..tA'KING aBOUT "GARDA SNIPE"
sNIPEOUT: Moltissimi, tra quanti ci leggono, conoscono “Gardasnipe”, molti hanno anche preso parte ad almeno qualche regata della precedente edizione, per un momento però facciamo finta che ci sia bisogno di spiegare cosa sia Garda Snipe a qualcuno che non ne sappia un tubo! Anzi, meglio ancora: il Sig. Pinco Pallino ha appena acquistato un beccaccino ed ha cominciato a guardarsi attorno per capire innanzitutto: cosa sia la leva spingi-albero e quale sia l’attività da fare in snipe.. abbandonandolo darwinisticamente a se stesso per quanto riguardi la leva, come gli spieghereste cosa sia Garda Snipe e perché gli farebbe un gran bene prendervi parte???
GardaSnipe: GardaSnipe è nato come mailing group per riunire tutti gli amici dello Snipe della XIV zona, che quindi svolgono attività sui Laghi di Garda, Caldonazzo, Ledro, Caldaro e a Cremona. L'obiettivo è di favorire, con una maggiore facilità di contatto, il confronto di idee ed esperienze e avere l'occasione per restare comunque insieme anche quando siamo lontani dalle acque preferite. Ma anche, più semplicemente, per divulgare in modo diretto ed economico informazioni relative a cene, uscite in barca, allenamenti, bandi di regate o altre iniziative informali. Il nostro motto è “divertimento costruito insieme” perché solo con l’impegno di tutti è possibile costruire il nostro divertimento e si sa, più si è, più ci si diverte! Lo scorso anno è stato organizzato il primo Trofeo Gardasnipe che ha riunito le 6 principali manifestazione snipe organizzate in zona disputate quindi sul lago di Garda, sul lago di Caldonazzo, sul lago di Ledro, le tre principali aree di attività velica della zona che vantano una decennale attività e tradizione legata alla classe. E’ stato pensato uno specifico regolamento che premiasse anche la partecipazione ed un sistema di punteggio relativo. La collaborazione dei capitani di flotta della zona, coordinati dal delegato zonale, dei circoli velici, alcuni nuovi alle regate Snipe, la professionalità dei Comitati di Regata e la collaborazione di tutti i regatanti, i familiari e gli amici, hanno reso possibile la partecipazione di ben 90 equipaggi provenienti anche da fuori zona e dall’estero. Se il Sig. Pinco Pallino naviga con il suo beccaccino in XIV Zona e vuole coinvolgersi appieno nell'attività della sua deriva preferita, o più semplicemente esserne informato, con Garda Snipe ha lo strumento per farlo. Garda Snipe significa anche amore per la classe la quale in tutta evidenza si occupa delle questioni istituzionali, fissa i calendari, pone le regole di massima non riuscendo tuttavia ad occuparsi del Sig. Pinco Pallino che, salvo diversi stimoli, mai e poi mai uscirebbe dal proprio circolo.
sO: Garda Snipe non vuol dire ovviamente solo Garda, vuol dire anche altre bellissime realtà della XIV zona, quali Ledro e Caldonazzo, rivolgendovi sempre al suddetto Sig. Pallino Pinco, come gliele presentereste?
