..comincia male, malissimo, con la cancellazione di un treno.. di domenica mattina.
lo so, a molti che seguono questa colonna già farà strano sapere che esistano ancora dei cosi tanto arcaici quanto i treni, se può consolare sono in via di estinzione, sicuramente quelli locali/per-pendolari, ma al momento, per quanto sgarrupati, ci sono ancora, anche se nn sempre, tipo domenica mattina.. il che di per se potrebbe nn essere strettamente attinente con una regata, ma lo può diventare facilmente se hai appuntamento in stazione con la SilviaP, per andare assieme giù ad Anzio.. quindi il giorno di regata comincia con un treno cancellato, colpo di coda di uno sciopero conclusosi poc'anzi.. in termini "simbolici" un segno del genere già dice tutto, peggio che trovarti un leghista fuori della porta di casa!
Ad ogni modo proseguo, verso Anzio, accompagnato dalla solita litania di stramortacci verso l'utente automobolistico domenicale medio, bestia immonda al quale riserverei destino identico, ma ben più rapido, dei treni dei pendolari, e che invece sopravviverà sicuramente a loro, ed anche a me, producendo traffico dove, fisicamente, non ce ne dovrebbe essere, ossia sulle strade della domenica mattina!
Arrivo ad Anzio che è una giornata splendida, l'ennesima giornata splendida.. essendomi riscaldato con l'utente automobilistico, qualche porcone parte anche agli dei del meteo, che ci hanno regalato l'autunno più mite dall'ultima volta che ci fu un parlamentare onesto.
Ai circoli c'è la consueta ammuina, 'sto giro sono ricicciati fuori i Laser, che la domenica scorsa erano spariti, seguendo schemi inintellegibili, simili a quelli del transito dei tonni, con la differenza che i tonni uno magari se li va a cercare, i Laser..
A bordo barca trovo Paola, che mi ha fatto di nuovo la gentilezza di regatare sul Palindromo, mentre Manuela, che avevo tentato di "regolarizzare", ha accettato l'imbarco salvo partire una settimana dopo per gli Stati Uniti.. e questo fa di me uno impossibilitato a non comprendere, almeno un po', anche Marchionne.. ma poco.
Fuori non c'è un cavolo d'aria, ma tanto sole, e fa caldo, potrebbe significare termichetta, ed uscita a spinta, infatti usciamo a spinta, ma fuori, in effetti, dopo un po' arriva la termichetta.
La termichetta, come consueto ad Anzio, arriva da NW, il campo ha la partenza quasi all'altezza dell'ingresso del porto, ma fuori dalla rotta del traghetto per Ponza, che dato la crisi e l'insabbiamento non credo transiti molto ormai d'inverno, ma la precauzione è ragionevole.
Partono prima i Laser, coprendo di insulti i ragazzini dei 555 che al solito vanno alla deriva per la linea di pre-partenza, ignorando non dico i concetti quali mure a dx/mure a sx ma anche una qualsiasi ragione per la quale si ostinino ad andare in barca, anzichè passare la domenica al parco o al centrocommerciale, a farsi le canne e a limonare come qualsiasi adolescente contemporaneo, anzichè incasinare le partenze degli altri.
I Laser partono al secondo tentativo in realtà, di mezzo un'intelligenza causata da un improvvido dx che aveva reso spudoratamente buona la barca.. riallineata la linea, subito uno spudorato sx, ma vanno via lo stesso, ed in zona pre-partenza il vento comincia ad oscillare, con una certa ampiezza e con una sinistra regolarità, sinistra e spudorata, ma s'era capito.
Partiamo noi che è a sx.. in particolare noi partiamo ma non prima di avere evitato Vanda che si era incastrato nelle sartie del suo amico immaginario (ormai se lo porta anche in regata, nn solo più in allenamento, e ci organizza dei bei dial-up come tirano su i 5'..), rimanendo alla deriva sulla linea, incapace di rispondere alla nostra orzata, ma capacissimo a sua volta di piantarci il suo boma nelle nostre sartie.. anche lui (come) potrebbe essere uno a suo agio con la nuova formula di regata della Coppa America: una barca alla volta, per 35", sul campo di regata.. bella cagata!
Nonostante il parapiglia andiamo dove volevamo andare, e nonostante ciò il dove volevamo andare si rivela essere la parte giusta.
