..iNVERNALE sNIPE aNZIO 2010: 2nd dAY
E’ dal giovedì precedente che la IV zona snipe è percorsa da comunicazioni vagamente carbonare tipo: sabato è buono domenica mmhh.. forse pioggia, ma dalla sera.. e vatti a fidare di certe fonti per le previmeteo (che poi di quello si sta parlando).. per poi scoprire che ci avevano preso: bello, bellissimo al sabato, tanto da uscire, rientrare ed uscire di nuovo, con gli ultimi lampi di sole, per far allenare un po’ Francesca, che all’indomani andrà a regatare a prua del Riga, e domenica qualcosa meno, tipo qualche nuovola che passa, e a volte è una nuvola abbastanza in forma, ma nulla di che, e poi, cosa fondamentale, l’aria è ancora tiepida, e si arma in t-shirt.. cose che nn hanno prezzo!
Domenica mattina arrivo ad Anzio un pelo troppo tardi, quei 30” che mi costano il parcheggio imboscato, vicino alle barche, e la barca in prima linea sullo scivolo, in compenso Manuela, che deve uscire a regatare con me, è in leggerissimo ritardo, e deve passare a fare la FIV.. insomma mi ri-armo la barca da solo.. poi dici perchè certa gente si copra il “Done”..
Usciamo comunque appena possibile e scopro con orrore che a causa del sabato sera “wild”, Manuela, che il pomeriggio prima andava alla grande, è rallentata tipo un video di you tube.. mi aspetto da un momento che si blocchi e mi dica “buffering..”.. e comincio ad innalzare lodi mattutine alla volta dei prodieri che si sfasciano il sabato-sera-pre-regata che sembro la versione turca di un bigotto formato Ministro Giovanardi..
Ad uscire siamo quasi tutti, manca giusto Decoupage, rimasto a terra a causa del classico pacco-last minute, ricevuto dal prodiere, e Massimo, a causa del classico piede un po’ rotto, e ci sono anche delle new entry: tornano in acqua, dopo mesi, Stefano&Anna5, scende in acqua per la prima volta Roberto, a bordo della sua nuova Pe’Pazzià spirit of Panza De Cane, con a prua Nicola (altro neo-prodiere) anzichè Angela, che è impegnata altrove.. e che dalla prossima potrebbe salire a bordo in qualità di timoniere, scendono in acqua la NDZ con a prua Franci, che hanno occupato la barca dell’assente Magnifico, miscelata con le appendici della barca di Decoupage.. che tanto sul carrello al centro commerciale non gli sarebbero servite, mentre a bordo di Neurone appare Stefano, nell’ingrato compito di fare la prua a BabyFace, il quale non manca mai di sottolineare come gli calzi a pennello la muta della sua dolce metà.. e mi guardo bene da andare oltre su questa china.
Insomma è policroma e numerosa la flotta che esce dal porto, e non ha tanto da starsi a gingillare perchè il CdR mette giù la linea, dà il via ai Laser e dopo tocca a noi.
Noi partiamo malissimo (sarà la costante della giornata), la flotta si dipana bene, con Stefano e Anna che dopo un secco sx-dx guidano con distacco la flotta prima ancora della prima boa di bolina, inseguiti da un pennuto flotten fuhrer in stato di grazia e cappello da safari, quando a metà della poppa, dopo una bolina di costanti balzi a dx, tanto la NDZ&Franci le credevamo già sul campo dell’invernale di Cagliari, salta ancora e il CdR richiama tutti in pre-partenza annullando.. erano mesi.. mesi.. che a fronte di salti maggiori di 30° non veniva una regata.. onore&Gloria al CdR di anzio.. e svariati omissis a quelli che ci hanno fatto correre uno zonale della Polistil..
Insomma si riparte, di nuovo Laser, di nuovo noi, al solito male, piantati e alla deriva su una serie di 3 onde di scia alte e ripide come paracarri.. no, nessun traghetto, solo uno dell’assistenza molto furbo..
Viriamo subito e andiamo a dx, poi mi metto a scervellarmi sui salti, l’oscillazione è continua, però sembra essere la scelta giusta, lo scervellamento, e alla boa di bolina non siamo messi così malaccio.
