..iniziato ad ottobre, una prova fino al 17 febbraio e poi, il 17 febbraio stesso, 3 prove tutte assieme: in questo tutta l'assurdità della stagione invernale che, in quanto tale, speriamo finalmente volga al termine.
in realtà le previsioni non erano un gran che nemmeno per la domenica appena trascorsa.. prevedevano, le previsioni, circa 6kt, da qualsiasi direzione, e pure un po' di pioggia al pomeriggio.. per la gioia di quanti, impossibilitati ad esserci, non facevano mistero della gufata cui stavano lavorando.. ma col meteo, come con le gufate, si sa che a volte funziona anche così..
ci si ritrova ad Anzie quasi increduli nel non avere innanzi la solita tempesta.. ed il timore di patanazza è presto fugato, i nodi, fin da subito, sembrano ben più di 6, e di direzione abbastanza certa (sciroccoide).. quindi c'è poco da tergiversare, vele su, qualcosa da ingerire, e barche in acqua.
Aria ce ne è già appena fuori della sacchetta, mentre per l'onda bisogna aspettare la meda verde, dove un paio di gavettoni danno subito la cifra della giornata a venire, e l'acqua, come da stagione, è bella fresca.
Ce ne andiamo verso la barca comitato cercando di tirare via un po' di ruggine, quattro mesi di inattività fanno peggio agli equipaggi che all'attrezzatura, e l'onda a paracarro-rotante, soprattutto mure a sx, non semplifica la vita, infatti prima di capire dove diavolo andavano messi i piedi in virata, ci vuole qualche ruzzolone.
Attorno alla barca comitato s'affollano forme di vita velica eterogenee: ci siamo noi, i soliti Laserini dei circoli locali, i 555-mannari, che in quelle condizioni incutono particolare preoccupazione, e qualche dinghy 12' policromo in recupero, pure questi a scontare pochissimi prove portate a termine.
Alla prima prova l'aria è per 115° e sembra salire ancora un po'.. diciamo quasi 15kt.. a fine giornata il CdR leggerà qualcosa di più nelle raffiche.. dell'onda ho detto, per alcuni casi non ho detto abbastanza: per il campo passano dei discreti mostri, in poppa si va via tipo bob a 2, con le vele che rifiutano a centro barca quando si scende giù.. a volte strambano.. insomma uno spettacolo!
Purtroppo tra sovrapposizioni, influenze, piumoni pucciosi, impegni vari e figlie nuove, ci sono diversi assenti.. peccato, hanno scelto la giornata sbagliata!!
La prima partenza fila via abbastanza liscia e nella seconda metà della bolina la regata si risolve: la flotta è più o meno tutta dx, eccetto passerottino e maurizio, che al centro del campo, con loro prua nuova palesemente FUORISTAZZA, prendono l'ascensore sottoforma di sx e arrivano in boa ben avanti a tutti, fine dei giochi, per loro, dietro invece siamo più compatti, non compattissimi, ma più compatti, col Riga, che per l'occasione sfodera a prua l'FDZ, che bada a bene a rimanere sempre tra noi e la boa davanti, mentre mandava messaggi alla consorte per raccontarle live della performance (ma pare non sia stato creduto!) e Ruben che ci insegue prima da vicino, poi da lontano, poi di nuovo vicinissimo, ad un certo punto sospetto siano i miei occhi che mi facciano qualche scherzo, ed invece è Ruben che combatte col consueto piglio e a prua sfodera (e gli fa particolare onore) uno juniores nuovo di pacca!!
La seconda prova arriva rapidamente, il CdR gestisce tutto al meglio e non ci fa aspettare, evitando che il freddo stronchi qualcuno.
Dal fritto misto precedente spariscono i dinghy ed arriva qualche f18, che in quelle condizioni cammina spaventosamente, di bolina.. mentre al lasco manda un suono inquietante!
Noi diamo un altro giro alle sartie, visto che di bolina sembrava di rivivere, seppur in piccolo, gli allagamenti di Arco,
Il Palindromo apprezza, e l'impressione è che il numero delle onde che ci ricacci indietro si riduca, anche se la fatica si sente.
