privatizzazione de noantri": tutti pagano e solo qualcuno incassa..), o se finirà come per i grandi marina della Regione, da Riva di Traiano al Porto di Ostia, senza un minimo di infrastruttura per fare attività sportiva, se non bar e botique(***) in particolare il secondo, una specie di centro commerciale vista banchine che funziona benissimo.. come centro commerciale, almeno..

(**) altro ossimoro, oggi è giornata!

(***) qualcuno considerà attività sportiva anche quella che si fa nei bar e nelle boutique, naturalmente..


..ma magari ad Anzio, data la presenza di 3 circoli storici molto attivi e della FIV, le cose andranno diversamente..
magari sarà un posto dove ci sarà spazio anche per l'attività sulle derive, come a Scarlino..

..certo rimane irrisolto il nodo dei collegamenti: a parte la linea ferroviaria, Pontina e Nettunense rimangono quelle che sono..
..ma progettare le infrastrutture come parti di un sistema integrato è chiedere troppo..
..non siamo mica in Bolivia..

Labels: ,

Thursday, March 19, 2009

..cHE nON lE mANDA a dIRE..

Pietre miliari [modifica]

Doonesbury ha affrontato negli anni molti temi politici e sociali controversi, a volte per la prima volta visti attraverso una striscia quotidiana a fumetti negli Stati Uniti. Questo è l'elenco di alcune "pietre miliari".

  • In una striscia del novembre 1972 Zonker racconta ad un ragazzino una fiaba che termina col protagonista ricompensato con una quantità di hashish pari al proprio peso. Si solleva un coro di proteste dai lettori dei giornali.
  • Durante lo scandalo Watergate in una strip Mark appare alla radio mentre conduce un programma sul procuratore generale John Mitchell dichiarandolo "colpevole! colpevole! colpevole! colpevole!!" - a causa di questa strip numerosi giornali, tra cui il Washington Post, sospesero la pubblicazione della striscia.
  • Nel giugno 1973 il quotidiano militare Stars and Stripes cancellò Doonesbury perché ritenuta "troppo politicizzata". La strip tornò presto sulle pagine, dopo che centinaia di lettere di protesta giunsero al giornale.
  • Nel settembre 1973 il Lincoln Journal è il primo quotidiano a spostare la striscia dalla pagina dei fumetti a quella degli editoriali.
  • Nel febbraio 1976 uno dei personaggi, Andy Lippincott, dichiara il suo essere gay. Il Miami Herald decide che i suoi lettori "non sono ancora pronti per l'omosessualità nei fumetti".
  • Nel novembre 1976 una serie di episodi racconta la storia d'amore tra due protagonisti, Rick Redfern e Joanie Caucus; la serie si conclude con una vignetta che mostra i due protagonisti sdraiati l'uno accanto all'altra nel letto. Di nuovo, molti giornali sospesero la pubblicazione della striscia.
  • Nel giugno 1978 una striscia conteneva un tagliando che riportava i nomi di vari politici e le cifre che si presume avessero ricevuto da lobbisti coreani, con l'invito ad incollarla su una cartolina ed a spedirla al portavoce della Casa Bianca. L'ufficio del portavoce fu ingorgato dalla posta in arrivo.
  • La strip fu sospesa tra gennaio 1983 e settembre 1984; Trudeau lavorò al suo adattamento in un musical per Broadway.
  • Nel giugno 1985 una serie di strip incluse fotografie di Frank Sinatra ritratto insieme a numerose personalità della mafia americana accompagnate dal testo del discorso fatto da Ronald Reagan in occasione della premiazione di Sinatra con la Medal of Freedom.
  • Nel gennaio 1987 altri politici sono dichiarati "colpevoli! colpevoli! colpevoli!". Si tratta di Ronald Reagan, John Poindexter e Oliver North per lo scandalo Iran-Contras.
  • Nel maggio 1990 la strip racconta la morte per AIDS di Andy Lippincott.
  • Nel novembre 1991 una serie di strisce accusa l'ex vicepresidente Dan Quayle di avere contatti con spacciatori di droga.
  • Nel dicembre 1992 la rivista Working Woman segnala due personaggi (Joanie Caucus e Lacey Davenport) come modelli di comportamento per le donne.
  • Nel marzo 1995 John McCain denunciò Trudeau al Senato "esprimendo il suo totale disprezzo" per una striscia su come Bob Dole intendesse sfruttare la propria carriera militare nelle elezioni presidenziali del 1996.
  • Nel febbraio 1998 una strip dedicata allo scandalo Bill Clinton-Lewinsky fu censurata da molti giornali perché il testo includeva esplicitamente le frasi "sesso orale" e "abito macchiato di sperma".
  • Nel novembre 2000 alcuni giornali non pubblicarono una striscia in cui il candidato presidente Duke diceva di George W. Bush che "ha una lunga storia di abuso di alcol e cocaina".
  • Nel settembre 2001 una striscia perpetuò la bufala circolante su internet che vuole che George W. Bush sia il presidente col più basso quoziente di intelligenza degli ultimi 50 anni, metà di quello di Clinton. Trudeau si scusò "per aver infastidito chiunque abbia avuto l'impressione che il presidente sia in effetti abbastanza intelligente".
  • Nel 2003 un episodio in cui si alludeva alla masturbazione (self-dating) fu censurata da molti giornali.
  • Nel febbraio 2004 Trudeau offrì, tramite la striscia, un compenso di 10.000 dollari a chiunque potesse testimoniare personalmente che George W. Bush fosse effettivamente in servizio durante un periodo del suo arruolamento nella Guardia Nazionale.
  • Il 21 aprile 2004, dopo 36 anni, i lettori vedono per la prima volta la testa di B.D. senza elmetti o caschi di sorta. Nella stessa striscia si scopre che B.D. ha perso una gamba durante un'azione in Iraq. Qualche giorno dopo, svegliandosi e scoprendo il proprio handicap, B.D. esclama "FIGLIO DI PUTTANA!!!"
  • Nel maggio 2004 un'intera pagina domenicale è dedicata all'elenco dei nomi dei soldati morti in Iraq.
txt via wikipedia

Labels:

Wednesday, March 18, 2009

..(r)eVOLUZIONI??_continua..

..continua da sNIPEOUT..

..fondamentalmente si passa da una volgare somma ad un sistema "modale".. direbbe qualche psicopatico di mia conoscenza..

..fondamentalmente anzichè sommare i risultati, vince il titolo chi presenta una distribuzione di risultati la cui "moda" è costituita dal "primo posto", ossia il primo posto è l'evento che si è manifestato più frequentemente nella distribuzione dei risultati del (quindi) vincitore rispetto alle distribuzioni dei risultati di tutti gli altri.. fine del deliquio "para-statistico"..

..ma di nuovo: cambia qualcosa?

..dipende, naturalmente dalle forze in campo..

..guardando molto a volo-d'uccello (maniera elegante per dire pen-di-segugio) le classifiche finali degli ultimi Campitaliani snipe, l'assegnazione del titolo non cambierebbe: a Gaeta avrebbero vinto sempre Enrico e Sara, a Bracciano e a Trieste sempre Piero e Silvia, unico cambiamento ci sarebbe stato a Sanremo l'anno scorso, con Andrea Zaoli che aveva infilato un primo di giornata in più di Enrico Solerio..

..calando la sbirciata a livello dell'attività locale de noantri, va be'.. non vale la pena nemmeno stare a sbirciare..

..l'ultimo Mondiale F1 però l'avrebbe vinto Massa!


..insomma serve a qualcosa?

come sopra: dipende.. sicuramente potrebbe tenere "più" vivo lo spettacolo fino all'ultimo.. a meno che non ci sia qualcuno che si spara tutti primi e via... in effetti qualcuno che tende ad incedere in certi deprecabili costumi mi viene in mente..

..Devoti, in quest'altro post, sempre in ambito "regolamento punteggio" parlava di dare un coefficiente triplo all'ultima regata del campionato (ne parlava esclusivamente in termini di regolamento di Classe del suo nuovo gioiellino..) ..del resto chi si ricolda la Admiral's Cup.. prima che la distruggessero, ricorderà pure che alla fine della Settimana di regate nel Solent, c'era la Fastnet Race che aveva un coefficiente più alto.. tipo 1,5.. mi pare..