Aria, superfluo dirlo, pochina, fortunatamente acqua piatta, le Sciure al solite velocissime in queste condizioni, ma virando sugli scarsi gli riusciamo a rosicchiare qualcosa ad ogni incrocio, con tutta l'altra parte della flotta sparata a destra, ed evidentemente (ma solo al momento) persa.. ma è per l'appunto un evidentemente transitorio, perchè già a metà del lato di bolina è evidente altro, ossia che il vento sta andando tutto a destra, e qui finisce la nostra regata:
..quelli andati a dx vengono investiti dal giro, e prendono la funivia..
..di noi a sx, noi cerchiamo di "chiudere", interpretando un classico..
le sciure vanno nell'angolo sinistro.. qualcuno pensa: sono morte..vero, purtroppo però sono peggio dei gatti..
..infatti a dx c'è la rotazione, a sx c'è decisamente più aria, in mezzo, cioè dove siamo noi..
..il nulla.
..le sciure infatti perdono la prima posizione, ma sono lì con i primi, ossia Ruby&Serena a bordo del loro Minipono, i Ciccis's, Vanda&Francesca, che si prenota contestualmente come ospite ad una puntata di "Povta a Povta" (Vanda, naturalmente..).. tutti usciti da destra..
..un muro, come dire:
..il seguito della regata sarà il succitato gruppetto davanti, con le sciure che riguadagnano la testa, e poi al riperdono, nell'ultima poppa, a tutto vantaggio di Ruby&Serena, sempre velocissimi, Ciccio che finisce la regata con le braccia conserte, perchè nn si può pretendere che uno, pure mentre regata, si debba stare a preoccupare della filigrana delle partecipazioni (santiddio).. ma tanto sappiamo tutti che, fino a luglio, parlare con Serena di qualcos'altro, è come pretendere di parlare a Berlusconi di qualcosa che non sia gnocca.. dietro, noi inseguitori, che non riusciamo mai a chiudere il distacco, ma che ne succedono comunque di notevoli, con Roberto&Angela, finalmente veloci, che optano in segno di gratitudine con i dei locali per un suicidio rituale, immagino per ringraziare gli dei per tanto passo, nell'ultima bolina, che gli costa 4 posizioni, l'Ammiraglio Von Tissel che viene tradito nell'ultima poppa da un buco dove eravamo finiti pure noi nella poppa precedente, Claudia velocissima, che infatti chiuderà settima in continuo crescendo, il mio Decoupage preferito, sempre accompagnato dalla sua Thelma preferita, che non s'avvede (Decoupage) che la prima boa di percorso nn è la nostra, ma quella dei 555, e fà per girarla se non chè Thelma gli lancia addosso il boa di piume gridandogli "Madame Bovary c'est moi!" e Decoupì in un colpo solo trasecola, si rinfresca la pedicure e non da ultimo capisce l'equivoco (almeno quello della boa) e si lancia all'inseguimento, purtroppo (per lui come per noi) in una giornata assolutamente inadatta agli inseguimenti.
Unica nota dolente, il CdR che dopo una provetta primaverile, anzichè farci correre la seconda, ci manda a terra, mettendo a repentaglio l'operatività del porto di Anzio, costretto ad accogliere, per intero, il Thera-ego di Vanda.. corretta la motivazione.. non del Thera-ego, della mancata seconda prova: fà buio presto.. ma il dato, ossia l'ora del tramonto, era noto, quindi, a pensarci, poteva essere un'idea praticabile EVITARE di mettere giù 10 MIGLIA di campo di regata, in una giornata con 5kt nei momenti di grazia, di modo, magari, di riuscire a correrne due, di prove..
Lo so, "l'uovo di Colombo".. del resto nn risulta agli storici che il Genovese abbia fatto parte di un CdR, no?!
Ad ogni modo, a consolazione della nostra regata finita dritta innanzi alle porte Scee già a metà della prima bolina, e a degno compimento dell'ennesima giornata meteo-gloriosa, sperando prima o poi di ritrovare un po' di vento, tempesta di pizza all'indivia per tutti, comprensiva di oliva, alicetta e peperoncino naturalmente, con colate di olio nelle maniche tipo "Valle del Bove"..
..e stramaledetti treni dei pendolari!!
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