Tuesday, April 28, 2009

Zonale snipe AVB (26 aprile) -Meeting di Primavera-

..era dal 5 aprile scorso che non si regatava sullo snipe in IV zona, classico inter-regno tra l'attività invernale e quella estiva, e di mezzo pure la Pasqua.. era facile quindi immaginarsi che ci fosse un certo qual.."fomentone" tra gli snipari della IV zona.. considerato anche che diversi si erano presi non l'ultimo mese, ma l'intero inverno, come break..
.. solo che per quanto se ne sentisse l'aroma vagamente belluino (del fomentone) difficilmente qualcuno avrebbe creduto di assistere a ben 16 beccacce sulla linea di partenza della prima regata lacustre del 2009, e di sabato, per giunta!!
Facendo della nostra pure la Classe più numerosa tra le presenti (Contender, Classe A ed FD(*))!!
(*) Grandissimo ritorno degli FD che dopo qualche edizione piuttosto..incerta, 'sta volta si sono presentati con ben 13 equipaggi, e l'OlandeseVolante è sempre un piacere vederlo!

Non solo: sabato c'era pure il sole, mancava praticamente solo il vento, che poi è arrivato, molto poco.. ma a pensarci edizioni del "Meeting" particolarmente ventose non è che se ne ricordano..

Sabato mattina abbiamo appuntamento al circulo presto, butto rapidamente il "Palindromo" in acqua, alla ruota, in attesa delle due pazze di "Panza de Cane" con le quali vorremmo portare al Planet i carrellini di alaggio per poi rientrare direttamente lì, in attesa dell'incipiente Nazionale.. ma quelli di "Panza de Cane" erano su un altro fuso orario, ed il bagnetto nelle acque frizzanti del lago che mi sono fatto è risultato vano, a parte l'effetto tonificante/rassodante/anticellulite, naturalmente!

Fattasi una certa corriamo ad iscriverci all'AVB, il prato è un tale splendore che impone una passeggiata freakkettonamente scalzi, degustando il primo "Cucciolone" della stagione in attesa che il Makka finisca di iscrivere le 3 barche in carico a lui (io ne ho appena iscritte altre tre..) giusto per evitare di ingolfare la circumlacuale..

Tornati al circolo c'è poco da svaccarsi, si esce di filato verso il centro lago, si esce in 8.. 8 beccacce, solo dal sabbazzietto.. a contarle sono incredulo, e mentre le conto ancora non ho idea che da sole costituiranno la metà di tutte quelle scese in acqua.. e pensare a quanti ancora hanno dovuto dare forfait all'ultimo!!

Ad arrivare sul campo ci mettiamo una vita, oggi corro con Donna Eugenia, altrimenti nota col suo nome indiano ossia "LaNostraDelegatoZonale".

Ci portiamo verso il centro lago seguiti a vista dal Makka e dal Ferro, quando incominciamo ad incrociare gli equipaggi che arrivano dalla sponda ovest troviamo Stefano che sfodera il suo fiocchetto nuovo ma non i bozzelli.. arrivati ma trattenuti in quarantena presso l'ufficio postale (..grazie ad un proditorio intervento di alcuni interessati, ovviamente!), e che si lamenta del campo che secondo lui sarebbe sulla nostra sponda.. per dare l'idea di quanto fossimo davvero al centro!

E' abbastanza chiaro fin da subito che il vento farà tribolare, il percorso è un quadrilateroide, partono prima i Classe A, poi gli FD, quindi i Contender e noi.

Usciamo dalla partenza piuttosto bene anche se mancano i soliti punti di riferimento (Piero e Giorgio oggi non sono scesi in acqua!)

La prima bolina va via senza particolari note, anche se non so per quale ragione non riesco a timonare tranquillo.. nemmeno al lasco.. sono un pò preoccupato per la poppa.. ed infatti in poppa è un disastro, non cammino nemmeno in discesa, l'amminchiamento supera repentinamente il livello di guardia e considerando quanto è pieno il lago in questo inizio di primavera è serio il rischio dell'esondazione!