..al di là di tutto è evidente che da qualche parte c'è ancora qualcuno che consideri lo strumento "regolamento punti" come un strumento valido per animare un pò situazioni altrimenti stantie, almeno in potenza..

..per quel che ci riguarda naturalmente non corriamo nessun rischio che una tale novità ci interessi dato che: il t302R già funziona, e alla grande, su questo semplice principio del "vince chi vince di più", mentre per il resto ancora si va in giro con eventi internazionali completamente chiusi e qualificazioni completamente a Ranking List (probabilmente siamo l'ultima Classe non-olimpica del Pianeta a tirarci dietro 'sta roba d'antiquario..), ma va benissimo così: per noi seghe il problema non si porebbe nemmeno con qualificazioni a trial-secco.. sarebbero le mezze-seghe, loro sì, a perdere il sonno x un simile cambiamento!!

Noi seghe riusciremo a fare le regate internazionali solo quando saranno almeno in parte OPEN (figuriamoci!!), ammesso che le organizzino in posti belli e magari accessibili senza spargimenti di sangue(**), e a vedere le location degli ultimi eventi internazionali snipe si poteva tranquillamente rimanere a casa..

..chissà se gli organizzatori degli ultimi Europei/Mondiali snipe ricevano a distanza di anni mail di "amarcord" dai partecipanti alle regate.. io ne ho ricevuta una giusta 'sta mane, da un signore statunitense, che ricorda con nostalgia il Mondiale Master Snipe di Bracciano.. era il 2004..
.."
regata-open-in-un-posto-gradevole"..
..in fondo una formula semplice, a prova di scimmia..


..in ogni caso i tipi di adessovela qui fanno alcune considerazioni interessanti..

.. ed io con la foto sopra ho smentito chi dice che su questa colonna non si vedano mai tette&culi, cribbio!!

(*) personalmente con un sistema simile avrei vinto una borsa di studio "a copertura integrale".. e con quello che risparmiavo mi ci prendevo albero, vele nuove e un Hobie16 per andare a fare le sgommate in mezzo al Lago, 'fanculo!!

(**) San Diego è sicuramente un bel posto (Mondiale Snipe 2009).. ma dato lo spargimento di sangue necessario ad arrivarci, ci andarei a fare il turista.. da lì, verso nord.. spettacolo..

Labels: , ,

Monday, March 16, 2009

Campinvernale Riva di Traiano: GRANFINALE!!


..se volessi attaccare un'etichetta all'inverno che va finalmente estinguendosi (se nn altro astronomicamente..) ci potrebbe stare "ogni maledetta domenica"(*)..

(*) non che mi lamenti, anzi!!


..e ci potrebbe stare anche se oggi é sabato, e nn é la sola "singolarità velica" della giornata, visto che sto correndo a riva di traiano x l'ultima giornata del locale campinvernale, che corro da trequartista a bordo di Vani Té, e mentre corro devo prima passare (in ordine di comparizione) a prelevare la nostrodelegatozonale snipe, che nelle domeniche nelle quali nn c'é snipe sta in pozzetto su Vani Té, e ad intercettare il Ferro, x lasciargli l'attrezzatura necessaria ad incartare x il trasporto la beccaccia del Makka, visto che quella grandissima sòla ha già detto che il 5 nn scenderà in acqua x l'inizio dello zonale snipe in quel di Anzio, ed ha paura di rimanere senza carrello x fare il trasloco all'ultimo..

..nn ricordo che scusa abbia accampato 'sta volta il Makka, ma intanto le sue scuse ormai sono considerate un pò come il ns TG4 privato: nessuno ci crede ma come intrattenimento funziona!!

Stante ciò arrivo a traiano che se avessi un camper..quasi..quasi..

Il menù della giornata sembra buono: acqua piatta e aria da E-SE, é verosimile che faccia un pò di girasole e alzi onda, è verosimile significa che questo è quel che dicono i soliti oracoli, ma nn dovrebbero scatenarsi cataclismi, sempre secondo gli oracoli, e poi nel perpetuo scirocco (l'invernale dello scirocco questo!!) una novità assoluta: il sole!!

Mentre finisco di cambiarmi sento marione che palpeggia lo strallo, sono sigillato alla solita maniera, perchè gli oracoli oracolano, ed io sono incartato come al solito, pile a parte.

Usciamo che c'è il sole.. quasi non sembra più Medemblik!
Fuori apparecchiamo il necessario in acqua appena mossa, l'aria è già salita leggermente, si va per i 7/8 m/sec, medio pieno e via ad aspettare il CdR che rimane assolutamente fedele al suo modus operandi: alle 11.00 cominciano le procedure, con una prima bolina per 125°.

Un pò come ad Anzio col maestrale è più che altro a destra, a Traiano con lo scirocco è più che altro a sinistra.. ed infatti Sor Piero, come sempre al timone di Vani Tè, punta all'estremità del contro-starter, e ci punta alla grande, tanto che non è poco il disappunto quando ci rendiamo conto che c'è stato un richiamo generale!

Al secondo tentativo si va diretti per i 5', ai 4' "Zulu" a riva, naturalmente stanno tutti un pò più abbottonati, l'aria è rimasta quella, l'onda quasi trascurabile pure, Sor Piero ci rimette del suo e siamo nel posto giusto diretti a palla di cannone dalla parte giusta.. se non fosse che sul più bello, come ad Anzio ti compare un 555 semi-fuori-controllo, a Traiano ti si para non dico dove un bestione di almeno 10 piedi più grosso, condotto allegramente al traverso da un tizio che sembra più interessato all'angolo d'incidenza dello scarico del genoa con la sua couffieus che all'effettiva andatura della barca che timona..

..a complicare il tutto il destro in atto, che consente al bestione di precipitarci perpetuamente addosso, lasciando sor Piero senza altra alternativa che virare e andare dalla parte che a quelli come il cialtrone-velico che scrive sarebbe sembrato il lato sfavorito.. non fosse che il Sor Piero prende per il lato presunto-sfavorito, lo tira finchè può, e non prima di essere passato a poppa di personaggi a dir poco increduli per la situazione, al primo accenno di scarso vira istantaneamente a chiudere.. ora.. se, anzi "quando" il succitato cialtrone-velico-scrivente tenta sortite del genere, se va bene, si ritrova leggermente dietro alla posizione che aveva prima della ferale virata.. se va male si mette a svitare le viti del vuotatore sperando in un rapido autoaffondamento.. e di solito finisce a trafficare col giraviti del letherman sul fondo della barca..

..noantri invece ci troviamo a capitalizzare un parziale spaventoso, con i 45" che ci passano a prua ma clamorosamente più vicini che all'inizio del bordo obbligato, e con un guadagno sui nostri diretti concorrenti a dir poco imbarazzante.. naturalmente è giunto il momento di capire quale sia la boa, cosa non facile perchè verso C°Linaro, cioè dove finisce la boa di bolina con lo scirocco, c'è sempre qualche gara di nuoto, dei pescatori sulle secche, la deposizione di qualche Cristo delle Acque, un chiosco di gelati alla deriva, una manifestazione "pro-coke", ed altre attività secondarie che rendono oggettivamente complesso capire quale diavolo sia la boa.. anche se questa volta la visibilità migliore del solito aiuta non poco.

Giriamo lisci, issata pulita e veloce, e partiamo subito per la poppa con buona pressione.
Il destro entrato durante la bolina ha praticamente ridotto la poppa a non più di due strambate, non ci sono onde enormi da surfare ma si riesce a scendere dritti. Alla boa di poppa fila tutto liscio, mentre ripartiamo il pacchetto degli inseguitori alle nostre spalle fa dei numeri da circo equestre niente male, Vani Tè fila via liscia sotto il suo bel medio, come siamo liberi viriamo e prua verso terra, per la famosa faccenda del lato sinistro con lo scirocco a Traiano.

Bordeggiamo bene, c'è stato un cambiamento di percorso, la nuova boa ora è per 165°, su quella vecchia stanno ancora girando i classe crociera, che regatano a vele-bianche.
Siamo insieme a diversi 40", i nostri pari taglia sono dietro, non quanto dovrebbero, ma continuano a perdere qualcosa.

