..aNZIE: ctHULHU rISING!!
Alla fine ce l'abbiamo fatta, a cominciare, 'sto benedetto invernale di Anzie!
..ma mica è stato facile: la prima giornata di calendario le onde spazzavano la diga foranea, avvolta negli spruzzi salmastri.. bello eh!!..ma non proprio adeguato ad uscire, se non attaccati ad un kite.
la seconda giornata di calendario le onde spazzavano la diga foranea, avvolta negli spruzzi salmastri.. suona familiare?
Bellissimo anche 'sta volta, ma di nuovo o kite o nulla.. ed il nulla fu declinato in un interessantissimo piatto di pasta al ristorante del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo.. o come preferiscono chiamarlo quelli più in confidenza: Reale Circolo Canottieri Tevere Remo.. con Filippo..
e Livia, freschi di rientro dalla loro avventura talamonese per il Winter Trophy..
..e Filippo che insisteva che i loro DNC in classifica fossero un.. refuso?!
Quella che doveva essere la terza giornata è stata la prima quindi.
Arrivo in un'Anzio ancora dormiente (Anzie, non io), dopo aver adempiuto a "doveri primari", con la Contessa Mavia Paola Heidi Straccioli che Vien dal Mare che sta convergendo su Anzie a mezzo treno, aggrappata coi denti ad uno dei pantografi del locomotore.. non è che il treno sia pieno, è che le piace viaggiare così..
Mentre scarto la barca, che erano mesi che non ci poggiavo le chiappe, mi squilla il telefono.. possibili chiamanti di domenica mattina a quest'ora:
# Passerottino: che ha dimenticato le mutande all'autogrill della Pontina e sta tornando indietro perchè erano un regalo di compleanno.. e poi tornare a casa senza sarebbe inopportuno.. e chiede a che punto siamo.
# Vanda: che tutta l'ipercinesi, al "grande pianificatore della logistica" gli si è schiantata, e chiama da sotto il piumone, dove puccia gocciole e pan di stelle in un latte caldo di quelli scatena-cagotto-alla-sola-vista.. e che chiede a che punto siamo.
# Decoupage: che è inseguito da un asteroide romulano che non riesce a seminare perchè, passando davanti all'autogrill della Pontina, un paio di mutande ENORMI gli è volato sul lunotto e non riesce a liberarsene.. e chiede a che punto siamo.
..è Decoupage.. ma niente asteroide.. anche se sulle mutande non è stato chiaro.. quel che è certo è che si è di nuovo perso il prodiere, dice bruciato in piazza, dalla Santa Inquisizione, forse perduto a Cuba, nella rivoluzione, o nel porto di New York, nella caccia alle streghe, oppure in nessun posto, ma nessuno gli crede (questa la capiscono pochi malati..), e chiede a me se mi avanzi un prodiere.. ovviamente io cerco ovunque: sotto al telo, dentro le sacche, ma niente, fortuna che quando arriva ci pensa Passerottino a metterci una toppa a colori, ed il Nostro Decoupage è salvo, e forse la Classe guadagna anche un altro "utilizzatore finale di snipe".
Di vento ce ne è poco, e c'è qualche assente, ma le barche superano comunque le attese, con il succitato Circolo (non sto qui a riscriverlo) che manda in acqua pure due snipe sociali con su due equipaggi alle primissime armi: uno a regatare ed un altro a vedere da vicino, magari per regatare la prossima volta.
Alla fine a prendere il largo dovremmo essere una decina di barche, nove per l'esattezza, credo.. l'atmosfera è rilassata, la giornata eccellente.
Fuori c'è poca aria, acqua piatta, sole e caldo, barconi a vela pressochè alla deriva.
Il CdR mette in scena uno di quei tipici rituali da Cdr: arrivano in un punto, si presume un punto dove ritengano si possa far partire la regata.. far partire come si alzerà aria.. poi l'aria non entra e si muovono, quanto? 50m, al massimo!!
E quando si fermano buttano pure l'ancora.. ok, si mette giù il campo?