GS: Le diverse attività e aree sono sempre state presentate in modo paritetico. In zona abbiamo uno dei paradisi della vela mondiale, il Lago di Garda, ma altrettanto importanti sono il Lago di Caldonazzo e il Lago di Ledro e il Lago di Caldaro. A Caldonazzo hanno sede le 2 più numerose flotte Snipe italiane, che da sole riuniscono più di 20 barche. L’Associazione Velica Trentina vanta una lunghissima tradizione velica da decenni strettamente legata alla classe, dimostrandosi sempre all’altezza degli eventi, sia in acqua, sia a terra, organizzando bellissime regate, ottime cene, magnifiche feste. Sul piccolo lago di Ledro abbiamo un’altra flotta, da molti anni attiva all’interno della classe. Il Lago di Ledro si presenta inoltre magnifico per le regate estive, grazie al fresco che lo caratterizza nella stagione estiva e alla possibilità di percorrere facilmente a piedi o in bici tutto il perimetro lungo la riva, rendendo piacevole il soggiorno agli accompagnatori e ottimamente fruibile lo spettacolo delle regate. Regate storiche organizzate dall’Associazione Velica Lago di Ledro vantano tradizioni decennali e sempre numerose partecipazioni di Snipe. Sul Lago di Caldano l’attività della classe snipe è radicata da moltissimi anni, con una piccola flotta locale attiva da decenni. La collaborazione di questi circoli, unitamente al Circolo Velico Cremona, al Circolo Nautico Brenzone, alla Fraglia Vela di Malcesine sono stati di fondamentale importanza alla buona riuscita del Trofeo Gardasnipe 2005. In realtà dove molto abbiamo ancora da costruire e crescere è proprio sul Lago di Garda. Parlare di centro o periferia da noi non ha senso: ogni circolo è il centro dell’attività, soprattutto per chi ci gravita. Una collaborazione sinergica tra i vari circoli della nostra zona altro non può che portare a tutti enorme giovamento. Gardasnipe serve anche a questo, il lavoro e la disponibilità di molti a vantaggio di Tutti.
sO: Il Lago di Garda é una delle capitali europee della vela, fondamentalmente questo vuol dire: tantissime Classi in uno spazio ristretto, in altri termini: concorrenza, anche concorrenza feroce, visto che spesso si tratta di Classi Olimpiche o comunque di Classi molto ricche e “pesanti”. Come avete fatto a ritagliare gli spazi necessari alla rinascente attività snipe sul Garda??
GS: Il primo anno non ci siamo posti obiettivi in questo senso, se non quello di dimostrare (o meglio) mostrare l’attività esistente, valorizzandola. Lo Snipe è presente storicamente in molti circoli gardesani, non è quindi una classe “emergente” che ha bisogno di presentazioni. Certo, alcuni Circoli hanno una “pressione” maggiore, perché posti in specchi d’acqua strategici – soprattutto nell’alto Garda. Questo non ha impedito alla classe Snipe di essere presente a pieno titolo. Il lavoro più impegnativo del nostro delegato zonale è stato proprio quello di “ricostruire” relazioni ed intensificare sinergie. I rapporti sono sempre fra persone e velisti, prima che “meramente di scambio”. I risultati sono stati incoraggianti e pensiamo che dopo la stagione passata sarà “più semplice” spiegare le potenzialità della nostra Classe e lavorare “a sistema” con Circoli, Flotte, Federazione e con le segreteria SCIRA europee. La Serietà di intenti e partecipanti hanno poi dato nel tempo alla nostra Classe una notevole forza contrattuale. Ovunque siamo ben accettati anzi, molto spesso gli stessi circoli ospitanti hanno manifestato l’enorme piacere di inserire le nostre regate nei propri calendari. Gardasnipe non solo mira a consolidare tali posizioni ma altresì cercherà di portare le regate anche presso quei circoli ove mai ci si è proposti sino ad ora.
sO: E ancora: che argomenti avete usato per far comprendere agli attori locali (circoli, FIV, etc.) che é anche nel loro interesse che lo snipe, per quanto non sia una deriva post-moderna-hi-tech-iperveloce-usa&getta, sia presente ed attivo sul Garda??
