Wednesday, June 01, 2011

..nAZIONALE rIMINI 2011..

La nostra nazionale di rimini comincia il giorno prima con un semplice "tunc"..
..l'inconfondibile "tunc" prodotto da uno snipe un pelino troppo largo per
la struttura del carrello sul quale va caricato..


..segue un volo a planare lungo
un pomeriggio tra ferramenta, frullini, scintille, tanta polvere, il frullino di prima
in fiamme ed altre amenità che non sto a dire.. il tutto sotto una pioggia monsonica, naturalmente!

Il giorno dopo, il giorno della partenza per rimini, finiamo di sistemare gli ultimi dettagli
mentre tutti gli altri scappano alla spicciolata verso l'adriatico, raccogliendo la mal composta
invidia di quanti invece l'adriatico, 'sto giro, non lo vedranno.. e dando quasi fuoco ad un trapano.. però col trapano mi sono fermato in tempo.

Partiamo che il sole è andato, in carovana con Roberto ed Angela, che per l'occasione hanno charterizzato un furgone con gancio ed il carrello di Passerottino (quando si dice: voglia di regatare senza se e senza ma!).

Alla partenza confido in un bordo veloce ed essenziale fino a Rimini.. Serena invoca la cena già al momento dell'uscita del cancello del sabbazzietto..

..qui sotto la check-list al momento della partenza..


veloce ed essenziale.. ed infatti
ci fermiamo dopo poco più di un'ora di viaggio, a San Gemini, per un'ottima cena ed un memorabile parcheggio in salita.

A Rimini arriveremo invece alle 3.30 del mattino, dopo aver amaramente constatato come passino gli anni e la E45 sia sempre ridotta in condizioni da terzo mondo.. e non è una metafora.

A Rimini, ad attendermi in camera, un semidormiente Vanda.. il che mi esclude da qualsiasi
possibile ascesa a Palazzo Chigi.. al più mi dovrebbe spettare la Regione Lazio per evidenti titoli sul campo!

La mattina arriva in una fucilata, aria tersa, limpida, fresca.. molta aria.

Arrivo alle barche che ancora non c'è anima, Vanda ha avuto la maleaugurata idea di dire
alla mia e alla sua prodiera che la sveglia è alle 8.30, si presenteranno alle barche alle 11.20..
..confido che almeno Vanda abbia appreso la lezione.

A Rimini nn ero mai stato, il posto è notevole, l'organizzazione pure, la scelta di tenere le barche
fuori dallo scalo molto meno.

L'uscita è sparati col vento in prua, le procedure per andare in acqua non sono proprio rapidissime, nonostante il grande aiuto dei marinai locali, di certo, nonostante la consapevolezza della situazione e la scelta fortemente discutibile di impedire l'accesso allo scalo per tempo, il CdR nn aspetta, e noi pur non avendo cazzeggiato, tagliamo la partenza con circa due minuti di ritardo, e chiudiamo 13.. non male, anzi ottimo, se fosse finita lì.

La seconda prova parte con l'aria della prima, un nordoide piccante che alza mare e gira corrente, e pensare che doveva essere un posto di bave.

Alla seconda camminiamo male, sarà stanchezza, sarà la scarsa familiarità con st'onda, sembra ci rullino anche i pedagni delle reti.. ed in effetti non va proprio diversamente da così.

La terza prova cambia anche qualcosa, nel senso che sale aria, il mare sbianca, 'sto giro 10m/sec ci sono.
La prodiera già nn stava bene, e comincia ad andarmi in spegnimento automatico, io ho pure fatto una mezza cazzata nel set up della barca, insomma andiamo abbastanza alla deriva, e la classifica finale certifica, ampiamente.

Il rientro è rapido, compreso il passaggio sul tagatà all'ingresso del canale.

A terra laviamo, stiriamo, chiacchiere, di sole ne è rimasto poco, stazzo due vele, tanto per non perdere l'abitudine, mentre Ruben e Davide contemplano, rammaricati, il buco che hanno fatto durante una partenza, ad un'altra barca.

A sera si pone il problema di dove andare a cena.
Il circolo, ovviamente per contenere i costi, non organizza nulla, nè nulla di incluso dentro l'iscrizione, nè nulla comunque organizzato a menù fisso.. che non sarebbe male, vista la situazione del sabato sera a Rimini dove è abbastanza complicato trovare un tavolo per più di 4 persone, oltre al fatto che la cena, alle nazionali, è sempre un momento di ritrovo.. ed invece la metà di quelli che eravamo ci ritroviamo ad una piadineria in rotonda che meglio di niente, e nel mezzo di una tempesta di squaqquerone ci rendiamo conto di essere praticamente tutti quelli della IV Zona..




..che tanti, ad una Nazionale extra Zona, non se ne erano MAI visti.. intendo dai tempi del sacco di Roma!

La sera procede con un bordo on the beach, mentre pezzi della compagine si defilano verso l'hotel, la giornata, con le sue 3 prove, e con la sventolata finale, non è stata ne breve ne leggera.

La mattina dopo l'aria è crollata, l'onda pure, rimane la corrente, mettiamo le vele buone, ma servirà comunque a poco.

Arriviamo sulla linea e tirano su l'intelligenza, proviamo e riproviamo, sembriamo raccapezzarci, e nn è solo un'impressione, ma tanto arriva la seconda prova che ci contrappassa e manda definitivamente in vacca la nostra gita romagnola!

