mi sveglia la luce.. dopo non so quanti giorni di tempo che avrebbero fatto schifo anche ad uno scozzese, mi sveglio che c'è una luce da non credere.. in realtà fa anche un freddoporco, e la casa è animata dalla sinfonia di rumori tipici della tramontana.. ma finchè non metto il naso fuori quel che arriva è solo un casino di luce.
Mi lancio per via che il locale campanaro ancora non ha attaccato il concerto.. mi risulta che qualcuno degli indigeni abbia provato a spiegare al campanaro che la Domenica, altrimenti detta "Giornata del Signore", sarebbe gradito evitasse il concerto della mattina presto.. ma pare che sulla materia il locale campanaro non sia molto ferrato.. bah?!
Prima tappa pick-up della NDZ, che la trovo poggiata di testa ad un albero, con gli occhi aperti, ma dorme.. e non sarà nemmeno il primo fenomeno naturale inspiegabile della giornata.
Secondo fenomeno il Cekka, che ci aspetta a Spinaceto, dentro la quale facciamo una cronometro visto che al solito mi sono perso.
Terzo fenomeno: Passerottino è avanti a noi di almeno 10km.. e con la colazione già fatta.. il che dimostra che il ritardo-fisso che portava prima dell'avvento di Laura a prua di Panza de Cane "Deliziosa" era imputabile a quella lagnosa-svogliata di Vanda.
Arriviamo ad Anzio che la giornata è quella che il succitato scozzese definirebbe "gloriosa".
Il mare ha ancora un colore sinistro: il giorno prima hanno annullato le prove Finn e Dinghy: mareggiata da ponente e 4kt di vento, tipico scenario da Mar del Giappone dopo un tifone, o da Anzio.
Arriviamo tra i primi alle barche, ma manco a dirlo il Magnifico è già lì, pronto sullo scivolo e con il fiocco già su.
Noi altri cominciamo il solito tetris al contrario per arrivare alle barche, e simultaneamente arrivano le novità: Passerottino rischia di essere tenuto a terra almeno per la prima prova causa beghe lavorative, RobertoT e Giuseppe fanno sega (fuori da Lazio si potrebbe dire: sono assenti!) causa malattia del primo, il Riga è rimasto senza prodiere, e non viene, del resto l'ultima volta gliene avevamo trovato uno 10 ore prima del preparatorio.. e mica è sempre Natale! Andrea BabyFace arriva in tempo, ma imbarca Vanda, che convocato da BabyFace ha rinunciato al suo ruolo istituzionale di velista-opinionista-sotto-al-piumone, del Magister già se detto, dulcis in fundo: finalmente in acqua anche Giorgio e Marco.. ah! dimenticavo: Decoupage è in ritardo.. pare alcuni problemi con l'arriccia-capelli.. ora inutile stare ad approfondire.
Dal Lazio settentrionale intanto arrivano notizie singolari: a Fiumicino c'è l'invernale dei barconi, e causa 20kt muscolosi da Nord ancora non riescono a dare il via, a Santa Marinella ci sono 28kt, sempre da Nord, e pare che nemmeno riusciranno a scendere in acqua.. in effetti anche il Cekka diceva che a Civitavecchia stava pompando quando è uscito di casa.. ma mica si può sempre stare a dare troppo peso al Cekka, no?!
Da noi sarebbe perfetto per andare a fare un barbecue sulla spiaggia.. ma evito di dirlo anche perchè non vorrei fomentare Passerottino che ha sempre un sacchetto di carbonella e degli arrosticini nel gavone di poppa: non si sa mai.
Usciamo in acqua a spinta, nel senso che Stefano, dallo scivolo, ci da una bella spinta, ed è solo grazie a questa che usciamo dalla sacchetta.
Fuori troviamo acqua piatta e bave random, ed è abbastanza chiaro subito che c'è una corrente da fuori esagerata.
Mettiamo la prua verso la barca giuria, poi verso fuori, dove sembra stendersi qualcosa, che agganciamo per scendere verso la barca giuria, altrimenti sarebbe stato da spingere.
Il campo è all'incirca per 280°, cosa che mette a suo agio il Cekka, che ancora non è del tutto convinto che ad Anzio i campi possano essere orientati anche diversamente.
