-bIGGER, lONGER & uNCUT!!-
..spazio privilegiato dello snipe politicamente scorretto o di qualsiasi altra facezia a vela, e non, rigorosamente in forma testuale!
Monday, October 27, 2008
cAMPINVERNALE_X35_pRIMA_gIORNATA_pRIMA_mANCHE..
Sono ripartiti i tanto attesi campionati invernali (da domenica prossima anche quello di Riva di Traiano).
A Cala Galera è in svolgimento il campionato J24 e quello altura/X35, ma purtroppo quest'anno vede partecipare poche imbarcazioni numerabili sulle dita delle mani.
Probabilmente si è esaurita la foga, l'emozione ed il coinvolgimento dopo i due mondiali (J24 e X35) che quest'anno si sono svolti nelle acque del Tirreno.
"Pochi ma buoni" si potrebbe dire, peccato che il meteo non sia dalla loro parte: questo we il vento ha raggiunto a fatica i 4 nodi regalando due giornate di puro relax dove il momento più eccitante è stato la sera di sabato quando stava per prendere fuoco il barbecue!
Potete verificare dalle foto i momenti più intensi della giornata di domenica e poi... giudicate voi!
-premessa necessaria x il gentile lettore/lettrice: al momento dell'andata in rotativa, nonostante le generose grattate, ancora mi rodeva il culo.. detto ciò, punto.-
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quando infilo il cancello di casa l'aria è già tiepida e afosa, tipo ascella di vacca sacra (se i quadrupedi hanno un "gomito anatomico" avranno anche un'ascella, no?!), e sono appena le otto e qualcosa di una domenica mattina da cani, meritevole solo per l'ora di sonno in più che ci ha dato il cambio d'ora.. e che malediremo qualche ora dopo, quando sarà buio alle sei e mezza, ovviamente!
simone lo carico che ancora non è del tutto sveglio, lo capisco dal fatto che quando sale in macchina fa per baciarmi.. con la lingua!! e meno male che sta smaltendo i postumi di un LinuxDay!!
Arrivati al GRA chiamiamo il Makka (una delle regole auree del t302 è la telefonata "on the road" x un cordiale scambio di minacce e contumelie pre-pre-regata) che è già alla volta della Nettunense, tipo 30 minuti avanti noi, salvo poi trovarlo a rimirarsi il 30001 sullo stradale, in attesa che si arrivi pure noantri a dargli una mano a tirarla giù.
Nonostante l'ora presta i piazzali dei circoli di Anzio sono già un composto delirio, riesco a fatica ad estrarre il palindromo dalle interiora metalliche dell'invaso stradale di un j24, tremando all'idea di quando tra una settimana toccherà a quelli del J estrarre da sotto al palindromo il loro invaso stradale metallico, e cominciamo armare: il piano sarebbe uscire un pò prima per provare, io e simone non andiamo in barca da una vita, ma non essendo noi tra gli ospiti di prestigio ci troviamo con la barca separata dallo scivolo da una muraglia di Laser che non si passerebbe nemmeno aprendosi la strada con una lancia termica.
La mattina è tiepida, con un tasso d'umidità che sarebbe imbarazzante per Calcutta, mi rendo conto che al sabbazzietto mi sono abituato bene, ossia ad uscire come e quando voglio io, ed è il caso che mi riaggiusti rapidamente su questa nuova situazione senza stare tanto a smaniare.
Al briefing ci danno i dettagli "operativi": il CdR ci comunica che noi si parte con i Laser Standard, e non c'è nessuno, tanto tra noi quanto tra loro, che accolga la notizia con particolari moti di giuoia. La cosa buona e che fa ben sperare è che il CdR è fatto di persone ragionevoli, dato di un'importanza essenziale.
L'uscita è da signori, c'è da fare un pò di fila, quanto basta per mangiare un boccone nell'attesa, e tutti sfoderano paninazzi da non credere, c'è Ferro che ne divora uno grosso quanto lui da dove escono dei brandelli di roba fritta-panata, mentre mostra orgoglioso il suo portasigarette-katiuscia: spara fino a 20 sigarette (già accese) simultaneamente!