Ma che?! La barca Comitato riparte, in un'altra direzione, sempre massimo 50m.. ma porc'..
Alla fine le condizioni per partire arrivano.. non che ce ne sia da tenersi, però almeno si galleggia anche controvento..
Mentre stiamo lì a galleggiare, sbucano due tizi su un grosso cabinato, rotta di collisione precisa, noi mure a sx, loro a dx, ma a motore, hanno tutto lo spazio per passarci dietro.. ma figuriamoci!
Sterzatona e smotorata per passarci avanti.. con la consueta aria soddisfatta che certe manovre conferiscono a certi personaggi.. e stanno già filando via quando noto davanti a noi poco più un riflesso, sottilissimo: hanno una lenza al traino, gli idioti, che ci sta scorrendo davanti allo strallo.. e cosa c'è, di solito, in fondo ad una lenza?
Appunto.. butto un'occhio a sx e la vedo a filo d'acqua, è un attimo, salta fuori e ci uncina all'elastico dell'imbando dello strallo.. mentre la vedo acchiapparci faccio un conto rapido: 172kg di barca+la Contessa Straccioli+lo scrivente.. saremo più di 300kg.. ora: puoi pure essere abbastanza poco lucido da fare la traina a 200m dal porto di Anzie, e pur sapendo di avere la traina, decidere di forzare l'incrocio con una barchetta a vela che sarà 1/4 della tua.. ma che lenza avrai buttato giù? una lenza da marlin? il famoso marlin di torre astura? ..non credo, ed infatti la lenza stucca in un attimo, ed a bordo ci ritroviamo un nuovo inquilino, che vado ad assicurare per bene all'elastico dello strallo: il mare ce l'ha dato, e guai a chi ce lo tocca.. anche perchè: E' il CTHULHU!!
E arriva la partenza.. che stando alle istruzioni potrebbe portare via 90', visto che sono menzionate partenze differenziate per ogni tipo di Laser, di monoscafo, di multiscafo, dalle piroghe dell'Eufrate del 4k Avanti Cristo, ad un eventuale AC72' perso in quelle acque.. solo che sulla linea c'è la suddetta decina di snipe, cinque laserini di ogni taglia, 3 o 4 f18 che sembrano girare col freno-a-mano tirato e i soliti container a vela, ossia i 555, e due ClasseA, mi pare..
Noi partiamo sulla destra, e rigorosamente di merda, e siamo i primi a virare e ad andarcene, mentre sottovento si allungano già.
Va detto che stiamo provando le sartie tutte avanti (bah?!) e va anche detto che, nel buco nel quale siamo risucchiati, non avremmo giovamento nemmeno dall'avere un albero di un f18 a posto del solito Proctor.
Essendo impegnati a non rimanere asfissiati per la totale mancanza anche di ossigeno, oltre che di vento, realizziamo con un certo ritardo che la boa di bolina, col campo dimensionato probabilmente sulla velocità dei cat, è stata collocata direttamente nelle acque territoriali sarde.
La flotta, sostanzialmente, se ne va tutta a dx, i pochi che rimangono al centro la pagheranno presto carissima, ed andiamo a dx pure noi, in coda al gruppo, con Vanda che interpreta al meglio la bolina e se ne fà buona parte in testa (leggi: viene investito da una serie di raffiche!). Cattiveria a parte, il problema per Vanda è che le raffiche investono prima e meglio il Magnifico (leggi: interpreta al meglio la bolina), che se ne va via sgommando prima della boa, lasciando la nostra Vanda a fronteggiare l'atroce dilemma: attacco Poggi o mi difendo da 'sta banda di straccia-papere-a-vela che non mi vogliono mollare i garretti.
La versione di Vanda: ho attaccato sistematicamente il Magnifico, cevcando di andave fuovi fase con le sue scelte.
La versione di quelli attaccati ai garretti di Vanda: se a Piero fosse canduto in acqua un berretto, Vanda glielo avrebbe raccolto senza dover cambiare rotta, seppur 5 minuti dopo.. poi 10.. poi 15..