GS: Lo Snipe è una classe conosciuta molto bene in Zona, a tutti i livelli. Rimane sempre la deriva doppia non olimpica più diffusa al mondo. Gardasnipe non ha inventato nulla: ha favorito a livello zonale la visibilità di quanto di buono veniva già fatto localmente, per l’iniziativa di singoli gruppi. Non è stato necessario nemmeno un grosso lavoro di coordinamento: la cosa che mancava era forse il medium che permettesse di parlarsi e di ragionare insieme per raggiungere degli obiettivi. L’anno scorso si è caratterizzato soprattutto per “numeri” importanti di partecipazione, che sono stati eclatanti anche in una realtà “competitiva” ed affollata (in senso positivo) come la XIV zona. Naturalmente è stata data molta importanza anche alla comunicazione e all’informazione. La locandina del Trofeo Gardasnipe grazie alla collaborazione di molti è stata appesa in tutti i principali circoli velici della zona, numerosi comunicati stampa pubblicati sui principali siti internet di vela e sulla stampa locale hanno favorito la diffusione delle informazioni.
sO: Guardando agli anni passati l’attività sul Garda aveva subito una certa flessione, un fenomeno purtroppo cui si é assistito anche in altre zone del Bel Paese, fondamentalmente riassumibile in : pochi eventi di massimo valore tecnico (regate Coppa Duca di Genova, Campitaliani, etc.), circondati da un’attività locale decisamente in sofferenza. Poi é arrivato GardaSnipe, e a vedere i numeri degli zonali del 2005 c’é di che scaldarsi il cuore: come avete fatto a far muovere barche&carrelli anche “solo” per uno zonale?? e soprattutto: come avete fatto a riportare in acqua tanta gente??
GS: Nell’ultimo decennio, in XIV Zona, abbiamo assistito a fasi alterne e a cambi generazionali: le persone vanno e vengono, come è ovvio che accada. Lo spirito ed il lavoro però resta: questo ha permesso di patrimonializzare quanto di buono è stato fatto negli anni precedenti, a tutti i livelli: regatanti, capiflotta, circoli, federazione ecc. Lo spirito di Gardasnipe ha sicuramente fatto da “collante” fra le persone e da “carburante” per le nuove iniziative. Non a caso, il Trofeo Gardasnipe ha coinvolto su un programma allargato di manifestazioni i regatanti e favorito numeri “sorprendentemente” alti di partecipazione anche in periodi della stagione solitamente stanchi o tradizionalmente meno appetibili per i regatanti della zona. La ricetta poi rimane sempre la stessa, disponibilità, buone idee, valorizzazione massima di ogni regatante , a qualsiasi livello, intendendo la regata come momento di massima aggregazione che non si deve esaurire mediante la mera lettura della classifica finale.
sO: Raccontate (ammesso che ce ne siano) almeno un’idea che avete scartato dalla precedente edizione di Garda Snipe, pentendovene poi, ed un’idea che invece avevate inserito, pentendovene poi!
GS: Non vorremmo dovercene pentire.... ;-)
sO: Oggi la comunicazione é uno strumento fondamentale a qualsiasi livello ed in qualsiasi genere di attività “associativa”, ossia non-solipsistica, e chi non lo comprende é palesemente spacciato. Come avete gestito la comunicazione di Garda Snipe?
GS: Non è stato difficile, Garda Snipe è per sua natura “comunicazione”.
sO: Quali media avete usato?
GS: Mailing group, locandina/calendario per il Trofeo e comunicati stampa su tutta l’attività. Buona volontà e lavoro (arrivare la domenica sera tardi a casa e cercare di preparare subito un comunicato stampa sulla regata appena conclusa per inviarlo al più presto non è sempre facile) sono sempre gli ingredienti fondamentali. Internet è un preziosissimo strumento di comunicazione sul quale abbiamo puntato, abbiamo inviato numerosi comunicati stampa che sono stati regolarmente pubblicati sui principali siti internet di vela, sulle riviste del settore e sulla stampa locale. La lista di Garda Snipe ha più di 90 iscritti: questo permette di far circolare le notizie e le opinioni capillarmente e velocemente. Fondamentale è stato suddividerci alcuni compiti per evitare che il lavoro gravasse sulle spalle di una sola persona e in questo modo siamo riusciti a sopportare la mole di lavoro che comunque è richiesta per fare un’adeguata promozione. Mettiamoci anche “il piazzale”, cioè il momento di ritrovo, e non solo alle regate: conoscersi, parlare, e condividere un’esperienza positiva – sia essa una giornata di buon vento o un allenamento fuori stagione...
sO: Perché quelli? Perché non altri?