Alla vista dei panini mi ritrovo simone che mi fa gli occhi da cucciolotto abbandonato, pare abbia fame.. e alla fine, in un supremo atto di magnanimità, cedo pure io, e gli consento di intaccare la nostra riserva di acqua potabile, raccomandandogli di bere piano per poi avere l'impressione di sazietà!..di panini naturalmente non ne abbiamo, e non per dimenticanza.
Fila a parte allo scalo non ci si bagnano nemmeno gli alluci, anche se il pensiero corre al rientro, che da quel che si vede potrebbe essere giusto un pò più appassionante.
Si va via per l'acqua turchese del porto di anzio tra le bave che si infilano tra i palazzi e la passeggiata che comincia ad animarsi, abbiamo davanti il 30001 ad una cinquantina di metri, quando passa in mezzo ad una serie di ondine stranamente stanziali il Makka si gira e mi sbraccia di poggiare, io poggio, ma non abbastanza, e quando arrivo dalle parti delle suddette ondine Simone, che era seduto sulla scassa, mi rimbalza sulla deriva emettendo uno strano rumore (la deriva, non simone).. morale della favola: abbiamo toccato con la deriva, ed eravamo belli larghi sul lato sinistro..mi chiedo come facciano a passare i cabinati.. cosa che vedrò poi dal vivo qualche ora dopo.. ed in effetti la domanda viene spontanea: magari una bella dragatina?!
Fuori troviamo bave d'aria ed ondine paracarro: non alte ma ripide, ed in alcuni momenti decisamente incrociate..è subito chiaro che sarà una giornata di mal di testa e moccoli.. in quantità industriali, entrambi.
Passiamo un bel pò di tempo a girellare, il CdR si studia la situazione, partito da 160° il non-vento che c'è continua ad andare a destra, magari il golfo metterà un bel maestralotto termico..magari.. e invece: maddechè?!?!
Alla partenza il problema essenziale è non rimanere inchiodati. La partenza sembra in barca, quantomeno tutti parcheggiano lì ad un minuto e spicci dallo start, solo che con i paracarri che arrivano e la niente-aria non c'è modo di cazzare-e-partire, quindi devono muoversi, e muovendosi scivolano verso la boa, mentre noantri facciamo un 360°, sfiliamo dietro a Giorgio e Marco, e allo start siamo liberi e in velocità in barca, poco più a destra di Giorgio e Marco e con qualche Laser che intanto rimane indietro, il che mi induce subito ad una duplice riflessione:
1. ah però che bellapartenza; 2. quando parto bene poi la regata va di merda..
Boliniamo sulla destra, il lato è così lungo che alla boa probabilmente si sentirà parlare sardo.
Naturalmente i miei atavici problemi di passo con poca aria e onda rompipalle non tardano a manifestarsi, e man mano veniamo risucchiati.
Il momento peggiore è forse a 200 metri dalla boa, abbiamo il 30001 non più di 5 lunghezze sopravvento, stesse mura, Ferro in testa d'albero.. sospetto ad accendersi una sigaretta in santa pace.. scoprirò poi che invece stava guardando il campo.. e devo ancora verificare se il nostro regolamento consenta di mandare il prodiere in testa a guardare il campo!!
Fatto sta che gli occupanti del 30001, facendo bella mostra delle loro terga, ci infilano in velocità mentre noi non vediamo la fine di un buco d'aria dove scarico l'intero calendario cattolico ed attacco di gran lena quello ortodosso.
Giriamo la boa 5, con Dante e Silvia che nell'ultima metà della bolina ci avranno recuperato 4-5 miglia.. la poppa se possibile è peggio della bolina: non c'è un moto ondoso definito, sembra di fare moto-cross con un autobus: è tutto uno sbattimento, con tutta la flotta delle altre classi che sale contromano, e assieme al calendario ortodosso integro con diverse invocazioni alla divinità locali.