La poppa va via contenitiva, non monobordo ma con non molto da inventare, giusto pensare a qualche onda da riuscire a surfare nella poca aria (max 6kt).. è evidente che i Danni si fanno e si infliggono di bolina, e alla seconda ci riproviamo e ci va di lusso, almeno fino alla lay line di dx dove un destro-a-caso ed un diversamente-laserista ci costringono a passare dietro alle rientranti NDZ&Franci, e non riusciremo più a riprenderle per tutta la poppa, e non che nn ci abbiamo provato, passata con un occhio addosso agli inseguitori, che con queste bave i Cicciz e Vanda&Gaetano sono capacissimi di azzercartisi ad un interno, e tanti saluti!
Per la seconda non c’è da aspettare, il vento oscilla sempre attorno ai 155°-160°, a volte un po’ più di qua, a volte un po’ più di là.. molto più di là e di qua.. mentre è salita leggermente aria, noi avevamo mollato un filo di sartie e rimaniamo così, vedremo come se la caverà Manuela se ci sarà da cinghiare.. pensiero fondato nel fatto che a N-NW il cielo è diventato color cinabro.. tendente al malva.. ed ora vediamo quanti uomini siano in grado di identificare ‘sti colori senza ricorrere a google o a qualche donna..
Insomma partiamo.. in realtà seguiamo il Riga, che ha voluto spiegare per bene a Francesca cosa significhi OCS.. e per non correre il rischio di essere frainteso tra la linea e la sua poppa a messo quella lunghezza e mezza che quando danno lo start sembra un battellino dell’assistenza capitato al posto sbagliato..
Avendo a prua il Riga, non c’è altro da fare che svicolare con due virate, ci rimettiamo a bordeggiare sul centro del campo, ‘sta volta la flotta non si apre, ci sono sempre la Ndz&Franci che si tengono più a dx della media e Stefano&anna più a sx, mentre Ciccioz, adeguatamente cazziato da Serena durante l’intermezzo, per il risultato nella precedente prova, capisce che non è ancora il caso di andare per angoli, soprattutto in quello sinistro, e forte di una migliorata familiarità col loro nuovo “Uno Macello reloaded spirit of Panza de Cane” è lì a giocarsela da protagonista.
La poppa è meno interlocutoria del solita, con I Cicciz che controllano, Stefano&Anna che vanno a chiudere a dx, confidando in una distrazione dei primi, e quindi di un interno, e Vanda&Gae che li seguono, tanto che per non stare a perdere acqua su quelli dietro, tip il rientrante Passerottino, noi rimaniamo più al centro, pronti ad incassare un giretto da esterni, non fosse che Gaetano pensa sia il momento perfetto per fare un bel pupazzetto gigante di cima, con la scotta dello sparatangone, così escono dalla boa di bolina senza fiocco e ci precipitano addosso ed io che tiro giù santi cattolici ed ortodossi, badando a non far torto a nessuna dottrina.
Ad uscire dal papocchio ci vogliono due virate, però fatte bene, che all’incrocio avremo ripreso anche Passerottino, che ci aveva infilati tutti all’interno lanciando qualcosa a forma di banconota da 500€ alla volta di Gaetano.. stai a vedere che..
Il bordeggio al centro sembra pagare ancora, almeno dove siamo noi, ben avanti i Cicciz e Stefano&Anna vanno ognuno in un angolo, il dx di prima in lay di dx non c’è più ed i Cicciz girano la boa belli saldi, con Stefano&Anna vicini e dietro noi che sciupiamo tutto il lavoro fatto facendoci sfilare dall’NDZ&Franci e da Passerottino, mentre Vanda&Gae ce li ritroviamo dietro quel tanto da capire che sarà una poppa lunga ed ostica.. ed infatti..
Alla boa noi strambiamo, e ci accodiamo a Passerottino, che sfoggia una velocità tale da non essere mai impensierito da noi, mentre la NDZ, su chiamata di Franci, punta all’angolo opposto, e Vanda&Gaetano ci puntano come avessimo del tartufo o delle sostanze psicotrope a bordo..