GS: Abbiamo sfruttato le risorse, poche, disponibili.
sO: E soprattutto: quali corde avete cercato di pizzicare (per altro riuscendoci benissimo!!)??
GS: In questo senso siamo dei veri rompi.....: chi ha letto, chi ha visto, chi a sentito, chi ha “gustato” (le cuoche in XIV sono imbattibili) lo spirito GardaSnipe della stagione 2005 molto probabilmente tornerà volentieri.
sO: Secondo molti gli sponsor sono un male assoluto, secondo altri sono assolutamente necessari, secondo voi? Soprattutto: senza andare a cacciarsi in situazioni quali quelle dove uno sponsor (main o title che si voglia) decida quando e dove una classe debba regatare in funzione unicamente delle proprie (dello sponsor) esigenze mediatiche, quale sarebbe la ricetta che vi sentireste di adottare??
GS: È un argomento che per ora Gardasnipe non ha avuto necessità di affrontare. Abbiamo però lavorato affinché i Circoli avessero più facilità ad attrarre sponsorizzazioni, che di fatto ci sono state, per singole manifestazioni e, in sostanza, abbiamo fatto per tutta la Zona quello che il singolo Circolo avrebbe difficoltà a fare per ogni Classe che regata nelle proprie acque. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo iniziato a mettere a punto un prodotto che potesse poi essere “venduto”. Garda Snipe ha “un’ufficio stampa” da fare invidia a classi ben più blasonate e sponsorizzate che ha lavorato a beneficio di tutti.
sO: Da anni ormai l’interesse per l’attività locale sullo snipe non si traduce in un uguale interesse per l’attività Nazionale. Sul “come” portare gli equipaggi alle Nazionali se ne sono sentite di tutti i colori, anche di piuttosto eterodosse, come gli anatemi contro gli eventuali assenti... visti gli insuccessi di quanto fin’ora fatto (anatemi compresi) e visto d’altro canto il successo che invece avete avuto voi nel risollevare l’attività locale, se domani mattina vi arrivasse un araldo della Segreteria Nazionale a darvi tale “croce”, cosa fareste per riattizzare l’interesse per l’attività Nazionale?? E ancora: é possibile e auspicabile, secondo voi, riattizzare l’interesse per l’attività Nazionale (leggi regate Coppa Duca di Genova) o sarebbe meglio dare forma a quanto spontaneamente accade già da anni, ossia l’avere un’attitività locale, contornata da alcune regate-evento, dette già “classiche”, connotate da un clima di happening sociale mancante altrove e magari inserite in un circuito ad hoc??
GS: La risposta, se vogliamo mettere da parte la “retorica”, è semplice ed alla portata di tutti noi regatanti: coinvolgere tutti. Se mi diverto, trovo degli amici e mi sento attivamente partecipe: viene quindi spontaneo partecipare anche alle Nazionali più vicine. È quello che si è visto a Venezia, dove si è vista una nutrita “delegazione” dalla XIV sulla DdG che di solito ha numeri più bassi, quella autunnale. È lo stesso “volano” che ti porta a regatare in Zona spostandoti. È chiaro che però il divertimento, indubbio in realtà storiche come Caldonazzo e Ledro, deve essere ritrovato anche sugli altri campi di regata. Questo implica chiaramente scelte attente sul calendario ma anche, poi, un’attività di supporto ai Circoli organizzatori perché la manifestazione risulti all’altezza e, possibilmente, un successo.
sO: Chi c’era, e chi ne ha letto, ha notato che alle regate Garda Snipe si leggono/riportano le classifiche per intero, anche se ci sono 50 equipaggi partecipanti, che si cerca sempre di dare almeno un “pensierino” a TUTTI i convenuti, prodieri compresi... insomma che viene data una pari dignità a TUTTI i partecipanti e non hai soliti 5(?) alla veni-vidi-vici.. é un caso oppure é una vostra deliberata scelta?? Come mai vi preoccupate anche di tutti quei partecipanti che non avrebbero possibilità di podio nemmeno se si ritirassero tutti gli altri?? Non siete convinti anche voi che contino solo i primi 5(?) e che gli altri debbano essere numerosi, paganti, plaudenti, e magari non rompere troppo le balle, levandosi di torno rapidamente e senza molte storie??
