Monday, October 27, 2008

cAMPINVERNALESNIPE2008_aNZIO_pRIMA gIORNATA_pRIMA mANCHE..

-premessa necessaria x il gentile lettore/lettrice: al momento dell'andata in rotativa, nonostante le generose grattate, ancora mi rodeva il culo.. detto ciò, punto.-
________________


quando infilo il cancello di casa l'aria è già tiepida e afosa, tipo ascella di vacca sacra (se i quadrupedi hanno un "gomito anatomico" avranno anche un'ascella, no?!), e sono appena le otto e qualcosa di una domenica mattina da cani, meritevole solo per l'ora di sonno in più che ci ha dato il cambio d'ora.. e che malediremo qualche ora dopo, quando sarà buio alle sei e mezza, ovviamente!

simone lo carico che ancora non è del tutto sveglio, lo capisco dal fatto che quando sale in macchina fa per baciarmi.. con la lingua!! e meno male che sta smaltendo i postumi di un LinuxDay!!

Arrivati al GRA chiamiamo il Makka (una delle regole auree del t302 è la telefonata "on the road" x un cordiale scambio di minacce e contumelie pre-pre-regata) che è già alla volta della Nettunense, tipo 30 minuti avanti noi, salvo poi trovarlo a rimirarsi il 30001 sullo stradale, in attesa che si arrivi pure noantri a dargli una mano a tirarla giù.


Nonostante l'ora presta i piazzali dei circoli di Anzio sono già un composto delirio, riesco a fatica ad estrarre il palindromo dalle interiora metalliche dell'invaso stradale di un j24, tremando all'idea di quando tra una settimana toccherà a quelli del J estrarre da sotto al palindromo il loro invaso stradale metallico, e cominciamo armare: il piano sarebbe uscire un pò prima per provare, io e simone non andiamo in barca da una vita, ma non essendo noi tra gli ospiti di prestigio ci troviamo con la barca separata dallo scivolo da una muraglia di Laser che non si passerebbe nemmeno aprendosi la strada con una lancia termica.

La mattina è tiepida, con un tasso d'umidità che sarebbe imbarazzante per Calcutta, mi rendo conto che al sabbazzietto mi sono abituato bene, ossia ad uscire come e quando voglio io, ed è il caso che mi riaggiusti rapidamente su questa nuova situazione senza stare tanto a smaniare.

Al briefing ci danno i dettagli "operativi": il CdR ci comunica che noi si parte con i Laser Standard, e non c'è nessuno, tanto tra noi quanto tra loro, che accolga la notizia con particolari moti di giuoia.
La cosa buona e che fa ben sperare è che il CdR è fatto di persone ragionevoli, dato di un'importanza essenziale.


L'uscita è da signori, c'è da fare un pò di fila, quanto basta per mangiare un boccone nell'attesa, e tutti sfoderano paninazzi da non credere, c'è Ferro che ne divora uno grosso quanto lui da dove escono dei brandelli di roba fritta-panata, mentre mostra orgoglioso il suo portasigarette-katiuscia: spara fino a 20 sigarette (già accese) simultaneamente!

Alla vista dei panini mi ritrovo simone che mi fa gli occhi da cucciolotto abbandonato, pare abbia fame.. e alla fine, in un supremo atto di magnanimità, cedo pure io, e gli consento di intaccare la nostra riserva di acqua potabile, raccomandandogli di bere piano per poi avere l'impressione di sazietà!..di panini naturalmente non ne abbiamo, e non per dimenticanza.

Fila a parte allo scalo non ci si bagnano nemmeno gli alluci, anche se il pensiero corre al rientro, che da quel che si vede potrebbe essere giusto un pò più appassionante.

Si va via per l'acqua turchese del porto di anzio tra le bave che si infilano tra i palazzi e la passeggiata che comincia ad animarsi, abbiamo davanti il 30001 ad una cinquantina di metri, quando passa in mezzo ad una serie di ondine stranamente stanziali il Makka si gira e mi sbraccia di poggiare, io poggio, ma non abbastanza, e quando arrivo dalle parti delle suddette ondine Simone, che era seduto sulla scassa, mi rimbalza sulla deriva emettendo uno strano rumore (la deriva, non simone).. morale della favola: abbiamo toccato con la deriva, ed eravamo belli larghi sul lato sinistro..mi chiedo come facciano a passare i cabinati.. cosa che vedrò poi dal vivo qualche ora dopo.. ed in effetti la domanda viene spontanea: magari una bella dragatina?!