Alla boa di bolina non c'è più il traversino, arriviamo distanti sulla lay di destra: stante il rischio di rimanere incartati con un 40" che non siamo riusciti a seminare, Sor Piero tira fuori da cilindro uno stocchetto verso la lay di sx che risolve il problema alla radice: il 40" gira la boa avanti a noi, ma ha perso ulteriormente vantaggio, e noi siamo arrivati alla boa navigando sempre puliti.. a volta mi è capitato di tentare cose del genere con lo snipe.. ricordo a fatica il battello dei Vigili del Fuoco che cercava di tirarmi fuori dalla fila di quelli che già scendevano in poppa e dal trenino di quelli che entravano mure a dritta dalla lay di dx, mentre io scarrocciavo fuori controllo e loro mi scagliavano sulle vele scariche di balliste caricate a fuoco-greco.. poi la notte uno fà gli incubi..

Il giro di boa è stretto, l'aria è salita leggermente, giriamo puliti, il 40" fa da se e si allarga, all'interno ci si piazza un 32", un Mumm36" ed un x-etto, nostro diretto concorrente: loro strambano, eccetto il 32", e se ne vanno via mure a sx, noi insistiamo, ed il giro d'aria ci massimizza la VMG che è un piacere.
Mentre continuiamo a mangiare su un altro 40" con dei casini allo spi esagerati, quelli che sono andati all'interno vengono risucchiati indietro, mentre il 32" per un pò sembra resistere ma sta perdendo acqua inesorabilmente.
Stesso destino per un altro concorrente diretto, che al primo incrocio ci passa poco avanti, ma ha l'asimmetrico e deve bordeggiare, mentre noi andiamo giù per la massima pendenza: al secondo incrocio è precipitato a poppa!

A prua manca solo qualche tubo di Pringles, un giornale e delle sigarette, magari anche qualche lattina di birra fredda.. mentre si raccolgono firme per tentare qualcosa di nuovo, tipo un upper-cut di spi, o anche un'ammainata da sopravvento, ma il in pozzetto c'è la Cina che vota contro e la mozione non passa, così ci prepariamo per una sparecchiata canonica, resa un pò più "hard" solo da un piccolo contrattempo al pre-feeder, nel momento in cui il genoa ha cominciato a salire su.

L'ultimo lasco sigilla una grandissima regata di recupero, chiusa in gloria: Vani Tè vola sull'arrivo e Mario pure, ma di sotto, a prendere una boccia di quelle buone per festeggiare da par suo la fine del Campionato: dovremo aspettare per le classifiche ma quella Classe36.7 è già fatta: un altro primo, e vittoria.

A terra c'è un gran da fare, le vele da corsa sbarcano e l'attrezzatura da crociera torna a bordo, la stagione agonistica di Vani Tè finisce qui, e smessi i panni "regata" a brevissimo tornerà a quelli "crociera".

Sistemata la barca si ciondola per il marina in attesa della premiazione, qualcuno deve scappare a Roma, rimaniamo in molti, escono le classifiche: chiudiamo il campionato al 4° posto over all, 1i del nostro raggruppamento e come Classe 36.7, con uno strepitoso 2° overall di giornata!!!

..che fosse stata una bella regata lo si sapeva ma così..

..se solo non ci fosse stato quel tronista al timone del 45" subito dopo la partenza!!!


Marione si porta a casa due coppe, non sta nella pelle e ne ha tutte le ragioni: è stato un campionato lungo e tosto, con un livello tecnico considerevole, stante la parata di professionisti, lo sfoggio di carbonio, ed il meteo tutt'altro che edibile.

Vani Tè ha dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio le sue capacità, e come le condizioni meteo le sono diventate meno ostili ha pure corso il concreto rischio di dare una zampatona di quelle che lasciano il segno, soprattutto sul carbonio dei prof!!


Da parte mia non posso che ringraziare ancora Mario per la splendida opportunità che mi ha offerto, con la speranza di potermi sdebitare il prima possibile, magari infilandolo come un tonno alla prima regata snipe utile!!

..in ogni caso rimane fondamentale tenere a mente che:


"la rotazione sarà a destra, con raffiche da sinistra!"
-anonimo..ma non troppo!-

Labels: ,

Monday, March 09, 2009

t302R -winter edition final act-..e CampinvernaleSnipe in archivio!

-un particolare del "Frusonian gear"-

Dopo tanti anni sono riuscito a parcheggiare davanti agli uffici amministrativi della Capitaniera di Anzio, praticamente subito dietro i circoli.. parcheggiare “legalmente”, intendo!

Sì, immagino che la notizia sembri cosa di poco conto, ma chiunque abbia avuto a che fare con la logistica “anziosa” fuori dal 1 gennaio-mattina sarà in grado di comprendere..

Purtroppo il fatto non è stato casuale: domenica mattina ero ad anzio particolarmente presto per riconsegnare “the frusonian vessel” al legittimo proprietario, che l’aveva gentilmente messa a disposizione per il Big Blu!

Il parcheggio non è il solo evento fenomenale della mattina: arrivando così presto ho il tempo di sganciare, infilare il carrello in un posto che non dia fastidio, e mettere il palindromo in prima fila sullo scivolo!
Già a questo punto la giornata sarebbe stata così appagante che me ne sarei potuto salire in macchina e tornarmene a dormire, ed invece..

I circoli si cominciano ad animare rapidamente, la giornata è splendida: sole, cielo blu, aria immota, il messaggino di quel sòla del makka che accampa scuse a caso x giustificare la sua assenza, tipo:

1. ho il gatto chiuso nell’autolavaggio che minaccia di darsi fuoco;

2. ho la signora che mi tiene il gatto quando siamo via, chiusa nell’autolavaggio, che minaccia di dare fuoco al gatto;
3.la tinta che ho fatto l’altro ieri mi ha fatto reazione;
4. la tinta che ho fatto l’altro ieri ha fatto reazione al Ferro, che ha deciso di mettersi a fare proselitismo per una nuova setta avventista da lui stesso costituita;
5. riprendiamoci Nizza, Savoia, Corsica, Istria e Dalmazia.. e se qualcuno volesse permutarle con Calabria e parte della Campania.. un pensierino ce lo farei..

..in altri termini è evidente che il makka non si senta in forma, e dovendo venire a giocarsi il t302R winter edition (siamo pari al momento), e vedendo il ruolino di marcia non proprio “amazing” delle sue ultime prove.. ecco.. ha preferito defilarsi!

parentesi t302R: appena possibile aggiornerò il file. a norma del regolamento l’assenza del makka andrebbe punita con un -1.. solo che essendo in parità alla fine del t302R invernale.. il tech-bureau ha deciso di emendare la regola: io e il Makka ci giochiamo la winter edition alla prossima prova utile, ed il +1 sul Makka mi viene accreditato all’inizio della “summer edition”!!

ma torniamo ad Anzio: dopo l’invasione dei Laser di due settimane fa, oggi il campionato “integra” lo zonale 420: meglio, sono molti di meno..

pure oggi corro con GiorgioB, venendo meno alla tradizione invernale di correre ogni volta con un prodiere diverso (che palle!).


a terra il riarmo del Frusonian Vessel è arricchito dall'intervento di uno noto "guru" della beccaccia (la mano che impugna il giravite nella foto sopra), che semina know how che siamo in molti a raccogliere su supporti audiovisivi (spero di riuscire a mettere tutto on line in settimana)..

con molti che ancora stanno degustando le delizie gastronomiche locali io e giorgio siamo i primi a filare in acqua e a provare, fuori troviamo acqua piatta e brezza leggera da NW, ci portiamo verso C° d’Anzio, e quando vediamo uscire la Barca Comitato ci mettiamo rapidamente al lasco temendo qualche decisione particolarmente tempestiva..ma c'è poca aria e a tornare ci mettiamo un bel po'!

gli snipe non sono al completo: non scendono in acqua la gran-sòla (ossia il makka) e Marione, in compenso Ulderico ha appena portato la barca, quindi per il primo zonale, che si correrà il 4-5 aprile (valido per lo zonale solo le prove che si disputano alla domenica, come sempre da noi!) dovremmo essere 12 barche!

la giornata mantiere le promesse: in acqua è ancora più bella che a terra, e finalmente non fa freddo, anche questa è la prima volta nell’arco di tutto l’invernale, anche se qualche timore lo fa sorgere il vento, timore infondato, visto le nuvolette da termica sulle alture dell’entroterra, infatti non ci vuole molto e si capisce che il ponentello/maestralato comincia ad animarsi.

oggi si corre su un quadrilatero: bolinona-lascone-poppa-bolina-lascone-arrivo

la prima partenza ce la perdiamo per strada: tirano su la bandiera dei 420, e la vediamo, tirano su la “I” ai -4, e la vediamo.. e solo dopo ci accorgiamo che issata assieme alla bandiera dei 420, ma molto, molto più in basso, tanto che per un attimo la si potrebbe considerare un’altra bandiera appesa lì pronta per la prossima issata, c’è la lettera “D”, che è quella con la quale partiamo noi.. pur senza tempo ci gettiamo nel mucchio, dove succede di tutto..