Il Cdr fa il solito lavoro preciso ed inappuntabile.
Partiamo con la prima procedura con un linea decisamente corta: tutti mure a dx, eccetto il Magnifico che fila via liscio nelle bave mure a sx.
Noi siamo la terza barca più a sx, davanti giorgio e marco, e decoupage e thelma.. dopo qualche secondo dallo start comincia ad andare a destra.. 10°.. 20°.. e cala, anzi dove siamo noi sparisce proprio.. 20 metri più in là invece non sparisce e giorgio e decoupage si allungano verso l'orizzonte.. io mi faccio raccontare cosa succede sull'altro lato dal Cekka perchè già fa abbastanza male vedere cosa sta succedendo di qua, intanto si sentono partire dei tappi ed è tutto un tintinnare di calici da bordo di Morbillo.. è che quando c'è da festeggiare Decoupage non si tiene.. e subito dopo parte il gommone con su la "N" : è andato altri 20° a dx, ed è finito del tutto.
Torniamo verso la linea portati dalla corrente, e comincia un'attesa di più di un'ora a farci rimestare dalla corrente, con refoli d'aria che entrano ritmicamente da NW e da E.. praticamente impraticabile.
Mentre stiamo lì a bivaccare, cercando qualche segno rivelatore, il Frustone risolve la situazione: telefona al RobertoT, che probabilmente, per rispondere alla chiamata, si distrae.. e verso capo d'anzio partono dei barchini a mille, ed un f18 rimane con lo spi che sbatte, subito dopo appare una striscia di acqua scura tra noi e la costa.. che stia entrando da Nord?.. ad Anzio.. NNNAAAHHH!!!..
..ed infatti dopo pochi istanti ci investe una refola che non è una refola, proprio da Nord, e dà a mala pena il tempo di coprirsi che comincia a salire gagliarda.. al che è abbastanza chiaro che proprio non si tratti di una refola.. e continua a salire.. morale della favola: in pochi minuti il mare sopravvento è imbiancato, e noi stiamo a tirare le sartie, col Cekka che mi si ri-infilato il berretto-da-savonarola.. dice che è caldo.. e spero che sia davvero tanto caldo!
Il CdR di nuovo fa un lavoro esemplare, sposta il campo e dà un'altra procedura, e quando ci siamo quasi salta ancora, ma 'sta volta aumentando, quindi risospendono tutto, aggiustano la linea, e via di nuovo, e 'sta volta è quella buona.
La partenza è in barca, aria da nord, 7/8m, bella fredda, dall'entroterra, non sembra proprio roba passeggera.
Noi partiamo sulla dx del Magnifico, e rimpiango di non avere equipaggiamento utile a scaricare tutti i dati della sua telemetria.
Si cinghia convinti, ma la tirata di sartie rende il Palindromo obbidiente.. ora potrei farla al solito lunga, in realtà è breve: E' UNO SPETTACOLO!!
Aria tesa e fredda ma non gelida, luce, odore di mare intenso come solo l'acqua marina invernale ha, come dicevo: UNO SPETTACOLO!!
Il campo che hanno messo giù è un pò più corto del solito: altra ottima scelta del CdR.
Boliniamo sul centro del campo, attraversando zone dal colore assurdo: probabili giri di corrente sui bassi fondali.
Alla boa siamo terzi, davanti il Magnifico ed Eugenia, seguiti da Giorgio e Marco, dietro noi con la flotta cortissima.
La poppa si gestisce con una strambata, le raffiche entrano decise da dx.
Alla boa di poppa ho l'impressione di aver guadagnato qualcosa sugli inseguitori.
La bolina successiva è tutta un cercare di camminare, sfruttando i destri.
Giorgio e Marco fanno angoli che sembrano su una Star, con Marco che cinghia a tavola, che ci si potrebbe camminare sopra, sembra un trampolino, e Giorgio.. diciamo che Giorgio aveva una postura più.. personiana!!
..noi assolutamente incapaci di fare altrettanto cerchiamo di camminare, appena dietro i Frustoni sono al galoppo selvaggio, poco oltre la prua del Barone Rosso, con a bordo BabyFace e Vanda, e Morbillo con Decoupage e Thelma, si tirano su in maniera imbarazzante, fortunatamente (per noi) pagandola in termini di passo.