Il problema è che faccio una fatica bestia a camminare e non capisco perchè, sarà che c'è giusto quel niente d'aria che ancora si riesce a scendere ma mai troppo, sarà che non riesco mai a trovarmi un canale pulito, insomma è una gara di resistenza e mi ritrovo a sperare che la bolina arrivi il prima possibile (di solito sogno regate con soli lati di poppa..).

Alla boa di poppa la flotta è ancora relativamente compatta, a parte i primi che hanno cominciato ad allungarsi sensibilmente, noi ripartiamo con palesi problemi di passo, compresa l'impressione di avere due punti di scotta del fiocco diversi sui due lati.. cerco di essere conservativo a centro campo, magari tirandomi su verso sinistra con la maggior parte della flotta davanti, mentre vedo il Makka fuggire nell'angolo destro ma senza la lucidità necessaria a decidere di seguirlo, cosa che pagheremo con gli interessi nella seconda metà della bolina, dove ce lo vedremo sfilare davanti a circa tre trilioni di lunghezze.. ed il t302 winter edition è chiaramente nelle mani di quella sòla-assenteista-iper-sculata, quindi le provo tutte e guarda caso non ne riesce una!

ci arrampichiamo alla fine della bolina sperando in una poppa risolutiva che invece è la brutta copia della precedente, mi trovo ingarellato con AndreaF e Stefano che arriva a velocità smodata, non ho proprio passo, strambiamo per andare a cercare un salvifico destro all'interno dimenticando che:

..vediamo stefano andarsene via di passo, in boa AndreaF ed i sopraggiunti "SorciVerdi", alias Ulderico e Franco, ci passano dietro, strambano, prendono l'interno se ne vanno disegnandomi sulla barca dei pupazzetti policromi.. giro l'ultima boa con un amminchiamento che non sono poi tanto sicuro che il "Palindromo" riesca a rimanere a galla con un simile peso a bordo!

Sull'arrivo siamo esimi, il t302 se lo fuma il Makka, che è arrivato da talmente tanto che ormai glio si è asciugata la barca, e non è nemmeno per tutto questo ma proprio per la sensazione di non essere mai entrati in regata che l'amminchiamento non accenna a passare!

Per la cronaca la prova se la è portata a casa il Nostro DS coadiuvato come sempre da Lucia, seguito da Dante e Silvia, che trovano sempre il bandolo della matassa e nientemeno dal Makka e da Ferro, che dopo essere partiti alla malora, ci hanno passati a destra senza nemmeno mettere la freccia nella prima poppa e sono andati via nell'angolo destro, quello contrassegnato da un enorme buco, ma non di vento bensì inequivocabilmente a forma di sedere!!

Ovviamente a terra il Makka mi fa nero, come sempre forte del fatto che all'indomani non scenderà in acqua quindi come suo solito non rimetterà subito sul piatto il maltolto puntarello.. del resto stiamo pensando di introdurre nel t302R lo stesso genere di sanzione che veniva comminata nel Far West a chi vinceva una mano pesante di poker e si alzava subito dal tavolo.. dobbiamo trovare solo un numero congruo di Colt "PeaceMaker"!!

La domenica mattina, inutile dirlo, mi scolo il solito secchio di caffè amaro, girandolo con un urticante desiderio di rivincita..talmente tanto urticante che quasi non faccio caso al cielo grigio e gonfio!
Mi rammarico solo di non correre di nuovo con Eugenia, pure lei sarebbe voluta subito risalire "a cavallo", e invece è costretta a terra, mentre io avrò a prua Fabio, proprio quel Fabio che prima dell'avvento di Eugenia correva a prua di un certo noto snipista della IV Zona!

Arrivo al lago di nuovo presto, piove, al circulo si tiene una riunione del direttivo, arriva Fabio, arrivano meno equipaggi del sabato (complice il tempaccio), e finita la riunione usciamo a provare che a terra l'atmosfera è ancora molto rilassata.

Il Lago lo attraversiamo a palla-di-cannone, complice un tiro di scirocco che ci saliamo su che sembra l'aliseo di NE sotto le Azzorre, e ci fa tagliare il tondo di Bracciano tra planate e secchiate, ancora prima che mi sia potuto infilare lo spray-top.