Alla boa di poppa abbiamo mantenuto la posizione, solo che adesso ci aspettano altri 6 mesi di bolina, spero in una caduta che induca ad un accorciamento, anche un maremoto mi basterebbe, o un asteroide, o i saldi all'out-let di Castel Romano, o una qualunque piaga biblica che ponga fine allo strazio, ma non arriva nulla di tutto ciò, il che, assieme al Makka che è riuscito a mantenere inalterato il vantaggio (con le bave è + terribile del solito!!), dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che si tratti di una congiura.
A metà della seconda bolina ringrazio di non avere il motore altrimenti avevo già sparecchiato tutto ed ero con la prua su Palmarola, prosecco ghiacciato in pugno.
Alla boa siamo ancora ben 30cm davanti a Dante e Silvia, mentre il mio mal di testa da poc'aria+ondina ha assunto ormai la consistenza di un autoarticolato.
Ancora prima di aggirare la boa so che Dante e Sivia, forti pure delle diverse decine di kg di meno, ci infileranno nell'ultima poppa come due tonni (i tonni siamo io e simone), quando ciò si materializza mi rendo conto di non proferire parola almeno dalla metà della bolina precedente, e nemmeno simoncino, che ogni tanto mi lancia un'occhiata preoccupata: sospetto che si sia reso conto che stia riflettendo sull'opportunità di ammararlo per guadagnare un pò di velocità riducendo il dislocamento.. il problema è che non sono sicuro se ci sia una regola che vieti di abbandonare a mare l'equipaggio per cotali contingenze..
All'arrivo siamo sesti, la flotta sfilacciatissima che ho quasi paura di essere DNF per decorso tempo, in tre parole: giornata di merda.
Il rientro è rapido come la regata, mentre ci avviciniamo al porto stanno tirando con un gommone un cabinato che ha piantato il bulbo nella stessa secca che avevamo accarezzato noi la mattina, dove ri-passiamo molto sbandati e con la deriva su.
Allo scalo tutto liscio, il casino come prevedibile è a terra, poi in un modo o nell'altro riusciamo a sciacquare e chiudere tutto e ad infilare gli spogliatoi, che hanno tutto l'aroma e la pienezza dei mesi passati sotto le armi..
Al momento del caffè pre-Nettunense/Pontina arriva la notizia che ci sono 2 OCS, ossia Claudio e Philip e Dante e Silvia, il che vuol dire che noi scaliamo due posizioni, ma a me non rode il culo un millesimo di meno, e non perchè il Makka e Ferro salgono addirittura al terzo posto, bensì perchè di poppa eravamo fermi ed il 30001 è a +1 nel t302..
Infiliamo la Nettunense che il mal-di-testa da vento-leggero+onda-paracarro ancora non ha mollato la presa, la coda sarà praticamente ininterrotta fino a 7camini (Tiburtina= +di60km..), e mi riprometto di far brillare la macchina al primo che abbia l'avventatezza di (ri)venirmi a dire che per tornare da Anzio di domenica basta mezz'ora.. speriamo solo che l'inverno tenga i romani dentro ai centri commerciali/outlet più a lungo..
