..zONALE sNIPE aLI6 2013..
La giornata della terza Zonale Snipe della IV Zona comincia sotto i migliori auspici: è la prima volta nell'anno che non metto nella sacca la muta integrale.. sarà mica davvero arrivata se non altro la Primavera?
Arriviamo a lo lago evadendo da una Capitale particolarmente incasinata da turisti-kamikaze, che giunti da casa loro, dove sosterrebbero un referendum per la pena di morte per i pedoni che non usino correttamente le strisce pedonali, a Roma si sentono liberi di fare un po' il porco comodo loro!
Al lago la Primavera non è che sia proprio arrivata, si sarà fermata per strada per un caffè?
Il cielo è coperto, più o meno, e l'umidità consistente non fa ben sperare per l'ingresso di un'opportuna termica pomeridiana.
Adempiuta l'iscrizione all'Ali6, sponda vignadivallese de lo Lago, circolo storico per altro candidato ad ospitare il Campitaliano snipe 2014, filiamo al circolo a disinfestare la barca: dopo qualche settimana di fermo sotto al telo la troviamo ricovero di non so quante specie, sembra di sfogliare un atlante di entomologia.
Bonificato tutto col fuoco e il WD40 arrivano alla spicciolata gli altri avventori: ci sono Ruben e Serena scappati da Tor San Lorenzo per l'occasione, adducendo non s'è capito quale inverosimile motivazione, la contessa Putserstaubfen, che ha fatto la grazia a Vanda (vestito da inglese) di accompagnarlo in regata, anche se dall'espressione è evidente che preferirebbe una sessione dal dentista (senza anestesia).. e come biasimarla!? e niente meno che i Cicci's, con Ciccino afflitto dalla solita, evidente, inconsolabile magrezza..
La mattina passa a rimontare barche, sfogliare istruzioni di regata, discettare su segnali di partenza, ed ingurgitare pigramente gelati.. in attesa di segnali da parte del CdR.
Arrivato il segnale, usciamo sospinti da una lieve, a tratti ruvida, brezza circa da sud-ovest.. più precisi non si può essere, dato che la bussola è rimasta comodamente poggiata a casa, sulla mensola d'ordinanza.
Il prepartenza lo troviamo facilmente, i bei tempi del lago sempre affollato se li è portati via la crisi: non c'è più l'allegra consorteria policroma dei fagottari a passeggio su qualsiasi galleggiante, né la simultaneità di tanti campi di regata affollati.
C'è infatti solo la zonale Ali6, dove siamo tre classi: noi, i Laser4k e i 470.
Per l'occasione 11 beccacce, pure qui: andati i bei tempi delle zonali snipe con più di 20 barche, ma visto l'andazzo generale e la consistenza delle altre classi convenute, non c'è di che lamentarsi, anzi, siamo ancora i più numerosi!
Primi a partire siamo noi.. anche se ce ne accorgiamo ad un minuto dallo start.
L'aria arriva da circa sud, il campo è orientato da centro lago verso vigna di valle, un campo inconsueto, e reso molto complicato sia dalla prossimità de "Il Pizzo", sul lato sx, sia dalle colline sopra vigna di valle, che generalmente turbolentano non poco l'aria, e infatti..
Partiamo, incredibilmente, dignitosi, andiamo verso sx e quando torniamo a dx è evidente che conveniva fare il contrario.
Il vento medio è poco, saranno dieci nodi, ma nelle raffiche tira dei bei calcioni, anche se il vero problema sono le mollane.
Fortunatamente non c'è la solida onda cortissima e ripida, tipica delle giornate di termica, anche perchè di termica evidentemente non si tratta, e siamo troppo vicini alla sponda sopravvento perchè si possa formare.
Alla boa di bolina la flotta s'è aperta poco, davanti RobertoC, RobertoT e ClaudioC, dietro il pacchetto degli inseguitori, dietro al pacchetto noi.
Al primo giro il percorso prevede un breve disimpegno, dato il destrone arrivato in cima alla bolina, dopo il disimpegno si stramba praticamente tutti.
In poppa scivoliamo bene, qualcuno ristramba, noi tiriamo dritti, infondo allo scivolo qualche posizione la dovremmo averla rosicchiata.
'Sta volta andiamo subito a dx, ingolosito da un bel buono, viriamo molto su, solo quando lo scarso è consistente, sembrerebbe una lay-line, ma non è proprio una giornata dove una lay-line rimanga tale per più di qualche minuto, ed infatti ci ritroviamo ad arrampicarci, virando sempre sul lato destro.
Alla boa di bolina la scelta ha pagato, giriamo credo quarti e partiamo per la poppa (al secondo giro niente disimpegno).
In poppa di nuovo ci teniamo nel destro, almeno inizialmente, io chiamo un paio di strambate e la Contessa Straccioli Mazzanti Che Vien Dal Mare, al solito a prua, s'incazza perchè non capisce su che base chiami siffatte strambate.. in realtà dopo l'abboffata di tecnologia alla recente "151", dove si giocherellava con plotter cartografici, software tattico, e centralina del vento digitale, qua tutto è affidato ai filetti di lana alle sartie, che ho rimesso su nuovi prima di uscire, belli lunghissimi, e dai quali dipendo patologicamente, molto più che dalla bussola.. o dal timone!