Anche la poppa successiva fila via giusto con una strambata e chiudiamo sull'arrivo preoccupati dall'attesa che.. ed invece il CdR fa l'ennesima cosa giusta: arrivati tutti i Laser non sta ad aspettare i 555, tutti molto attardati ed alcuni leggermente coricati con l'albero in acqua, e spara via un'altra partenza anti-ipotermia.
Col Cekka ragioniamo sul tirare via qualche giro.. ma vogliamo essere ragionevoli, e poi il Palindromo era taaanto obbidiente, quindi lasciamo tutto come è.
'Sta volta partiamo più verso il centro linea, assieme ai Frustoni, che sarà che sono le loro condizioni ma c'è il Frustone Cattivo che sembra malmenare meno de solito il Frustone Buono.
Cerchiamo di inventarci un bordeggio sul lato dx del campo, e quando siamo a chiudere in lay-line sembra averci pagato: per un lunghissimo istante siamo addirittura secondi.. poi, proprio virando sulla lay-line.. uno schiocco sordo e mi ritrovo il bozzellone della torretta della randa che mi osserva, lui più stupito di me, sospeso a metà tra la torretta ed il boma: è partito il perno che lo tiene nella torretta.. ma siamo in lay line e troppo vicini alla boa per perdermi nella cornucopia di bestemmie che sento affiorare come per effetto di un canarino-spirituale, posso solo acchiappare la scotta in diretta, da sotto il boma, e cercare di girare almeno la boa, poi scoppi pure un incendio!
Alla boa sono .. amari: mollare la scotta è un casino, strozzata come è nel cavallotto che sta sopra lo strozzatore: mollo a bracciate sperando che non ci sia qualche parrucca, il Cekka mi dice di poggiare, ma poggiare con la randa piena, con più di 8m/sec.. insomma.. alla fine ci riusciamo, complici due rullate tipo Apollo13, ma Giorgio e Marco, incollati, hanno gioco facile portarsi subito all'interno.
La poppa la passiamo a fare bricolage, io cerco di andare dritto, randa completamente mollata, lavorando di vang e scotta fiocco, mentre il Cekka si esibisce nel piccolo chirurgo, allagando di sangue (suo) il pozzetto del Palindromo: sembra ci abbiano pulito un tonno a bordo, ed invece è solo un taglietto nella mano del Cekka.
A metà poppa decidiamo che non c'è verso, il vento ha continuato ad andare a dx, il Magnifico e Giorgio hanno strambato, dietro di noi hanno strambato anche i Frustoni, noi abbiamo camminato, ma dalla parte sbagliata, quindi strambiamo determinati ad andare a raccogliere i nostri cocci, quando mi ricordo che ho due stroppeti di spectra attaccati alle cinghie, lo dico al Cekka, che riveste i panni del piccolo chirurgo e usa uno stroppeto per legare il bozzello alla torretta, intanto siamo sottovento a Giorgio, tutti mure a sx, e subito dietro a noi due il Frustone, vicinissimo, mure a sx pure lui.. mentre il Cekka dà di ricamo pondero le seguenti opzioni:
1. attacco Giorgio orzando, lui stramba istantaneamente, si mette mure a dx, mi costringe a strambare.. se va bene, altrimenti scuffiamo pure, visto come siamo impiccati.. e anche se non scuffiamo: lui ristramba, gira la boa, e noi ci troviamo esterni pure al Frustone, che ci gira avanti pure lui..
2. per una volta, almeno dall'inizio dell'invernale, non faccio il coglione e rimango buono dove sono senza elargire inattesi regali: Giorgio è interno, e mezza barca avanti, quindi avanti, gira e amen.. i Frustoni così come stiamo non riescono a prenderci l'interno, quindi ci girano dietro.. e poi ce la giochiamo..
..so già che molti lettori di questa colonna saranno stupiti dall'apprenderlo, ma questa volta, incredibile a dirsi, non faccio il coglione, scelgo la due, ed evito di andare a farmi fare il mazzo da Giorgio e Marco: ce ne rimaniamo buoni sottovento sulle stesse mura, come il Cekka riemerge dalla torretta gli chiedo di sparecchiare tutto il necessario e giriamo la boa rispettando il pronostico numero 2.. e al solito finendo sotto le vele di Giorgio, che stecca in maniera impressionante.