considerazioni finali: 1. è stata una splendida giornata, a me ha roduto troppo il culo, quindi come premesso non sono attendibile, ma è stata una splendida giornata di sole e di mare.. ondina paracarro a parte, naturalmente! 2. encomio pubblico a simoncino, che ci ha messo l'anima, e s'è visto, e mi ha sopportato per tutte le 20 miglia di regata! chiunque al posto suo sarebbe tornato a nuoto, o avrebbe fatto tornare a nuoto me.. 3. complimenti pubblici a chi riusciva a camminare con quelle condizioni: su tutti Giorgio e Marco veramente impressionanti; 4. molto bella l'atmosfera caciarona tra gli ospiti-non-di-prestigio-seppur-paganti, ossia tutti noi precari del posto-barca remoti allo scivolo quanto un ricco al Regno dei Cieli: sicuramente prenderemo un sacco di legnate, ma almeno a terra ci faremo le nostre grasse risate, il che è fondamentale, almeno per noantri! 5. Makka e Ferro me la pagherete.. ma questo lo avete perfettamente chiaro; 6. per onestà intellettuale devo ammettere che oltre ad avere scaricato il calendario cattolico, quello ortodosso, ed il pantheon locale, ho fatto in tempo a prendermela anche contro gli X35, le olimpiadi di londra, il match race e le barche di 56 piedi.. le ragioni di ciò sono private, e tali rimarranno; 7. 140kg di equipaggio con quelle condizioni = tanto vale prenotare il ristorante subito, senza starsi nemmeno ad infilare la muta.. anche se mi sono riproposto di "stazzare" simoncino perchè secondo me fà un pò il timido quando dichiara il suo peso! 8. il buon Roberto mi ha fatto notare (per l'ennesima volta e con assoluta ragione) che gli snipe del Planet ci sono quasi tutti, mentre quelli del sabbazzietto sono quasi del tutto assenti (cioè tutti meno due), cosa che giustamente a lui dispiace ma a me molto molto di più, non fosse altro per la sensazione di ritrovarmi socio di un "rimessaggio" e non di un "circolo velico" che ciò ci trasmette. Il dettaglio che rimane trascurato è che io più che incassare l'osservazione, riportarla a chi di dovere, e mettermi a disposizione per il trasporto-barche degli eventuali volenterosi (tutte iniziative che ho già reiterato quest'anno come gli anni scorsi) non posso farci nulla, e comunque di questa deprecabile situazione non ne sono in alcun modo responsabile, io. 9. parafrasando DeAndrè: dispensa buoni consigli chi non può più dare il cattivo esempio, e visto che siamo tutti convinti che il nostro DS abbia moltissimo da far vedere tra le boe, speriamo nell' "esempio" suo e del suo PR, per noi e per gli altri sabbazziari, più che nei loro consigli, che sono sempre utili ma che da soli non muovono barche! 10. chiudiamo con una buona notizia: forse la prossima volta ci saranno 2 snipe in più!
i "pesci grossi" dello Snipe laziale ci sono già tutti..
..e ieri siamo arrivati pure noi, del resto qualcuno dovrà pure rimpolpare le Classifiche, no?!
Cose viste:
acqua piatta (più piatta del lago di Bracciano), sole, caldo, maestralino mai oltre i 5m/s..ammesso che ogni tanto ci sia arrivato, in una parola: AMAZING!!
un sacco di gente ancora in giro per Anzio->ma basta la prima perturbazione e quelli ce li leviamo dai..
un sacco di gente in acqua->windsurf, 420, 470, Laser, Optimist, J24, catamarani ed altro ancora..ma nemmeno uno snipe.. a parte il Palindromo-> che con la randa "danese" ha creato qualche perplessità nei ragazzini dell'Optimist;
Giorgio e Marco che si sono fatti scaricare la barca dallo stradale con la gru->ne serve assolutamente una pure al sabbazzietto!!
i Paolillo's che magari torneranno a giocare con la beccaccia->speriamo!!
un sacco di gente e di barche a terra->più che mai fondata la domanda che viene da farsi ogni volta che uno arriva ad Anzio, ossia: "ma come c'entreremo quando arriveranno tutti??"
un sacco di gente incolonnata sulla Nettunense e la Pontina (alla domenica sera..)->ma magari la prima perturbazione aiuterà anche in questo->Out Let a parte!
Cose non viste:
molti equipaggi che hanno detto che ci saranno ma che ancora non c'erano;
tutti gli equipaggi che hanno detto che non ci saranno e che ancora non si sono ricreduti;
il MAKKA!!->ma pare che per l'inizio del Campionato ci sarà->in ogni caso basterà ricordargli chi non si presenta sulla linea becca un -1 al t302->.. e a questo punto il Makka ci sarà!!
Cose che è un peccato che non si vedranno più:
..la SailWeek di Anzio..
..in tutto questo ad un conto spannometrico dovrebbero esserci già.. no!
..per scaramanzia aspettiamo di vedere il numero degli iscritti.. qui basta dire che già adesso la cosa..