GS: È ovvio che è una scelta, non un caso. Tutti i regatanti partecipano alla buona riuscita di un evento, non solo chi sale sul podio di una specifica regata. “Un buon prodiere contribuisce almeno per il 70% nel successo di un team vincente e merita quindi molto più rispetto di quello che normalmente gli si riserva” – Jim Saltonstall: “Race Training”- Third Edition 1996, Adlard Coles Nautical – London. Gardasnipe è un gruppo di amici che si divertono a regatare sullo Snipe, in modo paritetico come è giusto che sia in ambito sportivo. Crediamo infatti sia fondamentale coinvolgere tutti e quindi riconoscere un premio non solo al risultato agonistico, ma anche all’impegno. Tutti ci sentiamo gratificati sia di essere applauditi alla premiazione, sia di ricevere un “ricordo” a fine regata o a fine stagione. Non è così? :-)
sO: in Sicilia hanno un bel proverbio, traducibile all’incirca come “chi mangia fa molliche”, il che vorrebbe dire che, generalmente, chi “fa” può sbagliare e può ancora più facilmente essere fatto destinatario di critiche, maldicenze e gelosie varie.. alla luce di ciò e di tutto il lavoro e l’impegno che richiede organizzare e gestire un “Garda Snipe”, la domanda é d’obbligo: ma chi ve lo fa fare? 8))
GS: Rispondiamo con un altro bel proverbio: “ chi non risica, non rosica”. È comunque un piacere darsi da fare per la propria classe e per gli amici che con gli anni ci si è fatti. E le soddisfazioni non sono mancate. Le critiche, se costruttive, sono sempre gradite... Il resto non ha importanza :-)
sO: qualche antemprima dell'edizione 2006 di Garda Snipe, giusto per stuzzicare l'appetito??
GS: Certo :-) Sabato 8 aprile è iniziata alla grande la nuova stagione a Torri, un Circolo storicamente affezionato alla Classe e che ci ha sempre accolto con entusiasmo. Molti equipaggi sono là già dal weekend scorso per togliere la ruggine... Insomma, ci sono le premesse perché il Trofeo Gardasnpe continui al massimo. Gli appuntamenti del Trofeo Gardasnipe 2006 sono: 8 e 9 Aprile 2006 Yacht Club Torri Spring Cup Trofeo Gardasnipe 2006 e CZ 2006 9 e 10 e 11 Giugno 2006 AV Trentina German Open/Mittel Euroepan Cup Trofeo Gardasnipe 2006 24 e 25 Giugno 2006 Fraglia Vela Malcesine Regata Nazionale Trofeo Gardasnipe 2006 1 e 2 Luglio 2006 AVTrentina 56° Tridente D'Oro Trofeo Gardasnipe 2006 e CZ 2006 15 e 16 Luglio 2006 AVLedro 2° Trofeo Casse Rurali Trofeo Gardasnipe 2006 e CZ 2006 16 e 17 Settembre 2006 Fraglia Vela Riva Regata Open Trofeo Gardasnipe 2006 e CZ 2006 5 e 6 Novembre 2006 Fraglia Vela Malcesine Regata d'Autunno Trofeo Gardasnipe 2006 Siete tutti invitati!
sO: Grazie di tutto ragazzi, ancora complimenti per tutto quello che state facendo per la Classe, e inculoallabalena!!
courtesy of:
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