La prima parte della bolina ce la facciamo tentando di guadagnare aria libera, ma sempre evitando di andarcene ramenghi per il campo, visto i Frustoni tanto vicini e tanto veloci.
Intanto Il Magnifico ed Eugenia si sono allunganti verso la sx, così tanto che da loro potrebbe essere quasi mattina, mentre io spero che lo stroppetto che tiene il bozzello faccia il suo.
A ritrovare passo e assetto, ossia concentrazione, ci mettiamo un pò, poi il Palindromo fa il suo (..ed io innalzo lodi&gratie silenziose a Jan!!), e riusciamo ad arrampicarci in cima alla bolina nell'ordine nel quale avevamo girato la boa precedente.
La poppa è un lavoro di fino a cercare di rosicchiare qualcosa a Giorgio e Marco, mai attaccabili, e a guadagnare qualcosa ai Frustoni.
L'arrivo fotografa la situazione.. ed il fatto che per rientrare serve fare un miglio e mezzo, e tutto di bolina, scivolo compreso..
A terra altra sorpresa: docce fredde.
Parte migrazione collettiva al Tevere Remo, dove le docce sono calde, ma solo all'inizio.
Nei piazzali Passerottino lamenta svariate avarie.. lamenta si fa per dire.. l'ho visto molto più amminchiato dopo avere fatto buoni risultati.. diciamo che è dispiaciuto ma serafico.. quasi molesto quanto è serafico.. l'armonia ed il buon umore che Laura ha portato su Panza de Cane "Deliziosa" sono misurabili, con la bindella metrica.. ORRORE!!
..o forse è stato lo sbarco di Vanda a generare questa atmosfera intrisa di letizia??.. nel qual caso: OVVOVE!!
Vanda dal canto suo si gode la bis-rullata inflitta al suo ex-timoniere, una volta per mano di Baby Face, una volta proprio per mano sua: Il Barone Rosso porta a casa due quinti posti che la dicono lunga sull'equipaggio, visto che la barca, notoriamente, cammina bene solo con le bave.. in particolare dicono che BabyFace continua a fare progressi imbarazzanti, e che Vanda se la smettesse di fare l'opinionista-da-piumone e si appliccase con il giusto livello di carogna e senza tante ansie da prestazione, potrebbe fare belle cose pure lui.. ma si sa, il richiamo del piumone..
I Frustoni sono andati forte, hanno rischiato di perdersi un perno di una landa.. e non capisco dopo simili esperienze come possano non avere ancora ordinato una coppia di Stamaster.. ma sono andati molto bene, finalmente hanno avuto modo di mettere a frutto il dislocamento: basti considerare che era dal luglio scorso che non si correvano 2 prove con aria in IV Zona.
Decoupage invece col ventone non ci si è trovato bene.. Passerottino commenterebbe "Ha le lande con i perni!".. è vero, e mi associo!! Ma anche qui, strano fenomeno: nonostante tutto Decoupage era tranquillo e sereno.. e non credo avesse consumato nemmeno il solito panino-con-gli-spaghetti-alle-vongole, non s'è nemmeno incazzato con nessuno.. che invece quando va bene è tutto un berciare, e con la barca, e con un'altra barca che non c'entrava nulla, e con il carrello che è bagnato, e con il carrello che non è abbastanza bagnato, e via così!
Noi altri abbiamo verificato che abbiamo una montagna di lavoro da fare, soprattutto in manovra.. anche in tutto il resto, ma in particolare in manovra.. peccato per il bozzello della randa.. avarie stronze che non dovrebbero capitare.. e la lista del bricolage s'allunga.. però ci siamo divertiti, come delle bestie!
l'ipse dixit della giornata poi è assolutamente di Thelma, che mentre arrotolavano le vele Decoupage gli ha chiesto: "stai venendo?" e Thelma, così, in totale scioltezza, come nulla fosse: "Non per così poco..".. e giù scrosciare d'applausi da platea e galleria!
Per quella del t302R ci vorrà un po'.. ma forse meno.
Ad Anzio si torna in acqua tra due settimane.. see u.
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