Friday, October 28, 2011

..nADIR's iNNERVIEW!! -pART 3-

..per chi se le fosse perse: la prima parte e la seconda parte dell'intervista..
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 sO: Ovviamente! Ma parliamo di voto di flotte. Ad oggi la Classe snipe italiana conta circa 25 flotte, per circa 135 barche registrate.. il sistema è di origine americana (come tutta la SCIRA), solo che poi gli americani sono 310 milioni ed hanno 100 senatori, noi siamo 60milioni, e ne abbiamo 315.. furbi, eh?! ma torniamo al nostro: l’esplosione del numero delle flotte rispetto alle barche è ovviamente legato alla regola (da Statuto) 1 flotta = 1 voto in Assemblea.. tu la definisci “oligarchia”.. io la considero in maniera molto meno “elegante”.. idee per cambiarlo?
voto proporzionale in base al numero degli iscritti alla flotta?
1 voto per flotta + tanti altri voti quanti componenti della flotta presenti al Campitaliano?
altre idee?

AP: Il sistema attuale non è democratico. Lo sarebbe se le flotte avessero lo stesso numero di affiliati ma non è così. Quindi alcune zone, stanno aumentando il numero delle flotte per avere più peso  sulle decisioni. Io sono convinto che l’aumento delle flotte sia un problema da affrontare e risolvere trovando una formula che non renda più vantaggioso avere tante flotte piccole piuttosto che una grande. Ho proposto un voto proporzionale agli affiliati ma si possono trovare anche altre formule… basta raggiungere l’obiettivo.

sO: Chi pensi che ti aiuterà in questo? Nel tuo programma non nomini Ministri&Sottosgretari?!

AP: Tutti quelli che vorranno. Non vedo bene le deleghe (vicesegretario, ai rapporti con la fiv, alle stazze, comitato della ranking list etc). Tali deleghe (che a norma di statuto andrebbero approvate dall’assemblea che può anche indicare il nome del delegato), secondo me sono controproducenti perché se da un lato danno il giusto riconoscimento a chi lavora per la classe ma dall’altro possono finire con l’escludere quelli che non hanno visto il proprio lavoro “riconosciuto” con una delega; questi potrebbero smettere di lavorare e di partecipare alla vita della classe, e sarebbe una perdita per tutti, ed è già capitato giusto in questi anni.

sO: E abbandonare la modalità “solo all’amico dell’amico”??..ma dai?!.. ad ogni modo ti pongo l’obiezione che è stata posta a me quando ho suggerito un voto per ogni iscritto alla flotta: non corriamo il rischio di ritrovarci TUTTA l’attività nelle due location dove ci sono le flotte più numerose? Non sarebbe il caso che un simile sistema venisse introdotto simultaneamente alla re-introduzione, magari in forma scritta, di un sistema di rotazione per le regate Nazionali ed il Campitaliano?

AP: Con il sistema attuale sono scomparse flotte del lago Maggiore e di Rosignano mentre ne sono nate di nuove nel Lazio. Una gestione più democratica della classe porterà sicuramente più nazionali nei posti dove ci sono più soci ma lo Statuto parla chiaro e la classe dovrà continuare a diffondersi. Comunque il rischio che due o tre flotte grosse comandino con la forza dei numeri c’è, ma è la democrazia. L’idea della rotazione è ottima e già in passato era stato proposto di fare il calendario biennale ma non è stato approvato.

sO: il Lazio, ossia la IV Zona, è dal 2004 che chiede che lo Statuto venga riformato nella parte riguardante il voto delle flotte, proprio nella direzione che suggerisci, ma finché la situazione rimane quella attuale, di fatto non ci viene data alternativa.

AP: A Caldonazzo i fancazzisti mi chiedono come mai siamo “trascurati” e, nonostante siamo numerosi, non riusciamo mai a portare a casa un campionato italiano (quest’anno come contentino in realtà ci è stata data una nazionale in concomitanza con il German). Mi chiedono di fare più flotte ma non sono d’accordo, anzi vorrei tornare ad avere una flotta unica per ritornare a combattere per il beccaccino d’oro. Lo so che con lo Statuto attuale fare più flotte potrebbe essere l’unico sistema ma non sarò io a metterci la faccia. Preferisco sottoporre il problema all’attenzione dei Capitani e provare a cambiare lo Statuto che fare 10 flotte per vincere le elezioni…. Anche perché vincendo le elezioni così non riuscirei mai a cambiare lo Statuto. E’ necessario che i Capitani valutino la proliferazione delle flotte come un problema che va affrontato. Finora, evidentemente, non è stato valutato necessario. Per me lo è e adesso non è più derogabile.

sO: In realtà lo Statuto in alcuni casi viene applicato alla lettera, in altri meno purtroppo, e ne siamo tutti consapevoli. Ammettiamo sia imprescindibile un aggiornamento, ma per farlo serve un’Assemblea Straordinaria: 2/3 degli aventi diritto per il quorum costitutivo, ed il voto favorevole dei 2/3 dei presenti (a memoria..) per deliberare le modifiche. Toccare le regole è sempre un’operazione delicata, seppur necessaria, a patto che venga fatto nell’interesse della Classe plenariamente intesa.