Partiamo con l'idea di scalettare al centro, e sembra funzionare bene. Quelli sulla destra li teniamo, quelli sulla sinistra anche, poi becchiamo il sinistrone e facciamo l'errore che ci frega la prova: anzichè capitalizzare subito, lo prendiamo per stabile e ce ne andiamo a sx.. e una volta giunti colà, il figlio di madre ignota comincia a tornare a dx.. era un'oscillazione, e tanti saluti alla prova!
Alla boa paghiamo il dazio al pennutissimo, che manco cinghia (maledetto) ma che col suo dislocamento da fendi-ghiaccio a propulsione nucleare nemmeno beccheggia, mentre per noi è una tribolazione!
In poppa nulla da fare, rosicchiamo qualcosa, ma il malefico tiene, mentre dietro, con qualche raffica, guadagnano per poi stabilizzarsi quando la pressione si distribuisce.
Tagliato l'arrivo i primi, ossia passerottino e maurizio, si comportano da par loro, mostrandoci una bana gonfiabile ed una pecora di marzapane in scala 1:1.. pare riportata da Vanda dal Cheshire.. l'anagramma è scorretto, ma la metafora ci arriva chiarissima, e mastichiamo gelatine di frutta diventate amarissime, in attesa di quella che, innegabilmente, sembra essere la terza prova.. mentre la Straccioli, con addosso una stagna tipo eso-scheletro, comincia a dare segni di sofferenza circolatoria, tipo che cambia colore..
Prima del via facciamo in tempo a vedere sparire la FDZ ed il Riga, sapremo poi che non eravamo i soli a rivevere sensazione archesi, con l'FDZ al solito surgelata, ed il Riga che, per non esserle da meno, millantava non meglio specificati crampi a qualche polpaccio, improvvidamente lasciato scoperto!
Come già in precedenza il CdR non sta a menare torroni o altro, e ci danno il preparatorio per primi.. subito dopo ci passa affianco un f18 e ci fa "che partite voi?".. il fatto che ci sia su una bandiera bianca con dentro un beccaccino blu rendeva la domanda abbastanza superflua.. ed invece.
Anche per la terza "percorso standard", ossia quello di lunghezza normale, data la quale le boe si vedono e non si vedono tra i flutti.
Noi partiamo in barca, passerottino e Maurizio pure, e fanno come per volersi infilare tra noi e la suddetta, ma con poca convinzione, in realtà hanno scritto in faccia che vogliono andare subito a dx.. noi li lasciamo fare, concedendogli quei 27-32cm tra noi e la barca comitato, sufficienti ad evitare il disastro navale.
'Sta volta, passerottino a parte, stiamo tutti un po' più al centro, e sembra andare bene. Noi finiamo giusto per allungarci a dx verso la fine della bolina, col vento che, oltre ad oscillare, comincia a presentare qualche buco fastidioso.
Vanda e Federico, che avevano finito di sgozzare capretti e papere di gomma sul far del giorno per assicurarsi quei suddetti 6kt, si giocano la bolinona, e nonostante le condizioni non proprio ideali per il Lillia-Vanda, virano sotto la lay di dx ed hanno l'idea giusta, visto che il destrone che segue poco dopo porta loro in boa, e noi a pascolare oltre la lay line.. seppur in buona compagnia, ossia col passero e Ruben appena dietro.
Alla boa comincia il solito giro di bob, anche se nelle aree di minor pressione si soffre un po', e le onde ci passano sotto senza che si riesca a surfarle bene.
La poppa passa con qualche arzigogolo, alla boa di poppa finiamo per compattarci tutti un po', merito soprattutto di Vanda che, vedendosi braccato, ha dedicato più tempo a cercare di darci fuoco al fiocco con lo sguardo piuttosto che concentrarsi sulle onde.. fatto sta che, cogliendo un attimo di calma, lo infiliamo interno giusto alla boa, con Passerottino e Ruben che hanno chiuso pure loro.. grosso errore.. il nostro, non il loro..
Vedendosi impallinato Vanda reagisce da par suo, e chiude di freno a mano, subito dopo la boa.. dell'acqua necessaria a darci modo di rispondere nessuna traccia, non di meno ci proviamo, solo che la coda della nostra ghinda, secondo moti ignoti, almeno in questo quadrante dell'universo, pensa bene di andare a serrarsi in un nodo autocostruito NON nella torretta della randa (dove c'è un apposito marchingegno teso ad evitare ciò) bensì nell'archetto a poppa!