-il resoconto che segue è stato scritto dal terminal di un aeroporto che rimmarrà segreto come la destinazione (finalmente un posto sicuro e tranquillo) del volo preso subito dopo la pubblicazione.. con l'occasione vorrei salutare e ringraziare tutti i numerosi amici che dai 4 angoli dell'Impero si sono curati di chiamarmi/scrivermi per avere mie notizie (leggi: prendermi per il culo).. ..l'enorme riscontro mediatico del t302 è soprattutto merito vostro!!.. stronzi! 8-)
-da clikkare sul "play" per avere la corretta colonna sonora..-
qualche dubbio che la cosa stesse prendendo una brutta piega mi doveva venire quando mi sono trovato intrappolato in una tavola rotonda sulla stagionatura del vero-finto-prosciutto di parma, alle 10.00 del mattino di una domenica di gloria meteorologica dopo un sabato infame, davanti al banco alimentari di un supermercato incagliato lungo una consolare capitolina.. non avevo mica capito che quando i preti si lamentano delle chiese sempre più deserte, in realtà sono incazzati con l’apertura domenicale dei supermercati!!
in realtà della brutta piega me ne sarei dovuto accorgere dal mio non avere preso a calci nel culo i tavolo-rotondisti.. ma si sa, tutti invecchiamo..
arriviamo al circolo che sono a stento le 11.00, nello stomaco mi gira un litro di caffè, 2 aspirine, un cornetto e una red-bull.. che ho tracannato guidando sotto lo sguardo compostamente sgomento di Manuela, fino a quel momento convinta che:
nessuno davvero bevesse la red-bull;
di sicuro nessun essere umano nel pieno delle proprie facoltà berrebbe una red-bull di mattina, oltretutto di domenica;
Giungendo quindi alla conclusione, causa dello sgomento, che colui il quale avrebbe timonato di lì a breve lo snipe sul quale lei sarebbe stata a fare la prua o non fosse del tutto nel pieno delle proprie facoltà o non fosse del tutto umano.. o anche entrambe le cose!
Al circolo troviamo già il Makka, chi l’avrebbe mai detto?!
Sta lavorandosi gli sta-master del palindromo con frullino e fiamma-ossidrica, cercando di convincere Giada, per l’occasione prodiera del Makka, che in realtà il mettermi fuori uso gli sta-master sia un gesto pregno di genuino altruismo.
Lo scambio di “coccole pre-regata” col Makka è tale che ce le stiamo dando con la mazza-ferrata quando Sua Santità l’Eccellentissimo et Illustrissimo Camerlengo Zonale ci ricorda che sarebbe anche il caso di andarci ad iscrivere alla regata.. poco male.. penso io.. tanto il circolo organizzatore è finalmente vicino.. molto scemo.. penserò sempre io di me poco dopo, quando quasi mi viene da temere che per accettare la mia iscrizione potrei dovere esibire pure le lastre mie, della barca ed il pedigree del mio cane (che è il cane più bastardo che conosca..).. ignorando del tutto dove sia finito l’originale della mia licenza delle scuole medie.. e chissà com’è qualcuno in tutto questo ci vede lo zampone del nostro Camerlengo!!
Mentre Mano finisce di autocertificare di non avere mai collaborato con le truppe naziste di occupazione, io ed il Makka ci facciamo una passeggiata mano nella mano per il circolo organizzatore, dove ci troveranno poco dopo teneramente avvinghiati alla vista di un Hobie Tiger, sul quale facciamo osceni ed impronunciabili programmi di raid Porto Ercole-Corsica.. il Makka secondo me ignora almeno in parte quanto siano pericolosi certi discorsi col sottoscritto!!
Tornati al circolo troviamo Manuela e Giada già vestite per uscire.. solo che Manuela è leggermente cianotica.. cosa che capita quando ti devi infilare una muta non tua.. infatti pure per vestire Walter, che fa il prodiere supplente a prua di Mano, e che finalmente debutta su uno snipe dopo avere compiuto tante nefandezze sul suo splendido X-yacht (ed io con lui..almeno qualcuna!), dobbiamo organizzare una mano di “tetris 3D” alla fine della quale pure lui è pronto, ma praticamente ingessato!
