Tuesday, January 31, 2012

..sNIPE tALKINGz..

Cari amici,
da vero principiante della classe (ma frequentatore e regatante presso altre classi di derive),

principiante con ottimi risultati, altrochè!!

trovo che la straordinaria vitalità della Classe Snipe sia l'elemento che la contraddistingue rispetto alle altre  attualmente attive in Italia. I motivi sono di seguito sinteticamente riassunti:
- possediamo al momento, un numero di regatanti amatoriali (perchè è quello che siamo tutti) di straordinaria consistenza: basta notare la partecipazione alle regate nazionali e ai campionati italiani);

vero.. anche se la media dei partecipanti è un po' "volatile".. soprattutto nell'ultimo periodo.

- gli sforzi che sono stati fatti finora per avvicinare i giovani alla classe stanno dando (seppur lentamente perché l'impresa è ardua) i loro frutti: solo per citare un risultato concreto, il nostro Pietro è riuscito a far partecipare agli ultimi mondiali juniores Giovanni Coccoluto che è una vera star del panorama giovanile mondiale. E' vero, ci sono tantissimi altri casi riusciti, ma non voglio citarli per non rischiare di dimenticarmi nessuno;

Giusto! Ma citiamo pure il contributo fondamentale del Nicolino (si fà per dire) Gerin!

- continuiamo ad avere una manifestazione (Piada Trophy), che richiama i migliori equipaggi da tutto il mondo (una regata di caratura tecnica straordinaria con un ambiente magico che continua anche a terra); 

..menomale!!

- abbiamo un sito (oggi due) che sono sempre aggiornati ed interessantissimi (provate a "Girare" sui siti delle altre classi, spesso vi escono le ragnatele dallo schermo)!

..facciamo tre: non dimentichiamo il neonato snipetoday.org, oltre agli storici snipe.it e snipe.org

-Il livello tecnico medio dei regatanti della nostra classe è altissimo ed il comitato di regata delle manifestazioni più importanti è sempre presieduto o affiancato da un personaggio che non ha bisogno neanche di essere nominato, perchè della sua caratura in Italia, esiste solo lui: (ricordiamoci che spesso, l'incompetenza di alcuni c.d.r. ci hanno rovinato delle regate).

..nervo scopertissimo, quello del livello dei CdR.

I soli cinque punti che ho elencato rappresentano a mio avviso l'autentico patrimonio (ottenuto con tanto impegno), che la classe deve tutelare senza compromessi.

..ci mancherebbe!

Il fatto curioso e fondamentale è che questi cinque aspetti sono interdipendenti interagiscono fra loro generando un equilibrio che permette alla classe di continuare a diffondersi.

..beh.. non è che la Classe presenti proprio tassi di crescita paragonabili al PIL cinese.. del resto, visto il panorama, noi resistiamo o cresciamo un pelino, gli altri..

Perchè tentare di stravolgere una formula di selezione che porterebbe al turbamento di questo equilibrio (i cinque punti di forza della classe) che finora si è rivelato vincente?

..giusto! Perchè stravolgerla?
Basterebbe migliorarla.. a prescindere dai punti di forza della Classe che, tutto sommato, col sistema di qualificazione non è che siano così strettamente correlati. 

Su eventuali lievi aggiustamenti ci si può confrontare, ma non direi oltre:  a partecipare alle regate (mondiali ed europei), finora, mi sembra che ci siano andati sempre gli equipaggi meritevoli.

..e speriamo che continui ad essere così.

Reputo che vadano sempre più riconosciuti e considerati, gli sforzi che i regatanti (a prescindere dalla loro caratura tecnica), fanno per partecipare alle regate  nazionali che devono necessariamente essere tutte valide ai fini della R.L.: l'affluenza a questi appuntamenti rappresentano l'unico concreto elemento  dello stato di salute della nostra classe.