Dopo qualche ghirigoro, ci ritroviamo mure a dx, interni e avanti di mezza barca, con loro che come ci passano ci scoprono e noi ripartiamo in avanti.. insomma situazione di stallo, e visto che noi siamo interni, il genere di stallo che fai di tutto per mantenere in quanto tale fino alla boa..
..alla boa appaiano da un altrove che nemmeno avevamo considerato la NDZ&Franci, strambamo, ci chiuduno un paio di lunghezze avanti.. sarebbe stato da ritirare fuori il calendario e ricominciare da capo ma abbiamo il nostro bend a fare perchè l’espressione preoccupata disegnata sulla barca di Gaetano rende chiaro che Vanda sia determinato a tentare il tutto per tutto in boa.. e spero che risolva Gae, con un altro pupazziello, e invece niente, girano stretti ed aggressive, e noi ancora più stretti e quanto più possibili aggressive, determinato a tenerlo lì, laddove necessario, almeno fino alle acque sarde.. poi dopo un po’ molla ed io pure, e ci mettiamo in fila verso l’arriva, mentre faccio a Manuela “cazza un filo, molla un filo” e lei.. ignara di certe dinamica molla e cazza quel mezzo metro, che se fosse fatto con animus adeguato, potrebbe addirittura configurarsi come una mezza pompata.
Filiamo a terra che il cielo va chiudendosi e l’acqua trascolora, accarezzo l’idea di un bel temporale che mi risparmi il lavaggio della barca, ma non arriva, e troviamo lo scivolo otturato dal solito 555 abbandonato lì dagli occupati, decisamente poco interessati a sbrigarsi a trovare il relativo carrello.. considerato che c’è Ciccioz a terra mi auguro che gli ringhi di muovere il culo, ma Ciccioz ha vinto la prova, e quando vince mi si fregnonizza tutto, figuriamoci se mi andava a maltrattare qualche imberbe 555aro.. finita qui?
..sì.. quasi.. perchè negli spogliatoi arriva la notizia dell’OCS di passerottino, che già si stava organizzando per una puntata monografica su stesso di “Uomini&Donne”.. e ci fa scalare di una bella posizione, visto che aveva chiuso ben terzo! Quanto mai generoso, il nostro morbido pennuto.
Seguono i soliti scherzi gastronomici, col crepuscolo ingoiato da un groppo da mare che sembra quello definitivo.
Degni di nota Roberto&Nicola, che si sono lanciati nella loro prima regatta snipe con pochissime ore di snipe addosso, anche sommando quelle di entrambe! Con Roberto che è correttamente tornato a terra amminchiato per essersi dimenticato lo stroppetto della ghinda.. quindi già perfettamente in linea con lo snipe-pensiero che quando la giornata non gira, è necessario un punto su cui focalizzarsi, un punto, purchè sia uno, chiaro ed intellegibile!
Ruben e Davide, arrivati pure loro allo snipe da poco, ma che continuano a progredire a ritmi imbarazzanti: buona parte della prima prova, quella annullata, l’hanno fatta ben avanti!
I Cicciz, che hanno familiarizzato praticamente istantaneamente con la loro nuova barca, decollando subito dopo!
La NDZ&Franci, al debutto al timone e per giunta in modalità “equipaggio-rosa”, che hai voglia a dire che la barca è veloce, tanto stavano davanti, quindi se solo si creassero l’occasione per fare equipaggio fisso, quale nuove, notevolissime, prospettive, per lo snipe quartazzonaro, da sempre sprovvisto di un equipaggio femminile di un certo livello.
Ad essere onesti è necessario menzionare anche il Riga, che non si auto-spiega come mai non cammini dopo quasi un anno di snipe.. e a domanda diretta non ha Saputo fornire nemmeno il numero velico della sua barca.. per la serie (ri)cominciamo dai fondamentali!
BabyFace che, orfano di Franci, ha imbarcato Stefano facendogli capire subito, e a chiare lettere, uno dei dogmi, ossia che se la gioranta non gira, sullo snipe, il cerino è sempre del prodiere.. e non necessariamente spento, nè in mano!
Decoupage, che ha prestato le appendici alla NDZ.. poi visto il risultato ha capito che certe iniziative, in generale, meglio x noi tutti evitarle, in futuro, chiaro?!