In tutto questo di uscire ancora non se ne parla: la tramontanella notturna si è ritirata, il lago è una lastra, ma soprattutto sullo scivolo si è disteso trasversalmente il Camerlengo che ha dichiarato di volersi prendere l’ultima tintarella.. agli zigomi.. visto che tutto il resto è coperto da un sandwich sottovuoto di pile e neoprene!
la cosa in realtà ci agevola, perchè mi rendo conto che la cianosi di Manuela va peggiorando: ormai rantola solamente, e solo con un polmone.. al che mi distraggo un istante dal difendere il palindromo dal Makka (che sta tentando di passarmi una mano di flatting sullo scafo) e mi rendo conto che ha la zip della muta davanti(*).. quando la stessa è stata progettata per andare sulla schiena.. (*) Manuela ha la muta con la zip davanti, non il Makka, il Makka indossa solo un costumino succinto ed è tutto ricoperto di 2 dita di teflon in pasta.. per sguisciare via dal mio laccio californiano, naturalmente!
..fortuna che c’è Giada che corre ad aiutarla a sfilarsela perchè altrimenti avremmo fatto tardi per aspettare i Pompieri.. e per quando il Camerlengo si desta siamo pronti ad uscire pure noi.. ed altro segno premonitore: esco dopo del Makka.. cosa che mi porta una sfiga negro-Parma!
Attraversiamo i sargassi, ci portiamo in mezzo all’Hauraki, troviamo giusto qualche bava per provare un pò.
Sui bordi andiamo sparati come il 30001.. solo che io so che il Makka ha spostato il piede dell’albero per ingannare sulle sue prestazioni, salvo rimetterlo a posto al momento del preparatorio.. lo so perchè ho cominciato a fare così io e si è adeguato pure lui!
Il lago è immoto, poi entra una bella raffica sembra dalla parte giusta, scendiamo dove si suppone sarà la partenza, praticamente si vedono le uova nei nidi tra i canneti, anche in questa stagione, ma la cosa non disturba nessuno, è un tratto distintivo della regata, come la pasta&fagioli che ci aspetta a fine giornata.
Il problema è che la raffica finisce, e finisce pure tutto il resto, e ci ritroviamo a fare chiacchiere ciondolando con le barche a pacchetto, facendo programmi per l’inverno, visto che lo snipe IVzzonesco andrà ad Anzio ed io ed il Makka siamo sempre deficienti, anche in quanto a prodieri!
non ho idea se ci sia una correlazione, ma il vento viene annunciato da una serie di onde, che in realtà era la scia della trombo-nave lacuale, e poi per l’appunto il vento, quando Manuela già disperava sull’effettivo svolgersi della prova ed io pensavo a come avremmo chiuso il t302 in tale caso.. tipo all’alba, in un posto isolato, con due padrini.. immagino..
Ed invece il vento, noi ci mettiamo a girare per il campo, il Makka e Giada pure, non ho ancora chiaro chi tra noi entrerà sulla linea da destra e chi da sinistra, ma poco importa.
La linea è messa ragionevolmente bene, partiamo dopo i cat, ai quali lascio acqua con molto piacere, visto che ce ne è sempre qualcuno che mi fa dubitare sul chi stia decidendo il da farsi tra la barca ed il timoniere.. e non vorrei dovere estrarre i resti del palindromo dalle fauci di uno di questi cosi.. seppure non riesca a non sbavare ogni volta che mi passi vicino un Tiger!
Partiamo dignitosamente, non bene, ma dignitosamente, ce ne andiamo a destra, e non siamo i soli, l’idea non era malvagia, se avessimo virato prima, ed invece no: fine della regata!
Ossia la regata è durata ancora a lungo, il t302 invece è finito lì.
A dirla tutta qualcosa siamo pure riusciti a rosicchiare, Manuela è stata impagabile: non ha mollato mai, nemmeno quando è stato chiaro che non ci avrebbe salvato nemmeno un giro delle dimensioni di quello della settimana scorsa, e gliene sono grato.. ma il t302 era finito lì, punto.
Per quanto riguarda la cronaca della regata si può aggiungere l’ennesima prestazione maiuscola di giorgio e marco, seguiti da claudio T. e Philip, e da Dante e Silvia, che ormai hanno fatto l’abbonamento al podio, rullandosi nell'occasione tre barche nell’ultima poppa, e avanti così!
