..aLSO cALLED: tUONALEEEEHHH!!!..
..perso in luoghi meno comuni ma più crudeli di quello qui sopra..
..mi sono ritrovato tra le mani non lo zampirone, ma il volante dell'automobile, sulla via di Arco, anzi di Modena, dove con la Pederova siamo accorsi a raccattare niente meno che la zia Vanda, all'occasione ostentante un berretto-di-lino-da-bolscevico, acquistato da una cappellaia mezzamatta alla stazione di Bologna.. di cui non dirò oltre.. a parte il fatto che al momento in cui l'abbiamo raccattata, la nostra era persa per l'appunto in una Modena che sembrava Mogadiscio, e non solo per la temperatura e l'architettura, fin dentro al ristorante dove, già che c'eravamo, abbiamo fatto tappa, giusto per assaggiare il tipico piatto estivo locale:
.. come dubitarne?
..seguito per giunta da una fetta di unoptanion al caffè/cioccolata..
..che però è riuscita a mangiare solo la Pederova..
..visto che, nonostante i tentativi, io e la Vanda, nemmeno siamo riusciti a sollevarne un cucchiaino.. tanto era densa!!
Arriviamo ad Arco tardissimo, non prima che la Pederova ci abbia fatto fare qualche inversione ad "u".. e qualcun'altra ce la farà fare anche più tardi, e arriviamo dritti dentro ad un noto minigolf-snipistico..
che siamo ospiti a casa del padrone, di casa e del minigolf, il quale, bontà sua, ci trascina rapidamente in terrazza, dalla quale si affaccia sulla festante folla sottostante (dove si trova un bar insonne, zeppo di turisti fortemente stranieri!) ed appella i festanti con un sonoro "Good on ya bitches!".. il fatto che la folla risponda con un acclamazione, lascia intuire una certa familiarità, ad ogni modo il nostro viene via presto dalla ringhiera della terrazza e, imbracciato il suo M60 appositamente modificato, si mette a sparare lattine di birra come fossero promesse elettorali.. molte delle quali atterrano addosso a Vanda, il quale cerca di distrarsi con dell'acqua minerale..
..salvo accorgersi troppo tardi che probabilmente non si tratta (esclusivamente) di acqua minerale..
..almeno a giudicare dalla tipica espressione di quando viene a contatto con prodotti di distillazione!
Degno di nota il frigo del padrone-di-casa..
..degno di nota per contenuti ed ordine col quale sono riposti..
..dettaglio questo molto notato anche dalla sezione crimini violenti della Polizia di Stato..
..che ha ricevuto tempestivamente l'immagine in questione!
La mattina arriva, bontà sua, senza troppa fretta, dopo una notte passata tra gli sbatacchiamenti della termica da nord.. mi dicono si chiami peler.. e Vanda che ha smesso di russare un istante prima che gli schiantassi una mensola Lack dritta in mezzo alla croce del naso.
Andando al circolo, passando per il ponte sul fiume.. finiti i gerundi.. notiamo come sia giunto il momento di paracadutare Moccia in Afghanistan..
..possibilmente risparmiando sul paracadute.
Al circolo c'è una gran animazione, il posto, mi riferisco al circolo ed al paese, è splendido, e tale rimane nonostante la cappa di umido che:
1. ci fa sudare anche le unghie;
2. la probabile mancanza di vento;
Usciamo dopo un rapido armo, un tentativo di centra, così giusto per far scena, e di familiarizzazione col mezzo, che scopriamo essere provvisto di vang-elettrico.. ossia di vang con pochissimi paranchi MA servito da motore elettrico (che io nemmeno sapevo fosse possibile averlo..).. solo qualcuno si deve essere dimenticato di rimontare il motore.. e ci ritroviamo con i soli paranchi.. mmhh.. nel mentre al circolo è una processione di contender, f18, classe A.. e FJ di legno, che se ne sta disputando giusto il Campionato Europeo.
Fuori poca aria e poca onda, sulla sinistra, mi dicono quella sia Torbole, i 130(??) Melges24 convenuti per il Mondiale si esibiscono nella practice-race.. sulla dx, mi dicono sotto al Ponale (poi ribattezzato Tuonale) il campo degli FJ, in mezzo noi, a cercare di distribuire gioco ed un po' di feeling con l'oggetto ignoto, che si comincia a timonare la Vanda.