A terra gran corsa a lavare ed impacchettare, per cercare di partire ad un'ora decente, ben presto perdo il conto delle barche caricate e degli alberi legati, se nn altro mi riesco a fare una doccia, ma perdo in blocco rinfresco e premiazione, mi diranno poi notevoli.. ma nn posso che immaginarlo, mentre in braghe e telo aspetto che qualche anima pia faccia la grazia di ricordarsi che dopo tutto 'sto gran mazzo avremmo come bisogno delle chiavi della macchina, dentro alla quale ho pure gli occhiali.. in certi momenti uno rimpiange di non essere pratico di yoga.

A latere della cronaca si può notare che alla fine per essere stata una Nazionale in stagione ideale, per giunta in un posto abbastanza centrale rispetto alla collocazione delle principali flotte snipe del Bel Paese, tutto sommato poche barche, ma livello al solito molto molto alto.

Per quanto riguarda la IV Zona da sola schiera 9 equipaggi, 3 dei quali nella Classe da meno di una stagione, più altri 4 dentro da meno di 2 stagioni.. credo che questo sia il dato ancora più importante del numero di per se, e per metterlo a fuoco per bene bisogna considerare che in IV zona, appena qualche anno fa, si sono corsi Zonali con 8 barche, mentre oggi.. e no, Roma non è Montecarlo, nè San Marino, ne ci sono ricette segrete, forse è la solita vecchia (finta) dicotomia: equipaggi top-e-basta o cura nell'allargamento della "base" dei praticanti?
In IV zona s'è scelta la seconda, altrove forse no, ognuno consideri i numeri derivanti come meglio creda.

Per essere Rimini, che nell'immaginario collettivo è baraonda e bafagne, abbiamo trovato tanto vento, e tutto sommato poco casino, anche al sabato sera sul lungo mare.

Per essere alla loro prima Nazionale fuori zona, Ruben e Davide infilzano una barca, se ne accollano la responsabilità, e non è poco, e fumano con Vanda..


 -molto paparazza 'sta foto!!-

..ma questa ultima rimarrà come macchia indelebile! Comunque andavano, e andavano bene, soprattutto nelle prove della domenica.

Ciccio&Serena, SuperMilla&Simone ed i Neuronis hanno fatto sicuramente vedere le cose migliori tra quelli della Zona, almeno in termini di classifica.. certo il Magnifico e la NDZ hanno portato a casa l'ennesimo podio, ma loro stanno nella classifica avulsa, quella per gli extra-terrestri.

Il Riga dal canto suo ha cominciato ad andare, pare merito di una prodiera che finalmente gli impone di non aprire il Corriere dello Sport subito dopo la boa di bolina.. e la cosa evidentemente aiuta, non poco.

Roberto e Angela sono scesi in acqua e tornati indietro il primo giorno, ed hanno fatto benissimo, pesando in due come una gamba di Ciccioz, e hanno fatto il loro alla domenica, nonostante l'onda fastidiosa e i salti che non ci si capiva spesso una benemerita mazza, e adesso sono anche arrivate le vele nuove!

Vanda pure, che alla fine s'è messo in proprio solo lo scorso autunno, nonostante n°3 non in formissima, ha fatto cose notevoli, soprattutto nei lasconi a brigliasciolta, ed in entrambe le prime boline della domenica, e adesso è arrivato l'albero nuovo.

Noantri una merda.

Ora il calendario prevede un mezzo break di due settimane.

La prossima Nazionale è Caldonazzo, e l'attesa ha già cominciato a salire, subito dopo ci sarà il LBSC (Lake Bracciano Sailing Contest..), altra regata di due giorni, insomma c'è giusto lo spazio per tirare un po' il fiato, e poi chi vorrà potrà riagganciare e ripartire, per un evento (Caldonazzo) che a riuscirci non va assolutamente perso!

Vedremo.

Di seguito il riassunto delle migliori sentite a Rimini..

"Hai visto come si vira?"
-SuperMilla a Simone, mostrandogli i video su YouTube con le virate in snipe, mentre venivano a Rimini-

"Co'tutto!"


-Serena alla Signora del chiosco che le ha chiesto che ripieno vuole per la piadina..-

"Andiamoci a cambiare!"
-Ruben a Davide, ogni 5 minuti.. per tutta la durata della trasferta!-

"NOOO! qui è pieno di SABBIAAAAHHH!!"
-Roberto ad Angela e me mentre stiamo stazzando le loro vele nuove, all'imbrunire..-

" 'sto pe'morì!"
-Francesca a Vanda, durante alcune prove-

"Avete già scaricato e montato tutto, EVVIVA!!"
-Manu a me, arrivando in barca alle 11.20 la mattina del sabato..-

"Stavamo solo lì, che nn ce l'hai il telefono?!"
-Serena a me e Ciccioz mentre aspettavamo in braghe davanti alla macchina (con all'interno il telefono), sperando che qualcuno pensasse di riportarci le chiavi della stessa..


"Non mi sento di condividere completamente l'ermeneutica sottesa ad una siffata mitopoietica transustanziale.. altrimenti tonitruante.."
-Ciccioz subito dopo l'affermazione di Serena di cui sopra-

"mastraporc*!%&*°#!!!"
-io subito dopo l'affermazione di Serena di cui sopra-


"Per Caldonazzo ci pensiamo.."
-Roberto e Angela partendo da Rimini verso il sabbazzietto-

"A Caldonazzo ci saremo!"
-Roberto e Angela arrivati al sabbazzietto-

"Pvime boline buone, poi ho pevso il contvollo della visione tattica!"
-Vanda, dopo le prove della domenica..-


..alla prossima!


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