Quando sono lì per cominciare a distinguere le automobili sulla sponda ovest di un lago semi-deserto ("semi" perchè ci siamo in mezzo noi!), noto sottovento la barca giuria dell'AVB, sembrano aver deciso di rimanere molto più "di lato", e sia, comunque siamo ben lungi da quelle "partenze-nel-canneto" cui alcuni comitati sembrano non riuscire a rinunciare.

In attesa di (tutti) gli altri ci mettiamo a provare, il vento è bucatissimo, a momenti si plana, a momenti Fabio mi deve andare sottovento, la barca-giuria vaga, il mio amminchiamento no, rimane ben a bordo, come il palloncino rosso che abbiamo raccolto a centro lago e che ho legato sulla testa della pala del timone!

Alla spicciolata arrivano le altre barche, gli snipe sono in ritardo, avviano la procedura degli FD, poi contender, poi noi, verso l'AVB/Planet si vedono dei beccaccini scendere con fuori il tangone.. in quel momento hanno meno di un quarto d'ora per arrivare e nonostante la vicinanza del campo di regata alla loro base è evidente che corrano il rischio di un fastidiosissimo DNS.

Gli FD partono al primo tentativo, la flotta va per lo più a destra, dove rimangono disegnati in una zona d'acqua specchi-forme, mentre i due al centro continuano a bordeggiare in una striscia di maggior pressione, con Fabio prendiamo nota mentale mentre finiamo di smaltarci le unghie dei piedi (ognuno le sue, sia chiaro!). Poi vedo partire un gommone d'assistenza e m'accorgo che sull'albero della Barca Comitato sventola la "N".. il che è normale.. in fondo mica sono in ritardo io!!

La situazione è un casino, il vento zompa come un indemoniato ma ancora peggio sono le zone di totale nulla che si formano in mezzo al campo, a tratti rimaniamo a galleggiare come dei turaccioli, ogni tanto piove, sono intabbarrato come quest'inverno ad Anzio.. anche se è il 26 aprile.. e alla fine ricominciano le procedure: FD, Contender, poi sale il nostro "papero" rosso su fondo bianco, la linea è buona 10° in barca, ma come partono i contender filano qualche metro di ormeggio, comunque si rimane in barca, ci presentiamo col timing corretto, belli mobili, e usciamo bene, soprattutto rispetto a quelli sopravvento!

Con Fabio rispettiamo il piano: rimaniamo dove vediamo segnato, succeda quel che succeda, Mentre bordeggio a centro campo con la coda dell'occhio noto il CelestinoV molto dietro, ma ho la sensazione che sia una situazione assolutamente transitoria (Fabio può testimoniare!) soprattutto vedendo Dante e Silvia buttarsi a sinistra mentre tutti rientriamo nel campo.. scoprirò poi che trattavasi probabilmente di "premonizione", anzi di due premonizioni: la mia, e quella di Dante nell'andare prima a sinistra!

Noi bordeggiamo bene sugli scarsi, abbiamo passo, viriamo puliti, e stiamo accorti a sfruttare quel poco di pressione che arriva quando arriva, quasi non faccio caso a CelestinoV che dall'angolo sinistro taglia tutto il campo, almeno una trentina di lunghezze dietro al gruppo di testa, dritto come un missile verso l'angolo opposto, in realtà ho alcune barche più vicine cui devo prestare moltissima attenzione, ClaudioJr. oggi non ha prua Philip ma schiera altrettanto gran pezzo di prodiere ossia Marco, e sono velocissimi, e non da meno sono RobertoT e Maurone.

Insomma andiamo lisci per buoni 2/3 della bolina, quando decidiamo che è ora di cominciare a pensare alla lay di dx.. da dove ci esce il CelestinoV.. avanti a tutti!!!

