..iNTRODUCING pIAZZA!
Mi chiamo Andrea Piazza e vivo a Trento da quando sono nato nel 1969. Separato con due figli, Marco e Alessia, rispettivamente di 14 e 10 anni. Attualmente mi occupo di previsioni meteo. Fin da piccolo mio padre mi portava in barca, con un FJ, sul lago di Caldonazzo ed a 10 anni mi regalava un Laser, ma ero troppo leggero per avere risultati decenti e l’optimist non mi piaceva proprio. A 14 anni ero prodiere sullo snipe di Ferruccio Bernardis. Tante belle regate in giro per l’Italia con una puntatina all’europeo a Santiago della Ribeira in Spagna. Poi prendo il timone: il miglior piazzamento risale al 1987 con un 5° posto al mondiale juniores in Florida, quindi un quinto al Campionato Italiano del 1994 e la vittoria in un paio di Campionati zonali e nell’ultima edizione del trofeo Gardasnipe. Per due anni sono capitano della flotta Punta Indiani e stazzatore di flotta, incarichi dai quali mi ritiro dopo qualche anno convinto che la rotazione sia determinante per un buon funzionamento. L’università con gli esami a luglio limita molto la mia attività velica. La costruzione della casa e la nascita dei due bambini mi danno il colpo di grazia permettendomi di partecipare solo a qualche regata sul lago di Caldonazzo. Nel 2007 riprendo a regatare grazie a Bellotti col quale vincendo ogni legge della fisica (200 kg il peso del nostro equipaggio) ci selezioniamo per gli europei riuscendo anche a vincere un paio di prove alle nazionali di qualificazione. Oggi devo difendere il primo posto nella fancazzisti cup dall’ultimo attacco dell’inossidabile Demattè. Ora che i bambini stanno crescendo ho più tempo e nuovamente la possibilità di dedicarmi alla classe. Ho deciso di candidarmi alla segreteria perché penso di poter realizzare qualcosa di diverso. I segretari precedenti, ed in particolare quello uscente, hanno fatto moltissimo per la crescita della classe, ma sono convinto che si possa e si debba fare ancora di più.
Cosa e come?
1. Consolidare gli ottimi risultati delle segreterie precedenti ed in particolare quelli di Perdisa: il piada è una splendida realtà.
2. La forza della classe è la base. Incentivare e cercare di diffondere i metodi che hanno dato i risultati migliori come ad esempio i fancazzisti di Vittorio Bortolotti..
3. Tutte le regate devono essere open, campionato italiano compreso.
4. Migliorare il sistema di scelta delle location per le regate di selezione. Non sarebbe meglio ridurle (per favorire una maggiore attività di zona) e lasciare che siano i primi 10 in ranking a scegliere dove giocarsela o reintrodurre una rotazione?
5. Le regate a squadre sono molto divertenti, tecniche e spettacolari. Avevo partecipato a Ledro, pioniere in questo, anni fa ma l’esperienza non si è purtroppo ripetuta. Mi picerebbe che Ledro organizzasse il primo campionato italiano snipe a squadre.
6. Avanti con il sito snipe.it (Fantoni sta facendo un ottimo lavoro, non solo sul sito, e spero continuerà a farlo), ma più presenti sulla stampa, sui blog, sui siti di informazione velica, su facebook, su youtube... Più siamo visibili, più gente ci conosce.ed anche i soci sono al corrente di ciò che accade.
7. Tramite una mailing list terrò informati i soci di ciò che bollirà in pentola.
8. Modificare il sistema di rappresentanza:dei soci: non è ammissibile che capoflotta di se stessi pesino, in sede di voto, come il capoflotta di una flotta di 40 soci. Bisognerà cambiare lo statuto, ma va fatto. Questa non è democrazia ma oligarchia.
Con questa nota desidero presentarmi a quanti non mi conoscono e butto li alcune idee a tutti in modo che i soci, se condividono contenuti e metodo, possano dare mandato al proprio capitano di votarmi. Chi vuole può contattarmi a peloja@katamail.com
Cosa e come?
1. Consolidare gli ottimi risultati delle segreterie precedenti ed in particolare quelli di Perdisa: il piada è una splendida realtà.
2. La forza della classe è la base. Incentivare e cercare di diffondere i metodi che hanno dato i risultati migliori come ad esempio i fancazzisti di Vittorio Bortolotti..
3. Tutte le regate devono essere open, campionato italiano compreso.
4. Migliorare il sistema di scelta delle location per le regate di selezione. Non sarebbe meglio ridurle (per favorire una maggiore attività di zona) e lasciare che siano i primi 10 in ranking a scegliere dove giocarsela o reintrodurre una rotazione?
5. Le regate a squadre sono molto divertenti, tecniche e spettacolari. Avevo partecipato a Ledro, pioniere in questo, anni fa ma l’esperienza non si è purtroppo ripetuta. Mi picerebbe che Ledro organizzasse il primo campionato italiano snipe a squadre.
6. Avanti con il sito snipe.it (Fantoni sta facendo un ottimo lavoro, non solo sul sito, e spero continuerà a farlo), ma più presenti sulla stampa, sui blog, sui siti di informazione velica, su facebook, su youtube... Più siamo visibili, più gente ci conosce.ed anche i soci sono al corrente di ciò che accade.
7. Tramite una mailing list terrò informati i soci di ciò che bollirà in pentola.
8. Modificare il sistema di rappresentanza:dei soci: non è ammissibile che capoflotta di se stessi pesino, in sede di voto, come il capoflotta di una flotta di 40 soci. Bisognerà cambiare lo statuto, ma va fatto. Questa non è democrazia ma oligarchia.
Con questa nota desidero presentarmi a quanti non mi conoscono e butto li alcune idee a tutti in modo che i soci, se condividono contenuti e metodo, possano dare mandato al proprio capitano di votarmi. Chi vuole può contattarmi a peloja@katamail.com
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