Notevole pure il passo di Andrea, con a prua un Giovannino finalmente tornato allo snipe, peccato solo che gli impegni dell’AM ce lo rendano indisponibile per la stagione invernale!
Da segnlare pure Mano e Walter, che non sono riusciti a prenderci, ma Walter si è divertito.. cosa essenziale nel mio malcelato piano di trascinarlo allo snipe, e Mano che ogni volta che lo incrocio ormai non ce la fa più a dissimulare quella tipica espressione felina del tipo "alla prossima ti rullo.. oh! se ti rullo!" Da segnalare anche la presenza tra le boe di un'oriunda capitolina, alias Silvia P., che per l'occasione ha corso a prua di Roberto R., provando l'ebbrezza di una navigazione in un lago che ai primi di ottobre sia ancora del tutto liquido.. ogni riferimento a qualsivoglia lago alpino è puramente casuale, naturalmente!
Per gli annali è necessario annotare la scuffia del nostro Augusto Camerlengo, che ricorrendo il decennale dalla sua ultima, ha deciso di celebrare alla boa di bolina (l’ultima), quando ormai era secondo con distacco sul terzo.. in realtà la celebrazione era una scusa, si era accorto che io e Manuela eravamo spacciati e per la gioia stava ballando la conga in pozzetto, lanciando coriandoli e soffiando dentro a numerose lingue di menelik.. cosa che ha indotto il "Coniglio Bianco" ad imbarcare quel tanto di acqua da sopravvento che poi ha causato la scuffia..comunque risoltasi solo con un bagnetto fuori stagione, ed un ritiro a causa dell'assistenza offerta da un gommone dell'assistenza.. il tutto del resto fortemente lenito dal trionfo del suo pupillo nel t302!
Da ultimo indimenticabile lo sbiancamento del Makka, che rimasto ad aspettarci sulla linea (leggi: Forche Caudine.. Makka che fine fecero i Sanniti??).. il carognone.. quando ci ha visti ripartire di bolina come tutti gli altri, è stato percorso da un attimo di atroce terrore, tipo che la regata non fosse finita e che ci fosse un altro giro.. in realtà io volevo girargli alla larga, e gli altri stavano rientrando ai loro circoli sulla sponda braccianese.. è fondamentale togliersi certi piccoli sfizi anche nella più bruciante sconfitta!
Non di meno dopo qualche lunghezza ho dovuto poggiare e prendere la via di casa, col Makka che strambava per rimanere fisso tra me e il circolo.. chi l’avrebbe mai creduto??
A terra, naturalmente il linciaggio, anche se le pernacchie ed il dileggio erano cominciati già da in mezzo al lago.. e poi dicono il bullismo nelle scuole, e nel t302 allora??
Una volta sul solido abbiamo trovato un comitato di accoglienza di quelli da fare invidia a quelli di Alinghi quel famoso giorno a Valencia: Cristiana, la donna cui è toccata la disgrazia di sposare il Makka, che lo ha accolto dicendogli che avendo vinto sarebbe potuto rincasare (in caso contrario avevo pronta la cuccia dell'Ammiraglio della "Caput Mundi"), Simoncino che dormiva in piedi con gli occhi disegnati sulle palpebre, causa una notte di bagordi innominabili alla Oktober Cup, che gli siamo passati di fianco e a momenti non se ne accorgeva, Donna Eugenia che era venuta a documentare (fotograficamente) il mio psicodramma, sul quale ha chiosato prendendola larga come suo solito, ossia ancora prima di dirmi “ciao” mi ha accolto con un sorriso a 96 denti, tutti canini, su tre file, dicendomi: -sei una pippa.-
..sarà stato un caso ma la barca era stranamente leggera sulla rampa.. oppure erano le madonne?! ..in ogni caso ancora non avevo liberato lo scivolo che il "bozzello dell'infamia" già mi era stato gentilmente recapitato dall'ultimo tenutario.. che poi ne sarà anche il prossimo!