Quel che si vedeva dal fondo del "chasing pack": Vanda assume intere flebo di Maalox per non prendere fuoco a causa dell'ulcera scatenata dai succhi gastrici scatenati dallo stress scatenato dal vedere Piero allungarsi, e quelli dietro non mollare.
Un merito, al nostro "osso buco da corsa" va sicuramente riconosciuto: viste le previmeteo da vento-leggero, ha infettato Federico con un virus parainfluenzale di quelli cazzutissimi, ed ha imbarcato a prua Frau Putserstaubfen, stravolgendole la pianificazione settimanale che prevedeva, ovviamente, shopping natalizio: ossia a sbarcato l'equipaggio titolare ed ha imbarcato l'equipaggio più leggero, nonché l'unico (equipaggio) in grado di tenerlo calmo sotto le mazzate dello stress.. dico solo che Vanda, a terra, sembrava addirittura dimagrito: tipo Oetzi, la mummietta del Similau.
Però è stato bravo a non prendere iniziative inconsulte di bolina, e a scivolare via in poppa, che in acqua piatta e poca aria ormai ha dimostrato di riuscire a sfruttare al meglio il suo FIAT-Lillia.
Dietro succede un po' tutto.
Il gruppetto si streccia, e dietro a Vanda si rimane con Passerottino, che si sta beando di avere un prodiere senziente (Maurizio), dopo aver sostenuto per anni che come prodiere basta anche una cornucopia-crisoelefantina, a patto che non ti faccia "pupazzetti" con le scotte, e si rimane con Ruben e Serena, che con le bavette vanno sempre fortissimo.
Con 'sti due riusciamo a staccare un po' in poppa Santo Decoupage, sceso in acqua praticamente a fare scuola-snipe al suo neo-prodiere, il DS del Tevereremo, con a prua un allievo della scuola vela alla prima regata snipe, il Pirata Billy Boa, con a prua niente meno che Daviduccio, tornato in acqua tra le boe di una regata snipe dopo anni, che si vedeva che la crisi d'astinenza se lo stava mangiando a morsi, Livia&Filippo, con Livia che, per la gioia di Filippo, si è fatta cazziare talmente tanto sullo scivolo d'alaggio che, pur essendo alla fine della prima poppa, ancora se ne sente l'eco per il golfo di Anzie..
Arrivando alla boa di poppa attraversiamo un sciame di asteroidi.. volevo dire 555.. anche se i secondi, dei primi, hanno sicuramente quella certa.. imprevidibilità.. nella rotta.
Alla boa siamo dietro, forse avremo rosicchiato qualche.. centimetro, e ce ne andiamo a dx.. passerotto è sul nostro lato, Ruben e Serena sono già andati al centro.. poi virano pure passerottino e maurizio, e noi dritti a dx.. per un bel po'.. dritti a dx.. si avvicina terra.. sempre a dx.. davanti a noi 2 f18 che in quelle condizioni vanno praticamente alla stessa nostra velocità.. sempre a dx.. si avvicina la diga foranea del porto di Anzie.. sempre a dx.. cominciamo a cercare la boa: è lontana, e non c'è più il disimpegno.. come non c'è più il disimpegno?
Le istruzioni dicono che non verranno cambiati percorsi, e invece..
Ne io nella Contessa Straccioli siamo normo-vedenti.. certo abbiamo le lenti a contatto.. ma 'sto giro ci vorrebbero quelle a focale lunga.. quindi facciamo quello che si fà quando non capisci quel che vedi, o non vedi quel che dovresti capire: congetture.
E congetturando congetturando decidiamo che se quella subito sotto.. Tavolara?!.. è la boa, allora siamo quasi.. CAZZ'LALAYLINE!!