Alla fine giornata di vela veramente piena, ottima come sempre l’organizzazione a terra e in acqua, esemplare il lavoro del CdR per competenza e rapidità (ce ne fossero!!), e ottimo soprattutto sia il livello di partecipazione sia il tasso di neofiti sulla linea del Campionato, che poi è esattamente quell che da senso ad un invernale, almeno secondo me, per quel che vale.
Domenica mattina arrivo ad Anzio un pelo troppo tardi, quei 30” che mi costano il parcheggio imboscato, vicino alle barche, e la barca in prima linea sullo scivolo, in compenso Manuela, che deve uscire a regatare con me, è in leggerissimo ritardo, e deve passare a fare la FIV.. insomma mi ri-armo la barca da solo.. poi dici perchè certa gente si copra il “Done”..
Usciamo comunque appena possibile e scopro con orrore che a causa del sabato sera “wild”, Manuela, che il pomeriggio prima andava alla grande, è rallentata tipo un video di you tube.. mi aspetto da un momento che si blocchi e mi dica “buffering..”.. e comincio ad innalzare lodi mattutine alla volta dei prodieri che si sfasciano il sabato-sera-pre-regata che sembro la versione turca di un bigotto formato Ministro Giovanardi..
Ad uscire siamo quasi tutti, manca giusto Decoupage, rimasto a terra a causa del classico pacco-last minute, ricevuto dal prodiere, e Massimo, a causa del classico piede un po’ rotto, e ci sono anche delle new entry: tornano in acqua, dopo mesi, Stefano&Anna5, scende in acqua per la prima volta Roberto, a bordo della sua nuova Pe’Pazzià spirit of Panza De Cane, con a prua Nicola (altro neo-prodiere) anzichè Angela, che è impegnata altrove.. e che dalla prossima potrebbe salire a bordo in qualità di timoniere, scendono in acqua la NDZ con a prua Franci, che hanno occupato la barca dell’assente Magnifico, miscelata con le appendici della barca di Decoupage.. che tanto sul carrello al centro commerciale non gli sarebbero servite, mentre a bordo di Neurone appare Stefano, nell’ingrato compito di fare la prua a BabyFace, il quale non manca mai di sottolineare come gli calzi a pennello la muta della sua dolce metà.. e mi guardo bene da andare oltre su questa china.
Insomma è policroma e numerosa la flotta che esce dal porto, e non ha tanto da starsi a gingillare perchè il CdR mette giù la linea, dà il via ai Laser e dopo tocca a noi.
Noi partiamo malissimo (sarà la costante della giornata), la flotta si dipana bene, con Stefano e Anna che dopo un secco sx-dx guidano con distacco la flotta prima ancora della prima boa di bolina, inseguiti da un pennuto flotten fuhrer in stato di grazia e cappello da safari, quando a metà della poppa, dopo una bolina di costanti balzi a dx, tanto la NDZ&Franci le credevamo già sul campo dell’invernale di Cagliari, salta ancora e il CdR richiama tutti in pre-partenza annullando.. erano mesi.. mesi.. che a fronte di salti maggiori di 30° non veniva una regata.. onore&Gloria al CdR di anzio.. e svariati omissis a quelli che ci hanno fatto correre uno zonale della Polistil..
Insomma si riparte, di nuovo Laser, di nuovo noi, al solito male, piantati e alla deriva su una serie di 3 onde di scia alte e ripide come paracarri.. no, nessun traghetto, solo uno dell’assistenza molto furbo..
Viriamo subito e andiamo a dx, poi mi metto a scervellarmi sui salti, l’oscillazione è continua, però sembra essere la scelta giusta, lo scervellamento, e alla boa di bolina non siamo messi così malaccio.
La poppa va via contenitiva, non monobordo ma con non molto da inventare, giusto pensare a qualche onda da riuscire a surfare nella poca aria (max 6kt).. è evidente che i Danni si fanno e si infliggono di bolina, e alla seconda ci riproviamo e ci va di lusso, almeno fino alla lay line di dx dove un destro-a-caso ed un diversamente-laserista ci costringono a passare dietro alle rientranti NDZ&Franci, e non riusciremo più a riprenderle per tutta la poppa, e non che nn ci abbiamo provato, passata con un occhio addosso agli inseguitori, che con queste bave i Cicciz e Vanda&Gaetano sono capacissimi di azzercartisi ad un interno, e tanti saluti!
