Sunday, July 08, 2012

..gIUGNO sABATINO..


Scrivo queste brevi davanti all'impagabile meraviglia di uno dei golfi più belli del Mediterraneo (almeno del Mediterraneo che ho avuto il privilegio di visitare), all'altra estremità del quale si sta disputando il Piada Trophy, che da qui è un minuscolo gruppo di velette bianche, perso nella foschia e nella brezza, che anche oggi non sembra molta.
Di scendere in acqua x l'occasione  non m'ha nemmeno sfiorato; l'attività agonistica, anche ludica, come la mia sul beccaccino, richiede necessariemente almeno qualche risorsa mentale, quel genere di risorse che queste settimane, che ormai sono diventate mesi, dissipano furiosamente e senza requie, e sono convinto che certe risorse mentali o le hai, o è meglio rimanere a terra, perchè andare in deficit potrebbe avere esclusivamente un esito: mollare il giocherello e dedicarsi alle priorità.
Quindi la regata me la vedo da qui.. me la vedo si fà per dire.. non avendo un tele da 1000mm.. ripensando al giugno che è appena trascorso, che almeno sul Lago è stato pieno e piuttosto.. effervescente!
Le danze la ha aperte la Nazionale, anzi il clinic che l'ha preceduto, gentilmente tenuto da Piero Il Magnifico Poggi, e con un discreto successo di pubblico, considerato che spesso i clinic vengono abbastanza schifati dallo snipista medio.
Io sono arrivato a fuochi già iniziati, gocciolando per l'AVB, dopo un diverbio con un motore a due tempi nel quale ho avuto la meglio, ma non prima di qualche "approfondimento".
Quando mi presento si sta replicando la scena madre di ogni clinic: il discente di turno sta chiedendo al docente di turno se l'apertura della crocetta sia meglio 77 o 77.2.. il docente sta rispondendo che i numeri, trovata una centratura media quale una di quelle suggerite da tutte le velerie, lasciano il tempo che trovano, che è tutta una questione di come intervenire in funzione dei cambiamenti, e di quali feed back si hanno quando si cambia qualcosa.. in sostanza il solito incolmabile limes tra il velista della domenica ed il campione.. infatti io mi appunto mentalmente l'apertura della crocetta di cui parlavano..
In acqua la giornata è splendida, realizzeremo poi che quel venerdì, meteorologicamente parlando, è stato il più bello di tutte e due i week end.
Per l'occasione ho a prua Vanda, che mi ritola rumorosamente per il pozzetto, realizzando tra una gomitata ed una ginocchiata quanto sia vano tutto, se non si riesce a girare attorno ad una boa bene, e magari per due giri di fila.. cosa che infatti non mi riesce affatto.
A metà pomeriggio gli mollo la mazza, e mi metto a rotolare io per il pozzetto, mentre arrivano altri equipaggi.
A sera riguadagnamo la via di casa col Segretario Nazionale che, al solito, sta cercando di convincere l'altro Scoiaattolino, della probità del proprio navigatore, anche quando gli suggerisce di uscire ad Orvieto, per passare per Orte, e quindi Viterbo, verso il Lago di Bracciano.
Al sabato siamo al circolo preso, l'umidità ha la consistenza della gomma piuma, e sarà così per le successive settimane..
Quelli che arrivano da fuori apprezzano molto il comfort e la bellezza della location dell'AVB.. è evidente che sia tempo di ricandidarlo per qualcosa di più importante, tipo un Campitaliano.
Avendo un po' di tempo, un secchio, una spugna e del sapone, mi metto a lavare la barca: buona scusa per stare zuppi, scatenando temo una piccola epidemia di lavaggi-di-barca.
Andiamo in acqua spinti più dalla buona volontà che dal vento, anche se alla fine un po' di brezza entra, e si portano a casa due regate strane, come solo il lago sa essere strano quando la brezza non ha voglia di stendersi del tutto.
A sera il tramonto è spaziale, è tutto rosa, e non molla fin dopo le dieci di sera.. anche se non depone per il vento il giorno dopo.
Il giorno dopo infatti somiglierà a quello precedente.
Una prova ce la fottiamo con una gamba-tesa a Smilla, che in realtà voleva essere destinata a Vanda, solo che Smilla si è messo in mezzo, tipo l'USS Dallas in "Caccia a Ottobre Rosso".. fortunatamente il "contrattempo" non frustrerà i piani "continentali" dello Smilla, che chiuderà la prova sgommando via, bello carico!
La seconda prova, nonostante le bave, galleggiamo bene, e durante la poppa abbiamo i nostri 30" di magia, poi però la pressione a sx finisce, ed il cancello di poppa, proditoriamente largo quanto è lungo un campo di calcio, e storto che la metà sarebbe stata sufficiente, ci riprecipita a metà classifica.. peccato.
Dovendo riportare due barche via lago al circolo, a 45' di traino dall'AVB, che vanno a sommarsi alle altre 7 trainate da venerdì e sabato, finisco per perdermi la premiazione ed i saluti, peccato.