..ora.. che gli "angoli" del campo nel Lago siano un luogo di tormento&estasi è cosa nota a chiunque, in molti ricordiamo ancora il fanta-destro di Mr Java ad una CoppaCamilla ormai di qualche anno fa.. io stesso (il che la dice lunghissima..) al Trofeo Ali6 dello scorso autunno acchiappai per la coda un terzo da ultimo che ero con un angolo alla fine dell'ultima bolina (su percorso accorciato) grazie all'intuizione di Natasa.. ma un bordeggio del tipo: esimi->angolo sx->taglio dietro a tutti->angolo dx->primi in boa.. questo no, proprio non l'avevo mai visto, e a quanto pare non risultava tra i fenomeni verosimili nemmeno ai decani lacustri!!

in ogni caso mentre cerco di raccogliere la mandibola che mi è rimasta spalancata ad altezza vuotatore e giriamo la boa tra i primi, laschetto ludico, e via di poppa, CelestinoV stramba subito, noi pure, mentre ClaudioJr e Marco preferiscono tirare verso destra, e all'inizio la loro scelta paga, poi a destra finisce tutto ed entra pressione dal lato nostro, dove ci ritroviamo assieme a RobertoT.

Usciamo dalla boa di poppa in ordine: Dante e Silvia, noi e RobertoT e Giuseppe, la voragine di pressione alle nostre spalle si è praticamente ingoiata il resto della flotta.. confesso che l'unico rammarico è che con l'occasione non si sia ingoiata pure il Makka e Ferro, che non ci sono.. maledette!!

La bolina è un mono-bordo verso dx, con una serie di buoni che arrivano prima da dietro, abbiamo sempre RobertoT che alza la prua per primo che sembra uno di quegli F15 mandati a tirare giù satelliti meteorologici "sospetti", poi investe noi, poi Dante e Silvia, che nonostante tutto controllano, virano appena sotto la lay di dx e puntano verso la boa.

Noi dobbiamo decidere che fare, parlamentiamo un pò, poi tiro fuori l'oroscopo e decidiamo di tirarci cautelativamente in spalla!

Quella volpe di RobertoT fiuta la possibile occasione e vira più stretto sulla lay: se continua ad andare a dx ci potrebbe infilare in boa come dei tordi, e le raffiche arrivano, ma non sono ulteriormente girate, quindi lui deve steccare e noi allarghiamo ed accelleriamo riuscendo a chiudergli avanti qualche lunghezza giusto in boa, laschetto di nuovo encomiastico e via dritti di poppa, con Dante e Silvia a distanza di sicurezza e noi appena avanti a RobertoT e Giuseppe, che infatti ci arrivano subito addosso come si mettono in assetto.

In poppa sudo l'equivalente delle precipitazioni meteoriche sul Lago durante tutto l'inverno, mentre mi è si è asciugata la bocca che nemmeno stessi masticando un acciuga di 2kg!..in certe situazioni penso sempre con non poca invidia al nostro Ciufus nazionale, che in poppa riesce addirittura a fumare!!

Scendiamo accoppiati con RobertoT e Giuseppe, che ci riescono a sopravanzare di una lunghezza scarsa, ed io apprendo una lezione di tattica da Fabio che mi segno e confido di utilizzare alla prossima occasione, perchè 'sta volta è tardi.

La nostra regata si decide nell'ultimo decimo della poppa: Dante e Silvia sono sempre avanti, ormai al sicuro, RobertoT ci ha passati ma noi riusciamo a non crollare, con le ultime raffiche cerco di buttare giù la prua del Palindromo per tenere un interno che c'è solo nelle nostre teste, sono raffiche discretamente robuste, di conseguenza il "buco" che le nostre vele proiettiano sottovento è piuttosto consistente, e profondo, e arrivati in boa RobertoT e Giuseppe sono costretti a passarci dentro, rallentando, mentre noi continuiamo a spingere, e passiamo avanti(*)!

(*) solo dopo mi è tornato a mente che quest'inverno, ad Anzio, ci era successa la stessa identica cosa, solo a parti invertite!