Sulla lay line qualche dubbio l'abbiamo per un po', anche perchè la boa è lontana, e sotto a Capo d'Anzio, con aria da NW (alcune bottarelle arrivano addirittura da 300°), la corrente fà giri strani, ma c'è pressione, e tanto ci basta.. soprattutto perchè al centro sembrano avere meno pressione.. alla boa ne abbiamo conferma: abbiamo rossicchiato il consistente distacco, e siamo tutti lì, solo che è lì pure un f18 di due tizi che se venissero in snipe ho paura potremmo rullarli anche solo col fiocco.. non è sboronaggine, è che loro sono a bordo di un f18, e stanno entrando in boa a metà della velocità che abbiamo noi su un beccaccino.. il disastro, manco a dirlo, si compie girando attorno alla boa: loro sono interni.. nonostante la scarsa velocità (quindi la scarsa energia cinetica) non ritengo salubre stare a questionare con le due prue di quel coso, gli dò tanta acqua, loro sono leeeenti.. poi strambano pure, da fermi, e ci parcheggiano le vele sopra, in un tale buco d'aria che vengono giù le mascherine dell'ossigeno dal boma: 'CCILORO!!
Tempo che apparecchino l'asimettrico, e si cavino dai cabbasisi, Ruben e Sere stangonano e ci infilano sopravvento e noi cerchiamo di ripartire a spinta&moccoli, mentre passerottino ci insegue digrignando le zanne.
La poppa è un po' la brutta copia della bolina: Piero ed Eugenia talmente avanti che da loro è quasi l'alba, Vanda dietro che si fà friggere la corteccia cerebrale valutando tutte le possibili permutazioni tattiche, mentre la Putserstaubfen tiene in alto la flebo del Maalox al quale è attaccato Vanda, e lo rassicura con parole dolci tipo "dopo che mi hai rovinato la giornata di shopping in centro con le amiche, non sarai mica tanto idiota da prendere iniziative di qualsiasi genere e sputtanarmi il secondo posto, vero!!??", noi di nuovo tutta a dx (guardando il campo dalla partenza), Ruben ed il Pennutto di nuovo al centro, con una serie di strambatine.
Metà dell'ultima poppa la passiamo in una conferenza di servizi, sempre a base di congetture, per cercare di interpretare correttamente le boe da girare, e mentre ci convinciamo di avere la soluzione vediamo Piero ed Eugenia fare uno arzigogolo incomprensibile, sapremo poi a causa di un f18, che invece non aveva la soluzione corretta riguardo al percorso.
La poppa la chiudiamo belli compatti con Ruben e Serena; Passerotto e Maurizio hanno pagato qualche metro a causa probabilmente del maggiore dislocamento.
Mentre giriamo la boa Piero ed Eugenia sono quasi arrivati.. in doccia, Vanda e la Putserstaupfen sono a metà stocchetto, e nell'aria riecheggia ancora lo show di un tizio su un f18 che urlando come se gli avessero struprato il cavallo e rubata la moglie, accusa il CdR di avere voluto far vincere non so quale degli altri due-tre f18 in acqua.. ma la gente perchè si ostina a confondere le regate per il lettino di uno specialista??
Dietro di noi intanto si sentono volare le palle-incatenate, la peggio l'ha Decoupage, al quale però và l'encomio speciale per l'abnegazione, poi la prova la scarterà.
A terra ritroviamo pure Roberto ed Angela, che pur non uscendo sono venuti a prendersi una boccata d'aria buona e di snipe, mentre ci perdiamo i Ciccis, che erano comparsi a metà giornata, sembra, da una nube di patatine fritte incandescenti!
Finisce tutto in un tramonto glorioso su un golfo ormai pacificato.
Peccato che ci abbiano fatto fare una prova sola lunga 1h 40', quando se ne potevano fare facilmente due più corte.
Pare che non si siano capiti tra CdR e posaboe.. va beh.
Intanto il Campionato, seppur in ritardo, è iniziato, e ci sono barche e facce nuove, e ad un Invernale non saprei cos'altro chiedere?
alla prossima.
PS: le due migliori sentite ad Anzio domenica:
"Non vorrai mica non mangiare nulla??"
-Passerottino-
"I Brasiliani della Termini li conosco, tutti."
-Contessa Mavia Paola Heidi Straccioli che vien dal Mare-
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