Purtroppo il pomeriggio non è dei migliori, il cappone d'umido indo-bovino non consente al vento da sud, che mi dicono si possa chiamare ora, di stendersi come dovrebbe, noi cogliamo l'occasione per andarcene sotto al Ponale, che ancora non ha cambiato nome, per la foto di rito, quella che hanno tutti quelli che almeno una volta nella vita sono stati in barca sull'alto Garda, come quella sul sasso con inciso "Costa Smeralda" per intenderci.
Lo spettacolo, grazie alla mancanza d'aria significativa (tradotto: si cinghietta, ma si cinghietta piano..), è magnificente.. ammesso di apprezzare pareti verticali che finiscono in acqua.. ricorda molto certi fiordi norreni.. tanto che ci aspettiamo di veder passare di fianco Boromir alla deriva..
Rientriamo.. all'ingresso del porticciolo ci sfila sopravvento, a pochi metri, un Moth.. non ci saranno 6kt d'aria.. ci passa in silenzio pressochè assoluto, planando sugli idro-foil.. cioè ben fuori dall'acqua.. noi, ovviamente, si sbava indefessi.
.. atterrando s'apprezza la ripidità dello scivolo.. altro punto a favore di f18 e ClasseA!
A sera il succitato padrone di casa, del minigolf e pare di tutta la Gardesana orientale oltre che di due tre cime di quelle che si vedono all'orizzone, organizza l'abbuffa presso il minigolf stesso..
posso dire che si sta bene da fare schifo?
ok, come se l'avessi detto..
La serata passa tra la grigliata mista in quantità ab-normal, le patatine fritte, partite di ping-pong e biliardino..
..con la canicola che giustifica un certo lassismo nella divisa di gioco..
..mentre arriva il Galeotti, proprio quel Galeotti italo-belga noto snipista, e si rimane a fare 4 chiacchiere al fresco, con Fra Piero che cede per primo, ed il titolare del minigolf che ad un certo punto sbaracca e ci porta tutti, d'autorità, al Cutty Sark.. e così risolta altra questione nodale dell'incipiente Campitaliano Snipe in quel di Arco: dove andarsi a spaccare a terra dopo essersi spaccati in acqua?
Al Cutty Sark, per l'appunto!
La mattina dopo fa ancora un caldo quasi capitolino, anche se l'ora entra presto.. sembra dolce.. sembra.. però uno dovrebbe saperlo ormai che se i locali danno ad un vento locale, un nome al femminile..
..usciamo che l'ora è già bella brillantona, e come ci allontaniamo dallo scaletto ci rendiamo conto che è brillantona solo dentro allo scaletto, fuori già mena, e da come mena sta per togliersi i guantoni!
..che infatti si toglie, senza girarci tanto attorno, anzi..
..finiamo a bolinare su una pista da moto-cross, con lapalissiani gap di passo, d'angolo, di tenuta psicofisica e di glucosio rispetto alle altre barche, due, che sono fuori con noi.. in realtà siamo noi ad essere fuori con loro..
..se finiscono le cose belle, figurarsi quelle faticose, la bolina infatti finisce non prima che il lago si allarghi, ben oltre la boa di bolina dei Melges, che hanno cominicato a correre il loro Mondiale, e dei FJ, che stavano già correndo il loro Europeo..
..per il resto è un delirio tipo Karachi-centro di wind-surf, traghetti, catamarani di ogni forma e taglia.. mancano i kite.. saprò poi che l'alto lago è loro interdetto, e stanno tutti a Malcesine, verso la quale infatti appaiono.. in forma di sciame!!
..va da se che dopo tanta bolina, c'è un po' di lasco, e la curiosità per vedere cosa riusciamo a combinare non è poca, ma dura un nonnulla, visto che alla prima sparata di tangone, la Vanda, a prua, si ritrova il relativo circuito tutto sfilato.. e tra le mani: si è sciolta la gassa sul fiocco.. si è sciolta la gassa sul fiocco??!!.. esatto.. ora lascio al lettore indivinare chi l'avesse fatta, la gassa sul fiocco, CHE SI E' SCIOLTAAAAARGHHHH!!..