..in mezzo alle barche partenti ed ai gommoni degli allenatori che passano berciando contro i Laser di tirarsi via dall’area di partenza, mi accosta sottovento un illustre laserista locale che mi chiede se siamo noi (snipe) a partire, gli rispondo di sì, lui senza esitare dà una poggiatona e mi pianta lo spigolo della sua poppa a mezza barca, lasciandosi dietro un infastidito “ah! scusa”.. e si ripropone il quesito di due settimane fa: ma sulle Classi Olimpiche, un tempo, non c’erano quelli bravi?? ..o forse è la “recessione”.. ma è più probabile che sia colpa della “fuga di cervelli”!!

incassata la spigolata dal Laser ci facciamo verso la linea, c’è un bel casino, non c’è tanta aria ma abbastanza per concitare il tutto, soprattutto con molti 420 e diversi equipaggi molto giovani di 470 che sembrano piuttosto in balia del loro mezzo.. anche se la minaccia più concreta arriva da Dante che sembra determinato a conficcarsi a metà del nostro bordo sottovento, da dove arriva urlando qualcosa e virandoci troppo addosso (devo orzare prua al vento per evitarlo), facendo strame di quel pajio di regole che sospetto siano tutt’ora in vigore, anche nella nuova versione del regolamento di regata.. ma confesso di non poterne essere certo!

comunque ne usciamo bene: senza particolari bozzi e dalla prima fila accelleriamo bene pure questa volta, quelli in seconda rimangono sepolti dai rifiuti, diversi 470/420 si autoavvitano e precipitano in fiammo, improvvisando una serie di virate mure a sx su tutta la flotta che valgono il prezzo del biglietto.

noi come siamo liberi andiamo via verso dx.. del resto è ponente..

per metà bolina siamo 2i/3i, andiamo bene, il set del palindromo sembra fare il suo, il fiocchetto “stroppato” più in alto sembra lavorare meglio, la barca si muove bene anche tra i chop, che in particolare mure a dx cominciano a farsi sentire.

alla prima boa di bolina siamo quinti, ma incollati ai 4i e non lontani dai 3i.

il lascone che segue è lungo e bello faticoso, gli inseguitori non sono abbastanza distanti da potere stare tranquilli.

arriviamo alla boa determinati a complicarci la vita, quelli davanti se ne vanno, quelli dietro li teniamo, all’incirca.

la seconda bolina è salita aria, bordeggiamo sempre sul lato destro, il vantaggio è tale che mettersi ad amministrarlo e basta potrebbe essere decisamente pericoloso, quindi rimaniamo con una capoccia più orientata a recuperare quelli davanti.

si va di nuovo sulla dx del campo.. ma per tutta una serie di ragioni.. fondamentalmente perchè confondo la boa della prima bolina con quella della seconda ci troviamo ben in spalla!!
Quando poggio verso la boa corretta, vedo dietro di me poggiare pure gli inseguitori che se ne sono accorti simultaneamente a noi.

La puttanata ci costa una montagna di lunghezze, ma essendo più larghi riusciamo a risalire meglio le onde, e arriviamo in boa ancora davanti, seppur senza più vantaggio!


In poppa facciamo subito un affresco di tangone, quel tanto che Dante e Silvia si infilano all’interno, la situazione si mette male, sono molto più leggeri di noi e planano decisamente prima, chiudendoci oltretutto l’interno del campo.. non avendo alternative orzo per fare più apparente, il palindormo parte a cannone, appena abbiamo distanza laterale strambo e vado all’interno passandogli dietro, cercando di scendere meglio sulle onde, davanti se ne sono andati, ma abbiamo tutt’altre impellenze.

Alla fine della poppa ci troviamo di nuovo appaiati, seppure lateralmente invertiti, e non riusciamo ad ingacciarci interni, Dante e Silvia sono davanti alla boa, io faccio per stringere sulla boa ma con Giorgio abbiamo già un piano: la deriva rimane su e ce ne partiamo larghissimi al lasco, cercando di sfilarci da sottovento.. in fondo c’è aria, ed il lasco sarà mezzo chilometro.. ed alla boa anzichè orzare ripoggio con la barca in piena e partiamo via planando, scotte in mano, peggio che due diavoli portati a tradimento a catechismo!

Quando mi getto uno sguardo dietro le spalle vedo Dante bello all’orza, forse abbiamo una possibilità, mi giro avanti deciso a dimenticarmi di tutto se non della velocità del palindromo.. si tratta solo di consumare quanto più rapidamente possibile l’acqua che ci separa dall’arrivo.. ed alla fine, il piano funziona!!

tagliando vediamo issata la lettera “G”.. seconda prova.. quello che non leggiamo è il “tempo d’attesa”, probabilmente perchè non c'è scritto (naturalmetne..), in ogni caso si tratta di più di un’ora!!

il CdR prima deve aspettare che arrivino tutti, e di nuovo come è salita aria ci sono dei 555 con tutta una serie problematiche inserite in un più vasto contesto di eternità, poi devono riorientare il campo, che è un quadrilatero, molto grosso per giunta.. e a quanto pare hanno un solo gommone che fa il posa-boe.. nel mentre è salita aria, molto.. noi diamo due giri di sartie, gli altri pure, ed il sole ha cominciato ad abbassarsi, insomma arriva un po' di freddo, e porta con se molto malumore tra i regatanti, noi cerchiamo di tenerci in movimento facendoci delle belle planate, ma non passa mai!!

Poi “passa” e avviano la procedura, ‘sta volta prendiamo bene i tempi, ma anche questa volta non mancano diversi kamikaze a bordo di alcuni 420/470.
Appena siamo liberi viriamo e ci troviamo distanti, ma perfettamente in linea alla poppa di piero ed eugenia, che seguiamo conservativamente cercando di concentrarci sul “passo”, cosa complicata, soprattutto mure a dx per l’onda massiccia che si è alzata.

Il bordeggio è di nuovo a terra, mi sembra che con più aria abbiamo un passo nettamente migliore rispetto alla flotta.
Arriviamo alla boa puliti nella nostra 4a posizione (nel mentre mi accorgo che si sono ritirati RobertoT che per l’occasione aveva a prua Ulderico), lascone tranquillo, poppa con partenza meno acrobatica del solito, ma con l’onda che c’è bisogna stare in campana, e la sensazione è di guadagnare ancora qualcosa.

Partiamo per l’ultima bolina diverse lunghezze, ma nemmeno troppe, dietro a ClaudioT e Philip, abbiamo un primo quarto della bolina piuttosto opaco, non riusciamo a trovare il passo, poi lui trova noi, e ricominciamo a guadagnare qualcosa sugli inseguitori.

In cima alla bolina il vantaggio rosicchiato è consistente, in poppa ormai il mare comincia ad essere vagamente problematico, comunque non trascurabile, mure a dx si plana furiosamente con le vele al centro.. mi dico che devo essere mooolto conservativo, dico a giorgio che dobbiamo essere mooolto conservativi, e vado ripetendolo più volte, mentre mi rendo conto che buttando la prua del palindromo nel cavo quando l’onda solleva la poppa si prendono delle accellerazioni piuttosto imbarazzanti, anche se il rischio è enorme, non tanto per l’ingavonata, quanto perchè ti trovi senza pressione sulle vele e completamente fuori assetto!!