AP: Le regole servono quando si hanno idee diverse. Se si va d’accordo non c’è problema ed è proprio quando si va d’accordo che bisogna cambiare le regole (non per nulla serve la maggioranza dei due terzi). Se le flotte aumentano il problema c’è. Spero che su questo siamo tutti d’accordo. Le regole scritte si possono bellamente ignorare se siamo tutti d’accordo ma quando ci si confronta ci rifacciamo alle regole. Oggi mi posso candidare grazie alle regole scritte perché non ero (e non sono) d’accordo con l’usanza della nomina del nuovo Segretario da parte del Segretario uscente, la quale per altro non è appunto prevista dalle regole scritte  (Statuto).

sO: A giudicare da come si è evoluta la questione della proliferazione delle flotte nell’ultimo decennio, direi che d’accordo o meno, non c’è stato nessun atto concreto per sistemare la faccenda, tant’è che non c’è stato nemmeno un tentativo di convocare un’Assemblea Straordinaria, né da parte dei Capitani, né da parte delle Segreterie che si sono succedute. Ma parliamo di “deleghe”:
Quelle Zonali sappiamo tutti come funzionano, su quelle “speciali”, ossia i così detti Ministeri, ci ritorno: al momento non hai pubblicato nessuna lista di tuoi Ministri-wannabe-etc. Idee a riguardo?

AP: Fare il delegato zonale è un lavoro a gratis come il capitano e lo stazzatore. E’ l’unico gallone che il segretario, che lavora a gratis pure lui, liberamente può assegnare e quindi dovrò farlo. Proporrò comunque i nomi in assemblea e i capitani potranno approvare o meno. I delegati decadono ma possono essere riconfermati. Quelli che hanno lavorato bene, se sono ben voluti dalle flotte della propria zona saranno probabilmente confermati. I soci che hanno voglia e tempo potranno lavorare con me per due anni. Sono certo che chi ha a cuore la Classe continuerà a lavorare. Però non siamo nell’esercito e io non sono il generale che distribuisce galloni ed onorificenze ai collaboratori. Serve gente che lavora ma il timone, se eletto, lo tengo io. In caso di disaccordi cercherò di essere il più possibile imparziale e sicuramente non nominerò un successore al termine dei due anni di mandato. Se una o più persone lavorano su un tema particolare (ad esempio promozione giovanile, comunicazione, stazze) sarà data comunicazione a tutti i soci ma, a meno che l’Assemblea non si esprima in tal senso (se mi obbligherà ubbidirò perché l’Assemblea è sovrana), non darò deleghe a nessuno.

sO: un’ultima e domanda ti lascio in pace. Fino al 2004 si teneva un’assemblea dei Capitani informale e preparatoria al Campitaliano.
Aveva molti pregi: coinvolgeva tutti i soci presenti al Campitaliano, e spianava la strada alla preparazione dei calendari in vista dell’Assemblea autunnale, la quale, per altro, ormai arriva molto in ritardo rispetto alla programmazione fatta dai circoli, da tutte le altre Classi e dai Comitati Zonali FIV, creando non poche rogne a chi deve occuparsi dei calendari locali.. in sostanza: pensi di reintrodurre almeno l’Assemblea della Classe all’Italiano o no?

AP: Era un’assemblea ordinaria non informale e prevista dallo statuto. Il fatto che nessuno si sia mai lamentato vuol dire che va bene così alla maggioranza. Tra l’altro ricordo che era molto bella perché vi partecipavamo in molti e quanti non andavano all’Assemblea di fine anno sapevano in prima persona cosa bolliva in pentola. Al Campionato Italiano sarebbe bene riproporla per discutere dei problemi della classe, magari mangiando un cinghiale, e se c’è urgenza di deliberare. La mailing list, alla quale tutti i soci saranno invitati a iscriversi, sarà un modo per tenere tutti costantemente informati.

sO: Ti ringrazio per la disponibilità, e ti rinnovo l’inculoallabalena per la tua candidatura.

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