riconosciuti e considerati tutti gli sforzi, assolutamente sì!
purtroppo però gli sforzi non necessariamente garantiscono il risultato: ad esempio io mi sforzo un casino, eppure i miei risultati fanno abbastanza schifo.. ma non è che per lo sforzo mi consideri meritevole di qualificazione, anzi!
ll punto fondamentale secondo me è il passaggio: tutte le regate devono valere per la RL altrimenti perdiamo partecipanti al Circuito.
E' vero, ci sta.. perchè se assegni Nazionali e Campitaliano in posti/stagione non ideali, l'unica attrattiva che possono finire per avere, è quella che se non vai perdi posizioni in RL.. però, a ben vedere, non è una toppa peggio del buco?
Come dire: per avere Nazionali e Campitaliano sempre affollati, non avrebbe senso, anzichè renderli di fatto tutti obbligatori a chi abbia interessi di RL, assegnare le regate con un criterio un po' più ragionevole che quello del voto ad oltranza in Assemblea?
Ad Ozzano (la scorsa Assemblea) si parlò di introdurre un criterio di rotazione trasparente che consentisse di fare programmazione su due stagioni, considerando anche i periodi metomarini favorevoli ed evitando così che per mancanza di altre candidature, o per necessità di tornare in una location trascurata da troppo, si finisca col tornarci quando le condizioni meteomarine medie suggerirebbero altro!!
Rimango convinto, ma è solo un opinione, che il motore primo che induca a partecipare ad una tappa del circuito debba essere in primis l'appeal della location scelta, anche perchè se riduciamo tale appeal alla necessità di esserci per la RL, è vero che garantiamo un minimo di partecipazione, ma quanta?
La RL interessa a 15 equipaggi (massimo), gli altri 290?
Forse potrebbe essere l'occasione per scindere la questione RL dalla questione "attrattività" del Circuito Nazionale, e cominciare a pensare alla seconda anche dalla prospettiva di quei 290.. no?! 

Seppure, può essere necessario  lavorare con idee nuove per incoraggiare gli associati alla classe (ed in special modo per gli equipaggi juniores e più giovani) a partecipare alle regate  nazionali, ma l'obiettivo di mantenere queste come appuntamento prioritario del calendario, deve mantenersi.

Assolutamente sì!
Ma davvero basterà mantere tutto il circuito nella RL?
Gli Jr. poi anno gli eventi internazionali open (almeno questo, per fortuna!) quindi che una Nazionale sia RL o meno, ad uno Jr., che gliene importat?
E ancor di più (numericamente) cosa gliene importa a quelli che tanto non hanno chance di qualificazione?

Ad oggi, tutte e (sottolineo tutte) le altre classi di derive (Laser a parte)  attualmente attive in Italia, reputano un grande risultato , il mantenimento del numero dei propri regatanti attivi!

Ad oggi il problema a volte è diventato il "trovarle" le altre Classi, perchè se tiriamo fuori le Olimpiche e quelle di Interesse Federale/Giovanili, che per loro natura rispondono a tutte altre dinamiche, chi rimane? A parte lo snipe, s'intende!

Alla luce di ciò,  considerato che lo stato attuale della classe  mi sembra molto buono, la condotta più assennata  che secondo me  si dovrebbe tenere è quella che la maggior parte di noi tiene quando ha la barca  veloce: non toccare niente per evitare di frenarla!!
Con l'auspicio che l'attività di classe venga sempre più vissuta in mare che a terra, saluto tutti con affetto.

Giuseppe Prosperi 

Auspicio più che condivisibile!
Solo non dimentichiamoci che se a terra si fanno scelte sbagliate, poi rischiamo che in acqua ci si ritrovi in ben pochi, e questo spero sia nell'interesse di tutti evitare.

Non so, il sistema di qualificazione è un argomento importantissimo, e come tale giustamente sentito da alcuni, il mio timore però è che si confondano i piani, e si finisca per trascurare altro (a mio avviso più "centrale").
Introdurre degli eventi (tipo due) che consentano a chi li vinca di vedersi qualificati, senza obbligatoriamente sobbarcarsi l'onere di una o più stagioni di circuito, credo manterebbe alto l'interesse per la nostra Classe tra gli specialisti della stessa, e consentirebbe a felici esperienze, quali ad esempio quella di Giovanni Coccoluto quest'estate, di ripetersi anche fuori dall'ambito Juniores (nello snipe si smette d'essere tali ad appena 21 anni..).
Mantenere nella RL tutte le tappe del circuito gioverebbe in parte a mantenere un minimo di massa critica alle nazionali, e consentirebbe a quelli a ridosso dei primi di migliorarsi, un valore aggiunto fondamentale.
Non mi sembra siano due obiettivi inconciliabili, forse potrebbe bastare ridurre l'inerzia della RL ad una sola stagione, ossia arrivati all'evento internazionale, si azzera e si riparte con la selezione a venire.
Per tutti gli altri, vista l'infelice congiuntura economica, potrebbe essere ora di pensare ad un calendario nazionale che non concentri lo sforzo economico in 5-6 mesi, ma che consenta di poterlo spalmare nell'arco dei dodici mesi, come all'estero (vedasi gli States).

Al di là di questo, ringrazio Giuseppe per aver affrontato pubblicamente l'argomento, tutta la Classe non potrà che trarne giovamento, e speriamo non sia un fenomeno isolato!

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