..ed è mentre mastico questi pensieri, senza del resto prestarmi attenzione, che faccio l’idiota giù dalle onde finchè ne arriva una più onda delle altre che più che sollevarci ci getta in avanti, facendoci strambare istantaneamente, scotta randa nello stick, rollata sopravvento, ristrambata, rollata sottovento, straorza, io a giorgo: “ecco, abbiamo fatto la cazzata”..non è un "pluralia", mi piace renderlo corresponsabile alle delle cazzate solo a me imputabili!!

vado in acqua annodando parolacce, e quasi perdendo un calzare..mentre giorgio è già sul fondo della barca con la deriva in mano.. io fatto la cazzata e lui ci ha messo la madre di tutte le toppe!

mentre galleggio come uno stronzo al lato sopravvento del palindromo (non è una similitudine), mi auguro di non aver piegato il tangone, poi ci mettiamo a raddrizzare senza esitazione, soprattutto giorgio, io continuo a fare lo stronzo dicendo parolacce, e preferisco non guardare quelli che ci passano, intanto ho come l’impressione di sentire tappi che saltano e tintinnare di calici, mentre tiriamo su a tempo di record, tiriamo dentro tangone subito, la barca ruota come la carcassa di una mucca alla deriva, sembra di essere infondo alla "Rotta Rosso1" con rumori di eliche in acqua(*) proviamo a metterci in assetto e riprendere fiato, cazzo di randa per farci muovere, solo non ci muoviamo, diamo tangone, e ancora non ci muoviamo, e quando abbasso gli occhi mi rendo conto che bottigliette d’acqua e snacks galleggiano in almeno due metri cubi d’acqua che allaga il pozzetto.. se non ricordo male un metro cubo d’acqua è circa una tonnellata, no?!.. in questo momento il palindromo si sta portando dietro qualcosa come poco meno di due tonnellate e mezzo di peso tra acqua, equipaggio e suo stesso peso.. il solo pensiero mi aiuta a farmi smettere con la randa: ho paura che una raffica, trovando la barca inchiodata, ci possa sparecchiare l’albero!!
(*) citazione per buongustai..

dovremmo strambare e chiudere sulla boa e sugli inseguitori che sono ancora abbastanza distanti ma che arrivano volando, ma di far passare la randa con la barca così pesante non me la sento proprio.. tiro dritto rimpiangendo la cara vecchia “supposta mannara”, il mio vecchio Skipper paleo-cristiano, che col suo tombino al centro, sotto la torretta della randa, che si svuotava con una velocità tale che dovevi stare attento che non ti risucchiasse via!!

Abbiamo ancora acqua a bordo, ma a questo punto non abbiamo alternative, tiriamo dentro tangone, strambiamo e chiudiamo sulla boa, ci sono ancora 500m di lascone prima della fine della regata, Dante e Silvia guidano gli inseguitori, si sono avvicinati moltissimo, parto per il lasco determinato a pensare solo alla velocità, giorgio mi chiede di chiudere sulla barca giuria, io ci provo, sento la scotta della randa particolarmente dura, mi giro e scopro con orrore che una briglia è nello spigolo dello scafo (ovviamente quella sopravvento) e tutte e due le briglie formano un parruccone con l’anellino che non mi consentono di cazzare adeguatamente la randa, se ci dovesse essere da orzare saremmo spacciati, cazzo tutto quel che posso quando serve, ringraziando ogni raffica che mi consenta di mollare/poggiare, comunque ci muoviamo, Dante e Silvia sembra abbiano smesso di guadagnare a vista d’occhio, lascone lungo un accidente che se lo porta.. tagliamo il traguardo e dico a giorgio di dare un’occhiata all’archetto, sono esausto, anche per la tensione..giorgio guarda l’archetto come nulla fosse, poi comprende.. ed è molto meno teso pure lui!

a terra troviamo pure le docce bollenti, sciacquettiamo il necessario, noi naturalmente abbiamo salato fino al mostravento, e sbaracchiamo.

in acqua intanto danno il via alla terza prova.. avevamo visto tutti la “G” ancora a riva, ma almeno io pensavo fosse una “rimanenza” della precedente procedura vista l’ora, in ogni caso nessuno delle beccacce si è fatta pungere dal sospetto, e siamo rientrati tutti.. telepatia di Classe??


ci sarebbe ancora la premiazione, ma ci sono 6 proteste, ci vuole almeno un’ora/un’ora e mezza.. io devo pure riportare il carrello al suo ricovero, saluto e prendo la via di casa.. poco dopo scopro che stessa scelta hanno fatto pure i “premiati”, anche loro inconsapevoli che la Pontina è più incasinata che mai, per rientrare mi ci vorranno 2 ore abbondanti, in compenso il tramonto da anzio ponente è STREPITOSO (foto sopra)!!



a sera, x chiudere in gloria, ci si ritrova con alcuni pretoriani del t302R a celebrare il genetliaco di una delle pazze scriteriate (nella foto sopra la pazza festeggiata ha appena confessato la sua vera età.. millantava un "32" cui nessuno ha creduto!!).. e ancora la menava con la storia che non si erano accorti della nostra scuffia, e chissà perchè brindavano allora, le screanzate (nella foto sotto l'incredulità di una delle screanzate alla nostra scuffia mentre facciamo stretching.. ossia ci siamo accasciati sul pavimento di casa di StefanoD.. ma poteva essere credibile con quella faccia!!??)

Nota: ringraziamenti ufficiali a SantaNicoletta che ci ha deliziosamente sfamati dopo una giornata a base di caffè, snack ed acqua salata!

il campionato invernale quindi ha chiuso i battenti, al momento non ho la classifica finale/provvisoria chessia, ma tanto davanti ci sono sempre i soliti, piucchè meritatamente!!

appena rimetto le mani sul file (è in assistenza assieme al computer), pubblico la finale della winter edition del t302R, per ora va segnalato il sorpasso all’ultima giornata del Frusonian Killer ai danni di quella sòla-assenteista del makka: GRANDISSIMO!!

commento sul campionato?

NOTEVOLE!!

..bè, chi c’è stato sa che un inverno così infame non lo si vedeva da tempo.


prima manche pure pure, ma la seconda abbiamo scontato due annullamenti e 4 prove in condizioni piuttosto maschie, anche per il freddo (2 settimane fa)

in ogni caso anzio si è confermato un grandissimo posto per regatare, peccato la logistica a terra sia sempre un pò “costipata”.. ma se è per regatare così va benissimo pure la logistica “costipata”!
Inserisci link
buona pure la presenza di beccacce, considerato il meteo infame ci sono stati sempre molti equipaggi, il che fa molto ben sperare per l’incipiente stagione.

ieri LaNostroDelegatoZonale ha già confermato che si regaterà sempre ad Anzio il 4-5 aprile, primo atto dello Zonale Snipe IV Zona 2009, quindi chi ancora non abbia portato la barca farebbe bene a fare come ha fatto Ulderico, ossia a portare la barca.

dopo la prima tappa di Anzio, per altro una delle 4 valide per la RL nazionale (il campionato si articolerà invece su 6..mi pare.. regate), si tornerà al Lago di Bracciano, ma è ancora presto per parlarne, in ogni caso chi volesse tutte le info del caso: CLICCKARE QUI!!

Labels:

Tuesday, March 03, 2009

..uNA gIORNATA dI iNVERNO aLL'iNVERNALE, sU "Vani Tè"!

Ho cominciato a pensare male al sabato, quando uno dei siti meteo che consulto di solito ha riportato un titolo del tipo “breve parentesi primaverile odierna”.. come dire: domani merdone!

“domani” nello specifico era giorno di regata Riva di Traiano, dove è all’incirca tutto l’inverno che mi dimeno con fare sovente scomposto sulla tuga di Vani Tè, velocissimo 36.7 di Marione Aquila, snipista pure lui, col quale ci scambiamo liete sportellate come lui trova il tempo anche per venire a giocare con la beccaccia.