Fuori troviamo bave d'aria ed ondine paracarro: non alte ma ripide, ed in alcuni momenti decisamente incrociate..è subito chiaro che sarà una giornata di mal di testa e moccoli.. in quantità industriali, entrambi.

Passiamo un bel pò di tempo a girellare, il CdR si studia la situazione, partito da 160° il non-vento che c'è continua ad andare a destra, magari il golfo metterà un bel maestralotto termico..magari.. e invece: maddechè?!?!

Alla partenza il problema essenziale è non rimanere inchiodati.
La partenza sembra in barca, quantomeno tutti parcheggiano lì ad un minuto e spicci dallo start, solo che con i paracarri che arrivano e la niente-aria non c'è modo di cazzare-e-partire, quindi devono muoversi, e muovendosi scivolano verso la boa, mentre noantri facciamo un 360°, sfiliamo dietro a Giorgio e Marco, e allo start siamo liberi e in velocità in barca, poco più a destra di Giorgio e Marco e con qualche Laser che intanto rimane indietro, il che mi induce subito ad una duplice riflessione:

1. ah però che bellapartenza;
2. quando parto bene poi la regata va di merda..

Boliniamo sulla destra, il lato è così lungo che alla boa probabilmente si sentirà parlare sardo.

Naturalmente i miei atavici problemi di passo con poca aria e onda rompipalle non tardano a manifestarsi, e man mano veniamo risucchiati.


Il momento peggiore è forse a 200 metri dalla boa, abbiamo il 30001 non più di 5 lunghezze sopravvento, stesse mura, Ferro in testa d'albero.. sospetto ad accendersi una sigaretta in santa pace.. scoprirò poi che invece stava guardando il campo.. e devo ancora verificare se il nostro regolamento consenta di mandare il prodiere in testa a guardare il campo!!

Fatto sta che gli occupanti del 30001, facendo bella mostra delle loro terga, ci infilano in velocità mentre noi non vediamo la fine di un buco d'aria dove scarico l'intero calendario cattolico ed attacco di gran lena quello ortodosso.


Giriamo la boa 5, con Dante e Silvia che nell'ultima metà della bolina ci avranno recuperato 4-5 miglia.. la poppa se possibile è peggio della bolina: non c'è un moto ondoso definito, sembra di fare moto-cross con un autobus: è tutto uno sbattimento, con tutta la flotta delle altre classi che sale contromano, e assieme al calendario ortodosso integro con diverse invocazioni alla divinità locali.

Alla boa di poppa abbiamo mantenuto la posizione, solo che adesso ci aspettano altri 6 mesi di bolina, spero in una caduta che induca ad un accorciamento, anche un maremoto mi basterebbe, o un asteroide, o i saldi all'out-let di Castel Romano, o una qualunque piaga biblica che ponga fine allo strazio, ma non arriva nulla di tutto ciò, il che, assieme al Makka che è riuscito a mantenere inalterato il vantaggio (con le bave è + terribile del solito!!), dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che si tratti di una congiura.

A metà della seconda bolina ringrazio di non avere il motore altrimenti avevo già sparecchiato tutto ed ero con la prua su Palmarola, prosecco ghiacciato in pugno.

Alla boa siamo ancora ben 30cm davanti a Dante e Silvia, mentre il mio mal di testa da poc'aria+ondina ha assunto ormai la consistenza di un autoarticolato.

Ancora prima di aggirare la boa so che Dante e Sivia, forti pure delle diverse decine di kg di meno, ci infileranno nell'ultima poppa come due tonni (i tonni siamo io e simone), quando ciò si materializza mi rendo conto di non proferire parola almeno dalla metà della bolina precedente, e nemmeno simoncino, che ogni tanto mi lancia un'occhiata preoccupata: sospetto che si sia reso conto che stia riflettendo sull'opportunità di ammararlo per guadagnare un pò di velocità riducendo il dislocamento.. il problema è che non sono sicuro se ci sia una regola che vieti di abbandonare a mare l'equipaggio per cotali contingenze..

All'arrivo siamo sesti, la flotta sfilacciatissima che ho quasi paura di essere DNF per decorso tempo, in tre parole: giornata di merda.