La settimana di mezzo mi passa come un unico, infinito, giorno, con caldo bestia.. qualche coglione chiama l'anticlone che causa la canicola Scipione.. come Scipione "L'Africano".. al secolo Publio Cornelio Scipione, della Gens Cornelia, Romano, non "Africano", padre tra gli altri di quella Cornelia poi madre dei famosi "Gracchi", morto a Liternum, che non è l'attuale Villa Literno bensì l'attuale Lago di Patria, comune di Giugliano in Campania, provincia di Napoli, dove Scipione, esiliato, si ritirò tra i reduci della II Guerra Punica, pronunciando la famosa frase "patria ingrata, non avrai le mie ossa", e dove c'è ancora il suo sepolcro, abbandonato tra erbacce, discariche abusive e focolari di peripatetiche, seppure è di questo Scipione l'elmo di cui si cinge la testa l'Italia nell'Inno Nazionale, non perchè "africano" bensì perchè il condottiero romano che riuscì a prendere a calci nel culo uno che invece Africano lo era in tutto e per tutto (compreso l'incarnato) tal Barca Annibale da Cartagine, che Scipione cacciò dall'Italia e finì (militarmente) a Zama (Africa) da cui "l'Africano".. caro il mio coglione.. ad ogni modo la settimana passa, e ci ritroviamo al Nastro Azzurro, che è il giro del lago, giunto alla sua 38esima edizione, e che il Comitato Bracciano Sailing (Co.Bra), assieme al Presidente del Circolo che detiene il "deed of gift", ossia l'Associazione Velica Sabazia (AVS), che non non c'entra nulla col "sabbazzietto" (Associazione Sportiva Nautica Sabazia), insomma il Co.Bra organizza con l'AVS il Nastro Azzurro, e ci sono ben 10 beccacce sulla linea.
Nel mio piccolo corro con a prua il Presidente Sabbazziesco, e ci divertiamo pure, peccato solo un problema alla scotta del fiocco che ci costa quel tanto che nn riusciamo a recupare. Memorabile il bolinone finale dalla sponda est dritti monobordo fino alla sponda SW.. perchè nel mentre è entrato maestrale, quel tanto da consentirci anche un rientro rapido al circolo.
Il giorno dopo si va in acqua per la Zonale, che sarebbe il Bracciano Sailing Contest 2012.. e se ne vedono di tutti i colori.
La prima prova è funestata, durante la terza bolina (tre giri di bastone), da un quarto d'ora di bonaccia assoluta, di quelle che levigano l'acqua del lago e sparigliano le prue delle barche.
Ci sono i termini per annullare.. figuriamoci!
Il Comitato accorcia e mette l'arrivo in cima alla bolina.. a quella che doveva essere la bolina, almeno fino alla patanazza.. passato il quarto d'ora di nulla rientra una bava da destra.. almeno 90° da destra.. ci sono i termini per annullare.. figuriamoci!
Viene dato l'arrivo col gommone con su i giudici, che non essendo ancorato, in certi momenti girella attorno alla boa che segna l'altra estremità della linea dell'arrivo.. naturalmente non proprio ortogonale al vento.. ma intanto, di ortogonale al vento, ormai non c'è molto..
Scendiamo verso l'area di partenza dentro la nuova aria.. ignari che ci aspetta quasi un'ora d'attesa prima che il campo venga spostato..
Al momento del preparatorio ci accorgiamo tutti che partendo in boa, mure a sx, si arriva monobordo alla boa di bolina.. io penso ad un abbaglio, ricontrollo.. e realizzo che sì è un abbaglio, ma non mio.
Alla partenza tirano su anche la bandiera dei Finn, in acqua c'è un solo Finn, che durante la prima prova ha anche deciso di regatare "da pari" tra gli snipe.. essendo il solo potrebbe girare tra le boe ed arrivare comunque primo.. ammesso che qualcuno non si ricordi che ci vogliono almeno 5 barche di una Classe per avere una regata valida ad uno Zonale.. ma ignoro se questo sia accaduto.. fatto sta che parte pure il Finn e s'ingarella come se stesso correndo su di uno snipe tra altri snipe.. affascinante.. per non dire altro.
Come dicevo la prima bolina è già una corsa di cavalli, con giusto uno stocchettino, giusto per ragioni di scarroccio, così il lato successivo, che essendo di lasco non richiede nemmeno lo stocchettino, la seconda bolina è come la prima, il lasco pure.. finchè ci annullano un cambio di percorso.. evvai! Meglio tardi che mai.. e noi ci mettiamo a cercare la nuova boa sopravvento.. poi notiamo un assembramento di gommoni dove stava la precedente boa di bolina.. e comprendiamo che la boa l'hanno spostata sopravvento.. ma di una cinquantina di metri sopravvento.. ora.. qui ci starebbe qualche commento, ed invece mi limito a quando esposto, ossia ai fatti, i commenti ce li siamo scambiati personalmente.. non vedevo nulla del genere da.. tre anni almeno, speravo di non doverne vedere ancora, ed invece mi trovo di nuovo a sperare di non vederne più!
Rientriamo a passo di lumaca, tanto che perdiamo pure 'sta premiazione, ri-peccato.
Ora l'attività lacustre è in letargo, si torna in acqua per Vacanze Romane.. io ho richiesto 10m/sec d'aria, da qualsiasi direzione.. sarò accontentato?


Lo ignoro, spero solo che saremo in tanti a scoprirlo!

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