..sabato25luglio: tESTING!!
Sabato scorso è stata giornata di “test”.. quando arrivo al Circulo mi rendo conto che il telefono non ha segnale e la radio dell’automobile non riceve.. non ci vuole molto a capire che Passerottino ha talmente preso sul serio la cosa la sponda est del Lago di Bracciano è “elettronicamente accecata”, tutti i voli interdetti ed uscita programmata solo lontano dal passaggio di alcuni satelliti.. non è cattivo, è che prende la cosa abbastanza a cuore!
Al lago fà un caldo porco, la “steccata” me la devo infilare sotto la doccia: lo scopo è raggiungere il largo, e spero un pò di brezza, prima che la stessa si asciughi, e cominci a vulcanizzarmisi addosso!
Fuori troviamo qualche bava, all’incirca la termica lacustre, mai come quest’anno umorale e ballerina.
Finalmente ho l’occasione di provare il fiocchetto nuovo, e data la mia cialtronaggine ho avuto cura di portarmi pure la “prodiera-da-corsa”, ossia la NostraDelegatoZonale, che comincia a giocare con i punti di scotta che io ancora non ho finito di infilarmi i calzari!
Si esce in diversi, a parte il vento moscio e la canicola la giornata è splendida.
Il fiocchetto nuovo mi piace, un casino: ha le entrate ciccionissime, con il risultato che risulta facilissimo da portare anche ad un canaro come me.
Siamo fuori in 4 barche: noi, il ConiglioBianco, PanzaDeCane e Mano e Claudia, e ce ne andiamo bordeggiando amorevolmente appena fuori dall’HaurakiBay, cercando quel tanto di brezza stabile che dia qualche indicazione.. e le indicazioni arrivano, perchè non provo solo il fiocco nuovo, ma anche una leggerissima, quasi impercettibile, talmente minima modifica alla centratura del palindromo che non vale nemmeno la pena di dire di cosa si tratti.. ma sembra che funzioni.. almeno a sensazione!
Ci facciamo qualche giro, fino all’ora del bagnetto, assolutamente STREPITOSO!
..mentre galleggio appeso alla cima di traino del palindromo, lasciato alla cappa, non posso non pensare alle orde che stanno affollando il litorale romane: traffico, canicola, polvere, sabbia, spiagge-bistecchiera e spesso nemmeno la possibilità di farsi un tuffo.. per il litorale romano in modalità estiva nutro la stessa gratitudine che nutro per i centri-commerciali: fondamentali contenitori per tanta gente che altrimenti ci potremmo ritrovare tra le palle!!
Adempiuto il bagnetto ci spariamo un bordo piatto (al traverso) alla Marmotta, dove Claudio offre un Cucciolone a tutta la flotta.. l’atterraggio è un pò rock&roll, ma in uno sfoggio di legalità infiliamo tutti il microscopico corridoietto.. almeno atterrando!
Al ritorno verso il circolo provo “PanzaDeCane”, che sfodera una randa nuova! E’ la prima volta che metto le chiappe su un Lillia, mi sembra molto rigida e con una preoccupante (per me) facilità a planare, mi consola invece notare quanta attenzione richieda: come ti sposti, ti deconcentri o cambi qualcosa si pianta, sembra procedere a balzi.. e come suo avversario mi sento un pò sollevato!
Quando chiedo a Passerottino come abbia trovato il Palindromo mi dice che sembra che abbia il cambio automatico.. che è esattamente la ragione per cui piace a me!!
Rientriamo di volata al circolo temendo che la termichetta sbraghi, invece monta, così facciamo appena in tempo a festeggiare il terzo posto della nostra Sara al “Bolinone Dinghy” appena concluso, cambiamo vele: metto su un fiocchetto malconcio e la randa che Passerottino stava provando su PanzaDeCane, ed usciamo a provare di gran carriera, per l’occasione mi tiro a prua Mano, che anche se non lo dice si vede quanto apprezzi la “comodità” del Palindromo, visto che ci sta seduto senza avere le ginocchia sopra le orecchie!
Bordeggiamo verso Trevignano, il rinforzo è entrato più da dx. La randa nuova mi piace assai, calza a ciccio sull’albero del Palindromo, certo andrebbe testata in regata, ma come prima uscita, per quel che vale, mi sembra veramente bella!
Ci accorgiamo quanto si sia fatto tardi solo al momento di mettere le prue verso lo scivolo, che guadagnamo alle 20. passate, anche se sul sabbazzietto splende ancora una luce che sembra non volere esaursi mai: piccoli impagabili privilegi dello stare sulla sponda est!!