Risultato: cazzando la randa per orzare, come incitato a fare dalla sportellata di Vanda, la coda della ghinda va in tensione e si apre (la ghinda), lasciandoci controvento, sghindati, e le onde paracarro in un attimo ci fanno partire marcia-indietro.. superfluo dire che Passerottino e Ruben ne approfittano.
Il primo ci passa di fianco deridendoci e lanciandoci in pozzetto dei cestini che confeziona lui stesso, fatti dei suoi peli-pubici tenuti insieme con la saliva, un vezzo col quale confida di distruggere la psiche degli avversari.. la psiche non la distrugge ma l'impressione che fanno quei cosi pelosi è oggettivamente paralizzante.. diciamo che il classico ragnone peloso braccianese, che ti spunta da sottocoperta e cominicia a pascolarti in pozzetto, fa meno effetto!
Ruben invece vira subito e se ne va alzando solo di gas dandoci dei "BAMBOLIIIIHHH!!".. ma questo lo capiscono solo gli anziosi.
Vanda, costernato quanto costipato, scudiscia Fede, ancora incredulo per l'accaduto, e s'accolla, da gentiluomo, il suo bravo 720, mentre noi ripartiamo in coda, masticando acqua salata e agiografie varie..
purtroppo comincia ad essere ricorrente: quando all'invernale di Anzie guadagnamo la testa della flotta alla boa di poppa, qualcosa interviene sempre, l'anno scorso Angela&Roberto a mezza barca, in modalità siluro-filo-guidato, oggi la bordata di Vanda.. dannata hybris anziosa!
Il resto della regata procede senza scossoni, i salti risolutivi hanno lasciato posto a qualche buco in più, la classifica finale finisce col non risentirne.
Filiamo a terra che una quarta prova si sarebbe anche potuta fare, ma il freddo, immagino, sarebbe diventato il concorrente più spietato!
Una volta dentro ci troviamo in un ingorgo di J24 ed altra roba uscita da allenarsi(?) per del match race(??) ma Stefanone, dallo scivolo, gestisce tutto con la solita efficienza: li scansa a manate e ci dà priorità nell'andare prima a terra e poi in doccia, che è lunga, e bollente.
La giornata finisce tra pizza ai cannelloni, per alcuni, e tè bollente per altri, mentre il sole incendia il golfo e l'acido lattico dà le prime avvisaglie di quel che sarà all'indomani.
Insomma il Campionato è tornato sui binari, speriamo ci resti fino a quella che è diventata la sua naturale conclusione, ossia il 24 marzo, che varrà anche quale prima tappa dello Zonale IV zonnesco, che quest'anno, grazie la Nostro Cicciolato, si correrà per 3/5 a mare!
Encomio speciale a Ruben, che come detto correva a prua con uno juniores alle primissime snipe-armi e ciò nonostante ha fatto al solito cose egregie.
Auguri di pronta guarigione a Livia, a Luca e a Serena, che speriamo di rivedere in acqua quanto prima, come anche Angela e Roberto, che invece stanno combattendo con un furibondo attacco di PIGRITE!!
Decoupage pure lo recuperiamo presto, appena Caterina dà la tesi di dottorato!!.. scherzo.. lo sappiamo tutti che sgomma per tornare in acqua.. accusarlo del contrario serve solo a mandarlo in puzza!!
E speriamo pure di tenerci il Riga, che magari con la bella stagione recupererà il Cekka, ed il Pirata Billy Boa e Davidino, ai quali sono inspiegabilmente spuntate le gomme nuove al carrellino d'alaggio.. anche se il carrellino d'alaggio, pur con le gomme nuove, avrebbe bisogno di un degno successore!
Appuntamento per tutti SABATO 2 MARZO, al posto della data invece messa a calendario inizialmente, che era domenica 3.. spero solo per allora di essere riuscito a tirare via tutti i pelazzi di Passerottino, che si sono infilati nei bozzelli.. che orrore!
Labels: news, snipe