..e “domani” comincia a concretizzarsi già prima dell’uscita di Civitavecchia sud, con le prime gocce sul parabrezza e gli alberi tutt’altro che immobili.

Infilo l’uscita dell’autostrada alzando il piede dall’accelleratore della “nonno-mobile”: essendo domenica mattina un filo di elegantissimo ritardo è d’obbligo.
Nel parcheggio del marina la giornata sta finendo di mettere in tavola le sue carte: piove, e c’è aria, fortunatamente da SE, che a Riva di Traino vuol dire poca onda, soprattutto per la parte di regata più “a terra”.

Mario lo incontro nel solito posto dove ci incontriamo di solito: a metà banchina, lui diretto verso il briefing degli skipper, io diretto verso la barca, dove lascio lo zaino e mi fermo un istante ad ascoltare il sibilo del vento nel sartiame.. i commenti snocciolati non li riporto per ovvie ragioni di decoro, ma non ci vuole molto ad intuirli.. praticamente dall’inizio dell’invernale ho saltato solo 2 giorni di regate.. e non ce ne è stato uno con meno di 20kt.. ma quei bei anticicloni invernali che una volta ti facevano fare le regate dell’invernale in maglietta se non addirittura short, ma che diavolo di fine hanno fatto??

Mollo i miei quattrostracci in cabina e vado ad incipriarmi il naso, il marina comincia a brulicare, già che ci sono ci attacco pure un caffè lungo, incredulo di quanta gente si alzi presto di domenica mattina per venire a prendere pioggia, vento e freddo.. e pensare che ormai la farmacologia ha fatto tanti e tali passi da gigante!!

Quando torno in barca trovo in dinette Claudio ed il fratellino Maurizio.. il “fratellino” fa 130kg, e scendendo in dinette per un attimo ho l’impressione che la stessa si sia ritirata, in realtà è Maurizio che supera abbondantemente i il metro e novanta! E' la sua prima uscita in barca, e si guarda attorno con aria piuttosto interrogativa, soprattutto per il meteo.. se solo intuisse l'aria con la quale mi sto guardando attorno io!!

Comincio a cambiarmi, ‘sto giro sfodero un bel paio di ginocchiere-in-prestito: memore di quell’antico adagio sulla barca che si nutrirebbe della pelle dei coglioni, voglio vedere se con le ginocchiere riuscirò a non carteggiarmi sulla tuga il solito ginocchio destro, nel solito punto destro dello stesso.

Fuori continua a piovere, ed il sibilo tra le sartie sembra salito di un’ottava, quindi pure oggi mi infilo sotto il salvaggente, nella migliore delle ipotesi mi aiuterà a mantenere una temperatura corporea prossima a quella di un essere umano, vivo.

Il resto dell’equipaggio arriva alla spicciolata, fabio ed eugenia si mettono ad insalamare spi, sembra ci sia da aspettare, piero s’accomada in dinette, se s’accomoda il timoniere io sono dell’idea di potermi andare a stendere direttamente in cabina, dove però s’è già steso Luca, di fatto riempiendola.. magari qualcuno se ne è già accorto, ma la barca è veramente piena di snipisti: fabio è lo stesso fabio che ha fatto la prua a piero per una stagione sullo snipe, eugenia non è omonima della nostra DelegatoZonaleSnipe ma è esattamente la nostra DelegatoZonaleSnipe, nonchè prodiera-in-carica di piero! Come del resto piero è esattamente quel piero che staziona fisso in cima alle classifiche delle regate snipe, mentre luca è co-armatore della beccaccia di mario.. in pratica manca solo claudio.. per ora.. ma pare che a breve si riesca a rimediare!

Mentre sto lì a cercare di non pensare a quello che sta per arrivare, quello cui sto cercando di non pensare arriva: ci fanno uscire!
Fuori la pioggia ha mollato appena, il vento no.

Usciamo e troviamo il mare praticamente piatto, mentre verso fuori sembra ci sia decisamente più aria.

Apparecchiamo la randa vicino all’antemurale, zona piuttosto affollata visto che con lo scirocco si apparecchia tutti lì.
Le previsioni danno 15/18.. è tutto in quel “/18” in fondo.. soprattutto considerando che le declama piero, che tende ad essere piuttosto modesto sulla parte a destra della "/"..

A tratti piove forte, si fa un rapida tavola rotonda su quale vela usare, ossia "si fanno", io fingo di essermi dimenticato pure l'italiano.. (cosa che in effetti mi riesce con una facilità preoccupante!) ..mentre Marione toglie e mette quel che serve allo strallo.


il CdR di Traiano è gente seria, quando dice un’ora è quella.. e alle 11.00 va su il primo segnale. Noi andiamo di tutta randa e 2, io respiro a pieni polmoni, a bordo faccio il “trequartista”, ce ne è almeno uno su ogni barca, solo di solito il “trequartista” tende a spacciarsi per un prodiere, in realtà si tratta solo di un operaio-specializzato che tende a fare peso e basta, in genere perchè sia chiamato a fare il prodiere servono almeno due defezioni, ossia quelle del prodiere e del numero due, come dire: in scala di successione il trequartista vale meno del vicino, della zia, del cane del nonno del re.. tutto questo fino a 15kt, oltre i 15kt il “trequartista” comincia a dare una mano a prua nei passaggi più catartici, tipo issate, ammainate, issate/ammainate, etc.. alle brutte raddoppia in pozzetto sui winch, sempre che ci arrivi vivo, ossia che non si schianti arrivandoci di gran carriera dalla tuga.
Il problema, per il “trequartista” (il nome deriva dal fatto che tende a nidificare in corrispondenza dei 3/4 della lunghezza della barca, diciamo tra il vang ed il tambuccio) sta nel fatto che il mazzo che è chiamato a farsi cresce come l’energia cinetica del vento: alla 3a potenza rispetto all’intensità stessa del vento, ovvero passando da 18 a 20kt il mazzo del trequartista si ottuplica!!
Ok, non è esattamente il ruolo che ci si spende al bar con gli amici nel dopo regata, ma già nella situazione attuale al bar nel dopo regata ci sono randisti, prodieri e tailer pari ad 11-13 volte il numero delle barche presenti sulla linea di partenza (ovviamente si tratta per lo più di trequartisti pudici..), aggravare ulteriormente la situazione non m’andava, e poi confesso che ogni tanto andare a prendere qualche secchiata con dosi decisamente inferiori di stress del solito non mi fa schifo, soprattutto in coda a settimane particolarmente pesanti!

..ma torniamo alla regata.
Come già detto è scirocco, scirocco a traiano vuol dire boa verso capo linaro, e bordeggio sparati a terra, talmente tanto sparati che negli anni sono diverse le barche che hanno reinterpretato il layout delle loro chiglie sui bassi fondali (rocciosi) a sud del marina.. la partenza coi barconi ha sempre il suo fascino, anche se tutto il gran chiacchierare alla radio di alcuni rovina un pò all’atmosfera, sembra una specie di sindrome da face-book, più che “prove radio” ci sono certi che sembrano smaniosi di mandare dei “poke” al CdR!!

noi partiamo liberi e veloci dalla parte giusta, che è quella della boa, non è un caso che l’autiere svetti in cima alle classifiche snipe.
la fregatura coi barconi è che ci sono quelli più grossi di te che comunque in reale tirano di più e ti obbligano nelle scelte.. fregatura che a dire il vero io vivo anche con lo snipe, nonostante vadano tutti alla stessa velocità o quasi..

..la prima bolina ci districhiamo bene, io ringrazio le ginocchiere, per ora ancora non mi sono rifatto malissimo, e non è poco, anche se il collo quasi mi si bloccava uscendo dalle draglie alla prima virata.. a proposito: Vani Tè ha la falchetta di legno, ti fa venire voglia di andare sul barcone con la muta-steccata!

Alla boa di bolina arriviamo davanti ad un nutrito gruppo di 40”, ed ancora ben in vista dei 45”. Non c’è un granchè d’onda, ed il 2 si rivela la scelta giusta, anche se piove, ma questa è un’altra storia.. in fondo venire a regatare a Medemblik ha qualche controindicazione.