La sera la chiudiamo in gloria nella piazza di Bracciano, a girar cacio e pepe sotto alle pendici del castello odescalchi, che con le sue “mezze” torri sembra sempre un fondale di scena, almeno visto così da vicino.
Al rientro credo di mettere il record di lentezza, sono esausto, e non sono il solo, e ci metto una vita.
Al lago fà un caldo porco, la “steccata” me la devo infilare sotto la doccia: lo scopo è raggiungere il largo, e spero un pò di brezza, prima che la stessa si asciughi, e cominci a vulcanizzarmisi addosso!
Fuori troviamo qualche bava, all’incirca la termica lacustre, mai come quest’anno umorale e ballerina.
Finalmente ho l’occasione di provare il fiocchetto nuovo, e data la mia cialtronaggine ho avuto cura di portarmi pure la “prodiera-da-corsa”, ossia la NostraDelegatoZonale, che comincia a giocare con i punti di scotta che io ancora non ho finito di infilarmi i calzari!
Si esce in diversi, a parte il vento moscio e la canicola la giornata è splendida.
Il fiocchetto nuovo mi piace, un casino: ha le entrate ciccionissime, con il risultato che risulta facilissimo da portare anche ad un canaro come me.
Siamo fuori in 4 barche: noi, il ConiglioBianco, PanzaDeCane e Mano e Claudia, e ce ne andiamo bordeggiando amorevolmente appena fuori dall’HaurakiBay, cercando quel tanto di brezza stabile che dia qualche indicazione.. e le indicazioni arrivano, perchè non provo solo il fiocco nuovo, ma anche una leggerissima, quasi impercettibile, talmente minima modifica alla centratura del palindromo che non vale nemmeno la pena di dire di cosa si tratti.. ma sembra che funzioni.. almeno a sensazione!
Ci facciamo qualche giro, fino all’ora del bagnetto, assolutamente STREPITOSO!
..mentre galleggio appeso alla cima di traino del palindromo, lasciato alla cappa, non posso non pensare alle orde che stanno affollando il litorale romane: traffico, canicola, polvere, sabbia, spiagge-bistecchiera e spesso nemmeno la possibilità di farsi un tuffo.. per il litorale romano in modalità estiva nutro la stessa gratitudine che nutro per i centri-commerciali: fondamentali contenitori per tanta gente che altrimenti ci potremmo ritrovare tra le palle!!
Adempiuto il bagnetto ci spariamo un bordo piatto (al traverso) alla Marmotta, dove Claudio offre un Cucciolone a tutta la flotta.. l’atterraggio è un pò rock&roll, ma in uno sfoggio di legalità infiliamo tutti il microscopico corridoietto.. almeno atterrando!
Al ritorno verso il circolo provo “PanzaDeCane”, che sfodera una randa nuova! E’ la prima volta che metto le chiappe su un Lillia, mi sembra molto rigida e con una preoccupante (per me) facilità a planare, mi consola invece notare quanta attenzione richieda: come ti sposti, ti deconcentri o cambi qualcosa si pianta, sembra procedere a balzi.. e come suo avversario mi sento un pò sollevato!
Quando chiedo a Passerottino come abbia trovato il Palindromo mi dice che sembra che abbia il cambio automatico.. che è esattamente la ragione per cui piace a me!!
Rientriamo di volata al circolo temendo che la termichetta sbraghi, invece monta, così facciamo appena in tempo a festeggiare il terzo posto della nostra Sara al “Bolinone Dinghy” appena concluso, cambiamo vele: metto su un fiocchetto malconcio e la randa che Passerottino stava provando su PanzaDeCane, ed usciamo a provare di gran carriera, per l’occasione mi tiro a prua Mano, che anche se non lo dice si vede quanto apprezzi la “comodità” del Palindromo, visto che ci sta seduto senza avere le ginocchia sopra le orecchie!
Bordeggiamo verso Trevignano, il rinforzo è entrato più da dx. La randa nuova mi piace assai, calza a ciccio sull’albero del Palindromo, certo andrebbe testata in regata, ma come prima uscita, per quel che vale, mi sembra veramente bella!
Ci accorgiamo quanto si sia fatto tardi solo al momento di mettere le prue verso lo scivolo, che guadagnamo alle 20. passate, anche se sul sabbazzietto splende ancora una luce che sembra non volere esaursi mai: piccoli impagabili privilegi dello stare sulla sponda est!!
La sera la chiudiamo in gloria nella piazza di Bracciano, a girar cacio e pepe sotto alle pendici del castello odescalchi, che con le sue “mezze” torri sembra sempre un fondale di scena, almeno visto così da vicino.
Al rientro credo di mettere il record di lentezza, sono esausto, e non sono il solo, e ci metto una vita.
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