Dulcis in fundo il Camerlengo, ancora con la barca sulla secca dove atterriamo, che ci si è parato innanzi vestito solo di una bottiglia magnum di Mumm ghiacciato e 2 gocce di Chanel n°5, per rendere omaggio al vincitore, tanto per rendere chiaro a tutti per chi stesse tifando in seno al t302.. e ancora di più a chi stesse facendo la macumba!
Disarmati e doccia-scaldati, abbiamo pure avuto il tempo di farci il giro della staffa, gentilmente offerto dallo sconfitto, anche se il vincitore ha vergato col sangue un assegno apotropaico, con tre cigni che sono passati in volo da destra verso sinistra.. pure i cigni che volano (ed io che credevo fosse una fola).. fossero passati prima di uscire avrei millantato un improrogabile attacco di diarrea!
Alla premiazione siamo arrivati con troppo anticipo, intanto si è fatto scuro, e la folla ha cominciato ad essere percorsa dal profumo di quello che ci attendeva.
Oltre ai già citati primi di Classe, lo snipe ha fatto pure il pieno in tempo compensato, con Dante che a momenti doveva tirare giù i sedili per caricare tutte le coppe!
E finalmente un fiume rovente di pasta&fagioli e nero ha spazzato i presenti, rincuorando almeno la panza degli sconfitti.. il resto era irrincuorabile!
I più sinceri complimenti vanno al VCTR che organizza questo splendido trofeo, che lascia sempre tutti contenti, almeno tra i partecipanti che apprezzano la bella vela e la buona cucina! L’appuntamento naturalmente è per la Coppa Camilla 2009, il t302 winter edition invece è già cominciato con una corsa di scooter attorno all’obelisco dell’EUR: in attesa del Campionato Invernale di Anzio dovremo decidere se continuare in rosticceria (a chi sviene per primo) o a giocarcela a chi vernicia più gatti randagi.. in fondo è sempre il solito gioco tra gentiluomini!
PS: sopra il luogo dove lo sconfitto è andato a ritirarsi in volontario esilio..
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AGGIORNAMENTO n.1
IL PERDUTO del t302 l'ha presa benissimo..
..e con la consueta compostezza..
..come testimonia l'immagine qui di fianco che ritrae lo stesso all'uscita di un locale di dubbia fama dove era andato a lenire (senza esito) i suoi recenti tormenti velici!
storicamente "ammassare truppe lungo il confine" non era proprio un segno di distensione nei confronti del paese dirimpettaio all'ammassante truppe..
..il fatto che il Cattivo stia ammassando viveri di prima necessità (foto di fianco le operazioni di ammassamento) in vista di domenica prossima.. come lo dovrei interpretare??
..sembra anche il nostro abbia avuto la presenza di spirito di dichiare "trattasi di dose minima personale.. non vedo il problema!!"
sembra anche confermata la notizia che il Cattivo del t302 domenica prossima non potrà disporre di "Ferro", il suo prodiere antropofago per l'occasione impegnato all'estero.. in realtà Ferro doveva andare all'estero la settimana dopo.. solo pare che ci sia stato un "misunderstanding" con l'agenzia di viaggi ed alla fine il week end che è uscito fuori.. pare che qualcuno abbia chiamato per spostare.. accollandosi l'intera spesa dello spostamento.. pare.. vallo a sapere..
ciò non di meno i due si stanno dedicando a delle sessioni di allenamento specifiche al prossimo appuntamento agonistico..
..come testimoniato dai segni lasciati dal loro passaggio
(foto di sopra)
..sul fronte opposto, ossia quello del "brutto" va segnalata l'evidente necessità di un aumento del dosaggio delle sostanze (assolutamente omeopatiche) per mezzo delle quali il succitato sta cercando di controllare lo stress che lo ha aggredito in vista dell'appuntamento domenicale
(di fianco una foto scattata durante un'aggressione dello stress!!)
original pic via killing bambi
l'ideale sarebbe raggiungere un livello di serenità paragonabile a quella ritratta qui sotto..
..ma al momento l'impresa sembra disperata.. e non solo per le difficoltà incontrate nel reperire l'adeguato under-wear!!
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..da ultimo segnaliamo una proposta di gadget per il t302..