Il lasco finale, mentre su CelestinoV stanno ormai issando il granpavese e tirando fuori i calici e le bollicine dalla ghiacciaia per celebrare degnamente la splendida performance, è tutto Fabio che cerca di impedirmi di andare fuori di testa ed io che gli ripeto sull'orlo di una crisi di nervi "nonsentoilfiocconontiranontiraporca********nonsentoilfiocconontiranontiraporca********"..in realtà l'ho ripetuto molte più volte, fortunatamente (per la mia psiche) il lasco non è lunghissimo, noi puntiamo in barca comitato, Fabio a momenti mi fa le pezze fredde, e siamo secondi!

Chapeau a Dante e Silvia per la grandissima regata sx->dx->tutta davanti e RobertoT e Giuseppe che non hanno mollato nemmeno un millimetro!

Quarti ClaudioJr e Marco, buggerati dalla voragine di nulla sulla dx del primo lato di poppa, quinti Domenico (il nostro DS) e Lucia.. buggerati da Domenico che il giorno prima ha vinto ma una volta a terra non ha offerto da bere.. ed il lago, questo genere di cose, tende a non perdonarle, come noto!

Ironia lacustre finale: noi verso la sponda est partiamo planando e finiamo con un rientro di pagaia, quanti invece diretti sulla sponda ovest: bolinona steccata in cinghia!
"Panza de Cane" si becca la bonaccia più seria, stiamo per andare a riprenderlo, ma non potendo ci limitiamo a fargli fare il primo giro di rum che ancora hanno i piedi a mollo!

A terra premiazione (qui la Classifica Finale del Meeting di Primavera) ed eccellenti pennette offerto dall'ottimo AVB, un circolo che è e rimane sempre un riferimento in quanto ad efficienza in acqua e accoglienza a terra: great job!!

Per il dessert invece ricca sessione di stazza di vele nuove, alcune addirittura prototipali, che fa sempre un gran piacere vedere velerie nuove che si affacciano allo snipe.

Per quel che mi riguarda non posso che ringraziare Eugenia e Fabio per avermi sopportato per queste due regate, spero si siano divertiti almeno quanto me!

Ora l'appuntamento è per l'1-2 maggio: Nazionale Snipe powered by Planet Sail! Speriamo di essere in tanti, e tutto il resto..

Le cose memorabili del w.e.:
  • Domenico e Lucia che tornano in acqua dopo quasi 9 mesi di break, vincendo!
  • La prima bolina della seconda prova di Dante e Silvia, ed il racconto che ne fa Dante;
  • Il "Palindromo" che riesce a galleggiare nonostante il sovraccarico del mio amminchiamento;
  • Eugenia che non mi sbarca (durante la regata) nonostante il sovraccarico del mio amminchiamento;
  • Le prese-per-il-culo del Makka dopo che ha vinto la Winter-Edition del t302;
  • Il Ferro sempre più preoccupato da quello che gli farò come scenderà in acqua al timone della sua barca;
  • LJSimoncino che si è giocato la carta dell'esame al martedì per rinviare il debutto in acqua, ed ora gli tocca a debuttare alla Nazionale, o inventarsi qualche scusa veramente plausibile;
  • Luca e Massimiliano che debuttano sullo snipe a bordo del "Barone Rosso";
  • Il nuovo fiocco di Stefano velocissimo in poppa e le Poste Italiane che gli hanno proditoriamente impedito di schierare anche i bozzelli nuovi, oltre al fiocco;
  • Il mio fiocco "sperimentale" che con vento-medio/leggero, in poppa, tanto varrebbe alzarsi in piedi per dargli una mano;
  • Gli sberleffi di AndreaF e dei SorciVerdi che mi infilano all'ultima boa;
  • Mano che finalmente scende in acqua mentendo a Claudia (che era convinta di andare a fare un giro così.. senza regate di mezzo!)
  • Le due pazze di "PanzaDeCane" che dichiarano "ora abbiamo il set up".. beate loro, io gioco in snipe da diversi anni ormai, e l'unica cosa di cui sono certo è di non capirci una benemerita fava;
  • L'ansia di Dante mentre gli stazziamo le vele nuove;
  • Le pennette dell'AVB;
  • Il gran numero di beccacce nostrane scese in acqua per l'occasione;

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