Alla boa di bolina c’è un disimpegnuccio al traverso, si accellera e si va via alla grande, la prima issata del giorno fila che è una meraviglia, siamo sempre più sui /18 che sui 15kt.. in poppa si fila che è un piacere, gira tutto senza intoppi, e Sor Piero ricama le onde da par suo, ed il risultato alla fine del lato si vede, sostanzialmente.

Partiamo per la seconda bolina che la boa non è che non si veda, è che se l’è proprio ingoiata il fortunale: verso Capo Linaro piovono pallettoni, il mare è un casino, e l’impressione è che stia cominciando a salire l’aria.

Bordeggiamo lisci verso terra, facendo i soliti ricami con qualche 40”.. mi godo lo spettacolo appeso fuori la falchetta, chiedendomi come si debbano sentire gli armatori di quei 40”, a vedere il loro costoso giocattolone che se la deve giocare in reale con una barca decisamente più piccola e quindi già pesantemente avanti nella classifica finale.. ed il pensiero scivola ai paesi dove le regate in tempo compensato sono ormai relegate a qualche documentario storico..

Verso metà bolina diventa chiaro che l’impressione dell’aumento d’aria non era solo fondata, ma anche un pò sottostimata..

..comincia ad entrare “mare organizzato” più da 180°, ed i barconi quasi in boa comincia a sventare di randa.. la prima legna ci investe che con una bella innaffiata di pioggia, e dal nero sopravvento è chiaro che sia solo l’aperitivo, sta crescendo regolarmente, infatti i primi che girano se esibiscono in issate molto “conservative”.

Arriviamo alla boa dopo un bel viaggio sulla lay line di sx, nel traversino di disimpegno siamo belli sovrapotenziati, siamo decisamente oltre i 20kt, e continua a salire con un regolarità imbarazzante.

Questa volta lo spi non è giuncato, l’issata è meno estetica ma molto molto efficace comunque.
Partiamo per la poppa a briglia sciolta, Piero ci tiene verso il centro del campo, su un bordo si surfano le onde alla grande, intanto quelli che stanno ancora risalendo se la vedono con la legna che ci sta spingendo giù in planate sempre più lunghe, verso una boa che ovviamente non c’è modo di vedere.

Il climax è a metà di quest’ultima poppa, il lavoro di fino su un’onda particolarmente “robusta” produce una planata con picco di velocità prossimo ai 13kt, Mario tira fuori i calici e due bottiglie ben ghiacciate di quelle buone, mentre si congratula con l’equipaggio infilando cigari cubani e cioccolatini nelle cerate dei convenuti.. ovviamente è una metafora, ma rende perfettamente l’euforia a bordo.

Mentre incominciamo ad intuire la boa, davanti parte lo show: il vento è andato ancora un pò da fuori, i grossi che erano scesi più verso terra si trovano a strallare verso la boa, e qualcuno non riesce a tenere lo spi, esibendosi in una serie di numeroni alla spi-su-spi-siù-spi-forse-comunque-a-bandiera, compreso un doppio straorzone-paso-doble, chiuso con un albero-albero-in-acqua di quelli veri!

Noi passiamo incolumi, la pressione si sente, e dietro arriva altro nero, tant’è che preferisco limitarmi a cercare la boa.
Quando è il nostro momento la situazione è talmente tanto pulita che ci possiamo permettere il lusso di una certa serenità: l’issata e la contestuale ammainata filano via lisce, il traversone verso l’arrivo è un discreto rodeo, tutta randa e 2 adesso sono decisamente eccessivi, ma in fondo siamo al traverso, e ce ne andiamo via tipo discesa-libera mano nella mano con un 40”.

Tagliamo l’arrivo un attimo prima che arrivi il tiro quello grosso, probabilmente esagera fino a 30kt, quelli che si trovano investiti in prossimità della boa di poppa hanno un bel da fare per non mettersi la barca per cappello, e non tutti riescono ad evitarlo.

Noi sparecchiamo il genoa e mettiamo la prua verso casa, che è praticamente di bolina, col cielo che si apre per un attimo (non che sia mai uscito il sole) e Mario giustamente in apprensione per la sua bellissima randa da corsa, che andiamo a sparecchiare sotto costa, dove si balla di meno è c’è molta meno aria!

A terra si finisce di smontare/piegare/rassettare tutto..

-..qui sopra l'armatore che tenta di asciugare l'interno della barca ancora prima di asciugare se stesso.. che non ha preso meno acqua dell'interno della barca!-

..e a seguire il consueto rito degli “avvolgibili-rucola&speck”.

Le facce in porto sono stravolte, non è stata una giornata propriamente light, e qualcuno ha fatto pure qualche danno.


Mentre vengo via chiama Eugenia dal circolo: abbiamo fatto un 4°, che se non fosse stato per quel rinforzo che di cui si sono giovati per più tempo i grossi (erano proprio all’inizio dell’ultimo lato di poppa), magari sarebbe potuto essere anche qualcosa di più.. niente male, niente male davvero.. mentre metto il riscaldamento della “nonno-mobile” su “tropicale-torrido”, sperando di espellere almeno parte dell’acqua assorbita prima di arrivare allo stand dello snipe al BigBlu, mi ritrovo estremamente soddisfatto nei miei panni (zuppi) di trequartista in prestito ai barconi.. sarà mica che mi sia divertito come una bestia??



PS: un caloroso ringranziamento va naturalmente a marione, spero di sdebitarmi il prima possibile, infilandolo interno in boa con lo snipe alla prima occasione utile, naturalmente!!

Labels: ,

Monday, March 02, 2009

bIGbLU'09 - fINAL!! -

..che ci attendesse un week end piuttosto pieno lo si sapeva. questo del resto non ha semplificato le cose.

Il BigBlu ha aperto i battenti giovedì mattina: afflusso di visitanti minimo, poi un crescendo, climax alla domenica pomeriggio..
schierati in prima linea: la barca di AndreaF, Mano, Simoncino (nonostante i suoi bagordi notturni), LanostraDelegatoZonale Eugenia (pure in regia e post/pre produzione multimedia), Silvia, Mauro, AndreaF e Ulderico..

..passati per lo stand, molti dei soliti, tra i quali Dante e RobertoT, Giuseppe e Giorgio, e molti altri ancora..
..assenti: non molti, ma tutti giustificati, eccetto il Makka, naturalmente!

Per dare un’idea di come fosse strutturato il BigBlu quest’anno: padiglioni pieni di motoscafi, gommoni, charter e un po' di subacquea.. STOP.. ma questo perchè me lo hanno detto, personalmente non sono uscito dal padiglione dove era lo snipe, se non per arrivare/andarmene.. e poi UN padiglione, il 14esimo, praticamente l’ultimo, la vela.. cioè quello dove era lo snipe.. che detto così, in realtà il padiglione a chi vi giungesse, spinto da imperitura fede nella ricerca di qualcosa di interessante da vedere, dall'alto si presentava così:
  • 2 cabinati da crociera taglia ca. 30 piedi su invasi (naturalmente disalberati);
  • una nuvola di barche non meglio specificate (comunque derivoidi) e diversi stand di editoria nautica/attrezzatura/gadgettistica varia, per altro con cose molto interessanti.. gli stand di editoria;
  • un noto cantiere toscano, che fa anche snipe;
  • un altro mega-cantiere di derive, che produce tutt’ora il singolo più diffuso del pianeta, anche se lo stesso è perso in mezzo ad una nube rutilante di cosi-a-vela piuttosto singolari e dalle soluzioni alquanto imbarazzanti (tipo la torretta della randa ad 1m dal piano di coperta, montata su un tubo di acciaio ad “U” rovesciata.. boh!..)
  • il blocco centrale occupato dallo stand della FIV e da una nota compagnia assicuratrice, che a causa di un’accidentale somiglianza nei relativi “colori”, uno non pratico avrà sicuramente fatto un pò di confusione.. magari andando a chiedere quanto facessero una kasko per la motod'acqua allo stand federale.. e di non pratici ce ne erano.. o magari erano “pratici” ma tutt’altro che “lucidi”..
  • dietro questo “blocco centrale” le derive olimpiche (quasi tutte), i monotipi e tutte le altre Classi, ossia pure lo snipe.. ma si capiva che c'era qualcosa fondamentalmente grazie agli alberi che svettavano sul blocco centrale!
  • A dirla tutta c’era anche uno stand di un proto realizzato da Roma3, uno stand di poltrone massaggianti, un altro stand con delle deliziose calzature estive (miriade rotante di infradito eterogeneamente istoriate!!), uno di gastronomia credo regionale ed un altro di oggettistica non meglio specificata.. a dirla tutta..