Per la seconda non c’è da aspettare, il vento oscilla sempre attorno ai 155°-160°, a volte un po’ più di qua, a volte un po’ più di là.. molto più di là e di qua.. mentre è salita leggermente aria, noi avevamo mollato un filo di sartie e rimaniamo così, vedremo come se la caverà Manuela se ci sarà da cinghiare.. pensiero fondato nel fatto che a N-NW il cielo è diventato color cinabro.. tendente al malva.. ed ora vediamo quanti uomini siano in grado di identificare ‘sti colori senza ricorrere a google o a qualche donna..
Insomma partiamo.. in realtà seguiamo il Riga, che ha voluto spiegare per bene a Francesca cosa significhi OCS.. e per non correre il rischio di essere frainteso tra la linea e la sua poppa a messo quella lunghezza e mezza che quando danno lo start sembra un battellino dell’assistenza capitato al posto sbagliato..
Avendo a prua il Riga, non c’è altro da fare che svicolare con due virate, ci rimettiamo a bordeggiare sul centro del campo, ‘sta volta la flotta non si apre, ci sono sempre la Ndz&Franci che si tengono più a dx della media e Stefano&anna più a sx, mentre Ciccioz, adeguatamente cazziato da Serena durante l’intermezzo, per il risultato nella precedente prova, capisce che non è ancora il caso di andare per angoli, soprattutto in quello sinistro, e forte di una migliorata familiarità col loro nuovo “Uno Macello reloaded spirit of Panza de Cane” è lì a giocarsela da protagonista.
La poppa è meno interlocutoria del solita, con I Cicciz che controllano, Stefano&Anna che vanno a chiudere a dx, confidando in una distrazione dei primi, e quindi di un interno, e Vanda&Gae che li seguono, tanto che per non stare a perdere acqua su quelli dietro, tip il rientrante Passerottino, noi rimaniamo più al centro, pronti ad incassare un giretto da esterni, non fosse che Gaetano pensa sia il momento perfetto per fare un bel pupazzetto gigante di cima, con la scotta dello sparatangone, così escono dalla boa di bolina senza fiocco e ci precipitano addosso ed io che tiro giù santi cattolici ed ortodossi, badando a non far torto a nessuna dottrina.
Ad uscire dal papocchio ci vogliono due virate, però fatte bene, che all’incrocio avremo ripreso anche Passerottino, che ci aveva infilati tutti all’interno lanciando qualcosa a forma di banconota da 500€ alla volta di Gaetano.. stai a vedere che..
Il bordeggio al centro sembra pagare ancora, almeno dove siamo noi, ben avanti i Cicciz e Stefano&Anna vanno ognuno in un angolo, il dx di prima in lay di dx non c’è più ed i Cicciz girano la boa belli saldi, con Stefano&Anna vicini e dietro noi che sciupiamo tutto il lavoro fatto facendoci sfilare dall’NDZ&Franci e da Passerottino, mentre Vanda&Gae ce li ritroviamo dietro quel tanto da capire che sarà una poppa lunga ed ostica.. ed infatti..
Alla boa noi strambiamo, e ci accodiamo a Passerottino, che sfoggia una velocità tale da non essere mai impensierito da noi, mentre la NDZ, su chiamata di Franci, punta all’angolo opposto, e Vanda&Gaetano ci puntano come avessimo del tartufo o delle sostanze psicotrope a bordo..
Dopo qualche ghirigoro, ci ritroviamo mure a dx, interni e avanti di mezza barca, con loro che come ci passano ci scoprono e noi ripartiamo in avanti.. insomma situazione di stallo, e visto che noi siamo interni, il genere di stallo che fai di tutto per mantenere in quanto tale fino alla boa..