..il contesto non è che consenta particolari recriminazioni, quindi optiamo per andare di barber da lasco.. solo la barca ne è sprovvista.. saranno rimasti assieme al motore elettrico del vang!!
..partiamo quindi al lasco da par nostri, ossia alla come viene.. ed è subito una bellissima giostra!
le altre due barche, con tangoni funzionanti ed equipaggi all'altezza, si affrettano a darci mezzo miglio di distacco.. ma noi siamo sull'alto garda, e ce ne frega poco, quindi cominiciamo a ruzzollare per il nostro, rimbalzando tra i melges di bolina ed il Ponale.. e tra un rimbalzo e l'altro ci togliamo anche la curiosità di vedere com'è scuffiare sull'alto Garda.. ora posso dire che è esattamente come scuffiare altrove, i traghettoni/catamarani però, mentre sei lì a girare la barca, proprio non te li riesci a togliere dalla testa!!
Raddrizzata la barca riprendiamo a bordeggiare.. gira che ti rigira finiamo dove era inevitabile che finissimo: sotto al Ponale..
..man mano che ci avviciniamo la pressione aumenta.. esponenzialmente.. mi dico che se continua così, ancora a qualche metro dalle rocce ci avrà già sfilato non solo l'albero ma pure la muta steccata..
..ci facciamo sotto fin dove ci regge.. ed in un momento di finta mollana addirittura strambiamo.. ma la vera notizia è rimaniamo con l'albero dalla parte giusta!
..da lì in poi diciamo che finisce la realtà come la conoscevamo..
..ovvero:
..l'accellerazione non è solo violenta..
..quello capita..
..la questione 'sta volta è che è costante.. ed ogni volta che sembra arrivata al massimo, la pressione aumenta ancora!!
..c'è poco da fare, se non cercare di tenere l'albero in unico pezzo, e rivolto dalla parte giusta.. per il resto si sale e si scende come su un rettilineo di moto-cross, ogni volta accellerando un po' di più..
..sembra non debba finire più..
..poi ci convinciamo che non finirà più..
..tanto che è ormai chiaro che non siamo noi a muoverci: è Torbole che ci viene incontro!!!
..sembra non debba finire più..
..poi ci convinciamo che non finirà più..
..tanto che è ormai chiaro che non siamo noi a muoverci: è Torbole che ci viene incontro!!!
..e ben presto accade l'inevitabile:
..ora..
..onestamente non so quanto sia durato il tutto..
..anche per i noti problemi del fluire del tempo a velocità estremamente elevate..
..fatto stà che eravamo sotto al Ponale (ed è qui che è stato ribattezzato Tuonale)..
..e dopo poco eravamo quasi a Torbole.. che da gogòl sono circa 2,5km.
..il resto è solo qualche altro bordo per rientrare, impacchetta tutto, saluta il padrone di casa (che ancora ringrazio!) e riprendi la via di casa, fino al primo autogrill, dove mollo il volante a Vanda, impegnato in una disfida ontologica contro il dogmatismo pederoviano, che durerà fino a Verona (stazione), e mi concedo un re-boot da fatica+poche ore di sonno, necessario alla successiva smotorata fino a Roma.
..ora.. si potrebbe menare il torrone non so quanto, soprattutto tenendo conto della vasta e stolida masnada di bavazzari che ostinatamente segue questa colonna (vai a capire il perchè?).. ma non servirebbe a nulla, e poi ognuno ha il sacrosanto diritto alla propria opinione e alle proprie preferenze.. anche se imporle agli altri, andando a regatare sistematicamente in posti da calma equatoriale.. diciamo che.. non è carino.. ma anche questo, a ben vedere, non conta, perchè tutto quel che c'era da dire a riguardo (e a riguardo dei bavazzari) l'ha detto la Vanda, quella da 60kg scarsi, gran masticatore di bavette varie, fresco fresco della botta di Tuonale..
"due anni e mezzo che ho uno snipe, e non evo mai venuto in questo posto.. che idiota."
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