..detta così la situazione sarebbe potuta sembrare disperata, ed invece alle nostre spalle, sul fondo del padiglione, c’era il vascone dove si potevano provare le barchette a vele e le tavole da surf, che di fatto rappresentava l’attrattiva principale e che quindi stimolava un certo transito fino al fondo del padiglione, che altrimenti sarebbe rimasto praticamente deserto.. certo, il baccano dei ventilatori alla lunga non era esattamente “piacevole”.. ma almeno stimolando il flusso/reflusso di spettatori ha animato un po’ la situazione, altrimenti..

cose piuttosto singolari raccolte qua e la:
l’utente medio ha la compulsione del prezzo: “quanto costa” è la domanda più frequente che si riceve, domanda che in genere mi scatena le seguenti risposte:
  1. non siamo un cantiere, non ti vogliamo vendere nulla, al massimo vorremmo fartela provare la barca, ma senza svutotarti il portafogli..quindi mentre aspetti di sapere il prezzo di questa barca.. respira pure tranquillamente;
  2. non siamo un cantiere.. ed anche se lo fossimo forse faresti meglio a chiarirti PRIMA cosa sia ciò di cui tu chieda il prezzo e poi a preoccuparti del prezzo medesimo.. magari dandogli un'occhiata, all'oggetto di cui chiedi il prezzo..;
  3. chettefrega?
  4. 10k euri più del motore del tuo gommone, e allora?
  5. lo vede quel catamarano.. un “catamarano” è quella cosa lì con 2 scafi.. esatto, quello.. ecco, vada a chiedere quanto costa quello che è sicuramente più adatto alle sue esigenze..

..un’altra compulsione è quella al gadget (in una parola: “accattonaggio”): arriva il tipo, vede che c’è qualcosa sulla coperta e decide che è un gadget, ergo DEVE averla.

esemplare la planata di un tizio che si avvicina a testa bassa, non guarda nemmeno l’oggetto verso cui si sta avvicinando, cioè la beccaccia, ma ha notato che sulla coperta ci sono 3 ADESIVI.. e lui DEVE AVERLI.. la fissità dello sguardo tipica dell’ottuso, o del pescecane in frenesia alimentare, non danno adito a dubbi, purtroppo per lui non è molto scaltro, e mentre sta lì che cerca di tirare a via TUTTI E TRE GLI ADESIVI, sento LAnostroDelegatoZonale sibilare a denti stretti rivolta alle mie spalle “certo, prendiamoli tutti, perchè lasciarne qualcuno per gli altri??”.. il tipo inizialmente non capisce che il sibilo, ormai diventato un sommesso ma inequivoco ringhiare, sia rivolto a lui, poi capisce, probabilmente a causa del tentativo delLAnostroDelegato di incenerirlo con un’occhiataccia, e farfuglia una roba del tipo “no..ma non sono per me..io non sono così..”..aspetto che dica che siano per i figli.. ma quando non tira in mezzo nemmeno i pargoli proprio non mi viene in mente per chi possano essere? per la moglie? per il vicino? per attaccarli sul citofono del vicino a tarda notte e dare la colpa alla Classe??
Al che, più per pena che per empatia, mi metto in mezzo e gli allungo l’opuscolo sullo snipe preparato proditoriamente dalLAnostroDelegato buttandogli lì un “ecco, visto che le sono piaciuti gli adesivi, magari con questo vede pure cosa riguardano..gli adesivi”, il tipo, per quanto sempre nel farfuglio, capisce che gli sto passando una via di fuga, e la imbocca a tutta velocità, sempre con il cannone fotonico del delegato puntato alla tempia.. in fondo non siamo un popolo di santi, navigatori.. e poveracci??

Altra meraviglia è stata quella del “calendario”: avendo ancora solo un “provvisorio” LanostraDelegatoZonale, che come praticamente tutti sanno ha anche un nome proprio, ossia Eugenia, ha pensato bene di stamparlo solo in 2 copie, formato A2, non distribuibili, essendo attaccate al bolsone di poppa e al fiocco della beccaccia.. e niente: TUTTI che volevano una copia del calendario.. per farci cosa non è dato saperlo, visto la manifesta estraneità dei questuanti non dico allo snipe, ma a qualsiasi cosa galleggiante che non fosse la nave super-veloce per la Costa Smeralda ad agosto!!

e tutti.. -posso averne una copia? e per averne una copia?-

riposta mia "ma se non hai capito nemmeno che si tratta del calendario provvisorio delle regate della barca sul cui sedere è incollato il medesimo calendario..MACOSADIAVOLOTENEDOVRAIMAIFARE??
vuoi risparmiare sulle cartine?? ma è carta inchiostrata, fa male!!"

..questa sopra in realtà era solo la risposta “pensata”, quella “pronunciata” è qualcosa di simile a: “guardi, questo è solo un provvisorio, quindi non viene distribuito, comunque se le interessa agli indirizzi qui trova questo calendario e tutti gli aggiornamenti sull’attività che via via arriveranno..” sottotitolo pensato pure questo e non detto “e con ciò cosa ne penseresti di allungarti a chiedere il calendario allo stand successivo, magari quello delle poltrone automassaggianti, no?!”


Insomma un massacro.. sapremo nei mesi a venire se sarà stato utile o meno in termini promozionali, nel senso che per ora siamo alla terza edizione del BigBlu e la partecipazione della Classe in tutte e tre le edizioni, ad oggi non ha portato un solo equipaggio nuovo, almeno in IV zona, tant’è che tutti i coinvolti concordavano che la vera forza promozionale è negli “snipe-day” più che in certe presenze alla “fiera” di turno..

..del resto non c’era solo l’aspetto “promozionale”, naturalmente..

poche settimane fa la nostra zona ha cambiato “Delegato Zonale”, e mettere assieme quanto necessario alla partecipazione ad un tale evento in tempi stretti e senza risorse esterne(*) è stato subito un bel banco di prova per la nuova gestione, superato egregiamente dalLanostroDelegato (a dire mio, di quanti abbiano collaborato alla cosa e degli snipisti convenuti per l'occasione), egregiamente non solo per la rapidità/efficienza organizzativa ma anche per la capacità di coinvolgere un come non mai ampio spettro di snipisti locali e per l'importanza dei fili annodati con la nuova dirigenza del Comitato FIV di Zona, presente al gran completo e percorso pure questo da notevoli elementi di novità, che sono in parte emersi al “salone” e che emergeranno via via nei mesi a venire.

Insomma per i tempi strettissimi e l’atteggiamento un po' alla “dopo di me il diluvio” col quale era stata buttata lì ‘st’edizione del BigBlu, sarebbe potuta essere una tegola sulla testa ed invece è stata a tutti gli effetti la prima pietra del nuovo corso della IVzona Snipe, per la contentitudine di tutti, a quanto pare!

(*) a fronte delle altre Classi-non-olimpiche, che schieravano stampati tipografici con su calendari nazionali di giornate-prova della relativa barca, pieghevoli multiformato, depliant plastificati, magliettame/felpame vario, striscioni, foto, etc..tutti pagati dalla relativa AssociazionediClasseNazionale, noi altri, anzi: Lanostrodelegatozonale si è dovuta attivare motu proprio (e propria pure la tasca) e a tempo di record sia per la parte grafica che per l’effettiva realizzazione dei flyer..

alla fine bilancio positivo?

..be’.. considerato che oggi diluvia, ma che per una volta si potrà caricare la barca “al coperto”.. per quel che mi riguarda direi proprio di sì.. tanto che per l’anno prossimo spero di tenermene fuori!

PS: a titolo personale un grazie a tutti quelli che hanno dato una mano! Nice job guys!

Labels: ,