Il rientro è rapido come la regata, mentre ci avviciniamo al porto stanno tirando con un gommone un cabinato che ha piantato il bulbo nella stessa secca che avevamo accarezzato noi la mattina, dove ri-passiamo molto sbandati e con la deriva su.

Allo scalo tutto liscio, il casino come prevedibile è a terra, poi in un modo o nell'altro riusciamo a sciacquare e chiudere tutto e ad infilare gli spogliatoi, che hanno tutto l'aroma e la pienezza dei mesi passati sotto le armi..

Al momento del caffè pre-Nettunense/Pontina arriva la notizia che ci sono 2 OCS, ossia Claudio e Philip e Dante e Silvia, il che vuol dire che noi scaliamo due posizioni, ma a me non rode il culo un millesimo di meno, e non perchè il Makka e Ferro salgono addirittura al terzo posto, bensì perchè di poppa eravamo fermi ed il 30001 è a +1 nel t302..

Infiliamo la Nettunense che il mal-di-testa da vento-leggero+onda-paracarro ancora non ha mollato la presa, la coda sarà praticamente ininterrotta fino a 7camini (Tiburtina= +di60km..), e mi riprometto di far brillare la macchina al primo che abbia l'avventatezza di (ri)venirmi a dire che per tornare da Anzio di domenica basta mezz'ora.. speriamo solo che l'inverno tenga i romani dentro ai centri commerciali/outlet più a lungo..

considerazioni finali:
1. è stata una splendida giornata, a me ha roduto troppo il culo, quindi come premesso non sono attendibile, ma è stata una splendida giornata di sole e di mare.. ondina paracarro a parte, naturalmente!
2. encomio pubblico a simoncino, che ci ha messo l'anima, e s'è visto, e mi ha sopportato per tutte le 20 miglia di regata! chiunque al posto suo sarebbe tornato a nuoto, o avrebbe fatto tornare a nuoto me..
3. complimenti pubblici a chi riusciva a camminare con quelle condizioni: su tutti Giorgio e Marco veramente impressionanti;
4. molto bella l'atmosfera caciarona tra gli ospiti-non-di-prestigio-seppur-paganti, ossia tutti noi precari del posto-barca remoti allo scivolo quanto un ricco al Regno dei Cieli: sicuramente prenderemo un sacco di legnate, ma almeno a terra ci faremo le nostre grasse risate, il che è fondamentale, almeno per noantri!
5. Makka e Ferro me la pagherete.. ma questo lo avete perfettamente chiaro;
6. per onestà intellettuale devo ammettere che oltre ad avere scaricato il calendario cattolico, quello ortodosso, ed il pantheon locale, ho fatto in tempo a prendermela anche contro gli X35, le olimpiadi di londra, il match race e le barche di 56 piedi.. le ragioni di ciò sono private, e tali rimarranno;
7. 140kg di equipaggio con quelle condizioni = tanto vale prenotare il ristorante subito, senza starsi nemmeno ad infilare la muta.. anche se mi sono riproposto di "stazzare" simoncino perchè secondo me fà un pò il timido quando dichiara il suo peso!
8. il buon Roberto mi ha fatto notare (per l'ennesima volta e con assoluta ragione) che gli snipe del Planet ci sono quasi tutti, mentre quelli del sabbazzietto sono quasi del tutto assenti (cioè tutti meno due), cosa che giustamente a lui dispiace ma a me molto molto di più, non fosse altro per la sensazione di ritrovarmi socio di un "rimessaggio" e non di un "circolo velico" che ciò ci trasmette. Il dettaglio che rimane trascurato è che io più che incassare l'osservazione, riportarla a chi di dovere, e mettermi a disposizione per il trasporto-barche degli eventuali volenterosi (tutte iniziative che ho già reiterato quest'anno come gli anni scorsi) non posso farci nulla, e comunque di questa deprecabile situazione non ne sono in alcun modo responsabile, io.
9. parafrasando DeAndrè: dispensa buoni consigli chi non può più dare il cattivo esempio, e visto che siamo tutti convinti che il nostro DS abbia moltissimo da far vedere tra le boe, speriamo nell' "esempio" suo e del suo PR, per noi e per gli altri sabbazziari, più che nei loro consigli, che sono sempre utili ma che da soli non muovono barche!
10. chiudiamo con una buona notizia: forse la prossima volta ci saranno 2 snipe in più!

pic via kari-shma.tumblr.com

Labels: , ,

0 Comments:

Post a Comment

<< Home