Dicevo la contessa protesta ma non esita mai, e la scelta paga, alla boa di poppa abbiamo rosicchiato un altro posticino, mentre davanti, solidamente al comando, RobertoT, con a prua il suo GiuseppeB di fiducia, e ClaudioC con a prua la neo-prodiera Giovannina!
Sull'arrivo ci accoglie il DS degli Ali6, che era in Comitato, sottolineando che eravamo i primi non-master a tagliare.. in altri termini: una prova dove l'esperienza ha pesato tanto!
Per la seconda prova il cielo s'è coperto, su Bracciano, a ovest, passano baffi di pioggia sotto nubi gonfie e vagamente minacciose.
L'aria continua a venire un po' da dove le pare, qualche nodo in più, noi decidiamo di non toccare nulla, salvo coprirci, che caldo ormai proprio non ne fa più.
Ripartiamo 'sta volta prendendo i 5'. Allo start ClaudioC non risponde a una nostra orzata e ci lascia lì, parcheggiati a ciondolare sotto la flotta, ma cogliamo l'occasione per virare subito e sfilare immediatamente sulla destra.
La scelta paga subito, sulla destra è il solito arrampicarsi tra gli scarsoni, ma siamo nel gruppetto di testa, davanti al quale BabyFace (che per i forestieri è lo stesso Gemini cantore delle rive caldonazzesche), con a prua il solito Bumbo (sfoderante invidiabili short-fioriti), fila via a diverse leghe di distanza.
Sempre davanti (a noi), pure Maurone e Silvia, che sono arrivati sul campo di regata in ritardo per la prima prova, causa una leggerissima dimenticanza in uscita: le stecche della randa(*)!
(*) errata corrige: non le hanno dimenticate.. le hanno sacrificate alle divinità locali, spargendole in acqua appena usciti.. quindi sono dovuti rientrare a rimetterne un altro set!!
(*) errata corrige: non le hanno dimenticate.. le hanno sacrificate alle divinità locali, spargendole in acqua appena usciti.. quindi sono dovuti rientrare a rimetterne un altro set!!
Quando me lo dicono (in pre-partenza) mi scatta il sudorino freddo, confermato da uno sguardo alla randa: alla sociale dell'YCBE avevamo perso la stecca centrale della randa, causa consunzione della relativa tasca, e ho assolutamente dimenticato di riparare la tasca e sostituire la stecca..
Quando lo faccio notare alla Contessa Straccioli la risposta è lapidaria: visto che camminiamo bene, passami il letherman che vado su ad aprire anche le altre tasche!!
In realtà più che col letherman dovrebbe andare su col dacron adesivo, a chiudere la nuova "finestrella" che ci si è aperta sulla randa, in corrispondenza di dove premono le crocette in poppa.. purtroppo c'è solo da sperare che non salga aria, e che quel che resta della randa tenga!
Alla boa di bolina di nuovo la flotta non s'è aperta particolarmente.
Il saltone consistente a dx ha trasformato la poppa in un monobordo al lasco, ci troviamo incastrati dietro ai Cicci's e a RobertoT.
L'affare ovviamente si complica arrivando in boa. Sfruttando un paio di raffiche negli ultimi metri riusciamo a tirarci su, anzichè rimanere incastrati in mezzo, e a prendere l'interno, dal quale usciamo con i Cicci's attaccatti ai garretti.. posizione ovviamente poco comfortevole, nella quale cerchiamo di resistere a Ciccino che arriva ruggendo e tirandoci a bordo delle micidiale catene di salsiccie di cinghiale!
La regata prosegue senza particolari scossoni, i buchi e i salti, più i secondi che i primi, sparigliano un po' il gruppo, ma non accade nulla di particolare, a parte qualche scambio a pallettoni verso la fine dell'ultima poppa.
All'ultima boa, a complicare la situazione, un arrivo con una nuovola di 470.
Per evitare di trovarceli sulle vele nello stocchetto finale ci esibiamo in un giro di boa di freno-a-mano e pala del timone fuori dall'acqua.
Incredibile a dirsi funziona e riusciamo a filare verso l'arrivo senza essere asflatati da qualche 470 planante, e bene così, mentre Baby Face e Bumbo aspettano tutti già da un po', consolandosi con tartine e bollicine fresche.
Per la terza prova dobbiamo aspettare 40'.
Il CdR accarezza l'idea di mandare tutti a casa, ma fortunatamente ci ripensa.
Il nero ha lasciato il posto ad un tiepido sole, seppure velato, il vento ovviamente ne risente: oscilla senza regola e cala ulteriormente, e complica la vita al CdR che però s'affida ad una direzione "media", facendo a quanto risulterà poi la scelta giusta.
Rincuorati dall'aria appena più mite, ci prepariamo alla partenza con la Contessa che mena la coperta con l'orologio dicendo cose tipo "i 5'.. mi devi dare i 5'.. solo i 5' maledettosuuntodimmerda!!".. scenetta che tende a ripetersi regolarmente, vista la nota incompatibilità tra la stessa ed l'interfaccia del suo tecnologicissimo orologio da regata.