..alla boa appaiano da un altrove che nemmeno avevamo considerato la NDZ&Franci, strambamo, ci chiuduno un paio di lunghezze avanti.. sarebbe stato da ritirare fuori il calendario e ricominciare da capo ma abbiamo il nostro bend a fare perchè l’espressione preoccupata disegnata sulla barca di Gaetano rende chiaro che Vanda sia determinato a tentare il tutto per tutto in boa.. e spero che risolva Gae, con un altro pupazziello, e invece niente, girano stretti ed aggressive, e noi ancora più stretti e quanto più possibili aggressive, determinato a tenerlo lì, laddove necessario, almeno fino alle acque sarde.. poi dopo un po’ molla ed io pure, e ci mettiamo in fila verso l’arriva, mentre faccio a Manuela “cazza un filo, molla un filo” e lei.. ignara di certe dinamica molla e cazza quel mezzo metro, che se fosse fatto con animus adeguato, potrebbe addirittura configurarsi come una mezza pompata.
Filiamo a terra che il cielo va chiudendosi e l’acqua trascolora, accarezzo l’idea di un bel temporale che mi risparmi il lavaggio della barca, ma non arriva, e troviamo lo scivolo otturato dal solito 555 abbandonato lì dagli occupati, decisamente poco interessati a sbrigarsi a trovare il relativo carrello.. considerato che c’è Ciccioz a terra mi auguro che gli ringhi di muovere il culo, ma Ciccioz ha vinto la prova, e quando vince mi si fregnonizza tutto, figuriamoci se mi andava a maltrattare qualche imberbe 555aro.. finita qui?
..sì.. quasi.. perchè negli spogliatoi arriva la notizia dell’OCS di passerottino, che già si stava organizzando per una puntata monografica su stesso di “Uomini&Donne”.. e ci fa scalare di una bella posizione, visto che aveva chiuso ben terzo! Quanto mai generoso, il nostro morbido pennuto.
Seguono i soliti scherzi gastronomici, col crepuscolo ingoiato da un groppo da mare che sembra quello definitivo.
Degni di nota Roberto&Nicola, che si sono lanciati nella loro prima regatta snipe con pochissime ore di snipe addosso, anche sommando quelle di entrambe! Con Roberto che è correttamente tornato a terra amminchiato per essersi dimenticato lo stroppetto della ghinda.. quindi già perfettamente in linea con lo snipe-pensiero che quando la giornata non gira, è necessario un punto su cui focalizzarsi, un punto, purchè sia uno, chiaro ed intellegibile!
Ruben e Davide, arrivati pure loro allo snipe da poco, ma che continuano a progredire a ritmi imbarazzanti: buona parte della prima prova, quella annullata, l’hanno fatta ben avanti!
I Cicciz, che hanno familiarizzato praticamente istantaneamente con la loro nuova barca, decollando subito dopo!
La NDZ&Franci, al debutto al timone e per giunta in modalità “equipaggio-rosa”, che hai voglia a dire che la barca è veloce, tanto stavano davanti, quindi se solo si creassero l’occasione per fare equipaggio fisso, quale nuove, notevolissime, prospettive, per lo snipe quartazzonaro, da sempre sprovvisto di un equipaggio femminile di un certo livello.
Ad essere onesti è necessario menzionare anche il Riga, che non si auto-spiega come mai non cammini dopo quasi un anno di snipe.. e a domanda diretta non ha Saputo fornire nemmeno il numero velico della sua barca.. per la serie (ri)cominciamo dai fondamentali!
BabyFace che, orfano di Franci, ha imbarcato Stefano facendogli capire subito, e a chiare lettere, uno dei dogmi, ossia che se la gioranta non gira, sullo snipe, il cerino è sempre del prodiere.. e non necessariamente spento, nè in mano!
Decoupage, che ha prestato le appendici alla NDZ.. poi visto il risultato ha capito che certe iniziative, in generale, meglio x noi tutti evitarle, in futuro, chiaro?!
Alla fine giornata di vela veramente piena, ottima come sempre l’organizzazione a terra e in acqua, esemplare il lavoro del CdR per competenza e rapidità (ce ne fossero!!), e ottimo soprattutto sia il livello di partecipazione sia il tasso di neofiti sulla linea del Campionato, che poi è esattamente quell che da senso ad un invernale, almeno secondo me, per quel che vale.
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