Partiamo abbastanza bene, e ce ne andiamo subito a destra, più determinati di prima.
Viriamo solo sul primo scarso consistente, mentre escono molto bene da sinistra ClaudioT oggi coaudivauto a prua da Marco Romani.
Di lay-line stabili nemmeno a parlarne.. noi ci teniamo sotto quella destra, assieme al gruppetto di testa, fino a piombare nello scarsone che avevamo visto prendere nella prova precedente proprio da BabyFace, e proprio come BabyFace, anzichè stoccare, preferiamo resistere e tenerci lo scarso, con la prua che quasi punta verso il Tiberino (molto a sx della boa.. ahinoi), mentre io continuo a ripetere alla Contessa che questo non è lo mare e lei, perentoria, "zitto e vai dritto, maledetto lo lago maledetto".. la scelta paga nell'ultimo terzo della bolina: il dx finalmente arriva, è consistente, tanto che improvvisamente mi ritrovo con la boa davanti allo strallo, mentre i più prossimi inseguitori, avendo stoccato sullo scarso, si trovano un po' più alti di noi.
Giriamo per il disimpegno con un minimo minimo di respiro, alla boa dove comincia la poppa strambiamo subito, ci alziamo un pelo per evitare i copertoni, evitiamo un 470, e facciamo un paio di mezzi-Fosbury per evitare il solito Laser4000, da bordo del quale si guardano attorno con aria a dir poco spaesata, tenendoci rigorosamente sulla destra (guardando il campo dalla partenza).
La poppa passa senza particolari accadimenti, a parte io che sudo come un cavallo febbricitante e la Straccioli che me ne dice di irripetibili ogni volta che cerco di guardarmi intorno.
Alla boa ripartiamo di bolina, di nuovo a dx, quando gli inseguitori vanno sx facciamo solo uno stocco e torniamo convinti a dx.
Alla boa di bolina abbiamo eroso un po' di vantaggio ma siamo ancora lì, l'ultima poppa è una sofferenza: davanti cala pressione, da dietro arrivano le raffiche, il gruppo chiude, io cerco di tenermi pulito per non perdere troppa pressione, la Straccioli mi fa nero, in un paio di situazioni stramberei ma significherebbe perdere il trenino e l'interno, quindi rimaniamo lì, contronatura, cosa che mi produce una siccità delle fauci nemmeno avessi mangiato un Magnum al cemento!
La boa di poppa arriva come una liberazione, stranamente non ci sono nemmeno i soliti 470, ed il Laser4000 a fare da barriera jersey.. tagliamo l'arrivo che sono talmente disidradato che sto per infilare la testa ne lo lago per trovare un po' di ristoro.
Dal Comitato ci minacciamo pure di una quarta prova, ma è una boutade, così tiriamo dritti verso casa, con la Straccioli alla mazza, che ogni volta che si mette alla mazza attacca coi bei tempi quando andava a fare le fiamme col 470, e io che mi scolo tutta l'acqua potabile a bordo, passando poi a ciucciarne dalle scotte, mentre faccio il conto di alcuni bozzi che non mi ero reso conto di essermi fatto rotolando per il pozzetto.
Il rientro è da cartolina, anche se s'è fatta una certa, e di nuovo non è che faccia caldissimo.
A terra, i Cicci's e Vanda con la Putsi decisamente più serena che alla mattina (adesso con un espressione tipo La Deposizione del Mantegna), che si erano risparmiati la terza prova, corrono a complimentarsi con la Straccioli, sostenendo che è fondamentale avere una brava badante a prua, e nn possono avere più ragione, mentre Camillo, il pastore tedesco dell'AVB, viene a fare gli occhi languidi ai miei vecchi calzari, che ho improvvidamente poggiato a terra di fianco alla barca.. ma son talmente malconci che fan schifo pure a lui.
Rapida ed indolore pure la gestione della premiazione da parte dell'Ali6, con Fabio Nocera in qualità di neo-Presidente e Marco Maurizi nei panni di neo-Direttore Sportivo, che si scusano per l'attesa tra le due prove, e mandano tutti a casa dopo una bella giornata di lago, apprezzate accortezze tipiche di un circolo gestito da regatanti esperti.
Prossimo appuntamento lacustre domenica prossima: sociale AVB, poi a fine mese, sabato 29, classico giro de lo lago, ossia "Nastro Azzurro", e a seguire domenica tra le boe, per il consueto Bracciano Sailing Contest, che per lo snipe sarà un'altra sociale, entrambe powered dal Comitato Bracciano Sail.
Certo è che se questa Zonale voleva essere anche un test per l'Ali6, in vista del Campitaliano Snipe 2014, è andato tutto che meglio non poteva andare, pare proprio che pure 'sta volta la Nostra Zona abbia portato una candidatura all'altezza delle aspettative della Classe, ora toccherà all'Assemblea ratificare, e ai partecipanti accorrere numerosi, ovviamente.
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