Sull'annullamento del MONDIALE MASTER SNIPE in programma quest'estate a Goteborg
Gli eventi si organizzano soprattutto con l'entusiasmo, dato che la moneta è così poca da non giustificare un ventesimo dello sforzo, e l'entusiasmo non deve mancare, poi bisogna capire cosa vogliono i regatanti: in genere a condizioni meteo in linea di massima piacevoli (acque calde e vento medio), località non particolarmente cara, possibilità di accoppiare a vacanza o di sovrapporre vacanza per accompagnatori.
Conosco pochi posti con queste condizioni, ma forse perché ho girato poco.
Se si continua a fare delle ubicazioni delle regate un gioco campanilistico e non la scelta del miglior luogo per la riuscita dell'evento, è chiaro che il gioco si ferma, e con esso anche i non indifferenti interessi economici alle spalle, cioè le famiglie che vivono in questa nicchia, ma che sarebbero costrette ad abbandonare se la classe andasse verso un calo verticale di vendite, ed i masters sono la regata che incrementa di più le vendite di imbarcazioni e vele, in quanto i partecipanti sono generalmente benestanti di una certa età.
Non basta l'egregio lavoro di custodia delle regole di stazza, che comunque garantisce l'investimento di ogni proprietario di snipe in quanto evita che diventino obsolete le barche in poco tempo, ma occorre anche trovare dove far giocare i proprietari delle barche, e gli stessi che vanno ai master non gradiscono gli eccessi agonistici delle tre prove al giorno, magari anche sacrificate nella lunghezza, e magari sarebbero disposti a partecipare come flotta B o silver fleet se vi piace di più ad eventi europei e mondiali, anche solo per incontrare i vecchi amici.
a presto
c
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Ha ragione Claudio, sono pochi i posti al mondo che possano essere definiti ideali per i master...incidentalmente uno di questi è Bracciano, ma non si possono fare lì tutti i master, dopo un po' la gente si stuferebbe e smetterebbe di partecipare ugualmente.
Va anche detto che non è stato annullato solo il mondiale master di snipe, ma tutti gli eventi programmati per la vela, tra cui le regate di star e laser, due classi non da poco. Non mi è dato di sapere se la penuria di partecipanti fosse generalizzata, ma visto l'esito penso di si.
Per quanto riguarda la scelta dei campi di regata, vige un criterio definito di rotazione: una volta in europa, un'altra in occidente e, quando in europa, una volta al nord e una volta al sud. Di per se non è un brutto criterio, sta poi alle segreterie nazionali scegliere un posto che possa attrarre i partecipanti. A volte si sbaglia, a volte non ci sono candidature tra le quali scegliere e si è quasi obbligati. Malmo (non Goteborg) non era male, per di più l'evento era inserito in una manifestazione globale ad ampio respiro, migliaia di vecchietti di tutti gli sport si sarebbero trovati assieme nel tentativo di spremere gli ultimi aneliti dai loro esausti polmoni.
Adesso i giochi sono riaperti: chi è in grado di organizzare un mondiale con i fiocchi entro dicembre basta che lo chieda e glielo danno.
Se si continua a fare delle ubicazioni delle regate un gioco campanilistico e non la scelta del miglior luogo per la riuscita dell'evento, è chiaro che il gioco si ferma, e con esso anche i non indifferenti interessi economici alle spalle, cioè le famiglie che vivono in questa nicchia, ma che sarebbero costrette ad abbandonare se la classe andasse verso un calo verticale di vendite, ed i masters sono la regata che incrementa di più le vendite di imbarcazioni e vele, in quanto i partecipanti sono generalmente benestanti di una certa età.
Non basta l'egregio lavoro di custodia delle regole di stazza, che comunque garantisce l'investimento di ogni proprietario di snipe in quanto evita che diventino obsolete le barche in poco tempo, ma occorre anche trovare dove far giocare i proprietari delle barche, e gli stessi che vanno ai master non gradiscono gli eccessi agonistici delle tre prove al giorno, magari anche sacrificate nella lunghezza, e magari sarebbero disposti a partecipare come flotta B o silver fleet se vi piace di più ad eventi europei e mondiali, anche solo per incontrare i vecchi amici.
a presto
c
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Ha ragione Claudio, sono pochi i posti al mondo che possano essere definiti ideali per i master...incidentalmente uno di questi è Bracciano, ma non si possono fare lì tutti i master, dopo un po' la gente si stuferebbe e smetterebbe di partecipare ugualmente.
Va anche detto che non è stato annullato solo il mondiale master di snipe, ma tutti gli eventi programmati per la vela, tra cui le regate di star e laser, due classi non da poco. Non mi è dato di sapere se la penuria di partecipanti fosse generalizzata, ma visto l'esito penso di si.
Per quanto riguarda la scelta dei campi di regata, vige un criterio definito di rotazione: una volta in europa, un'altra in occidente e, quando in europa, una volta al nord e una volta al sud. Di per se non è un brutto criterio, sta poi alle segreterie nazionali scegliere un posto che possa attrarre i partecipanti. A volte si sbaglia, a volte non ci sono candidature tra le quali scegliere e si è quasi obbligati. Malmo (non Goteborg) non era male, per di più l'evento era inserito in una manifestazione globale ad ampio respiro, migliaia di vecchietti di tutti gli sport si sarebbero trovati assieme nel tentativo di spremere gli ultimi aneliti dai loro esausti polmoni.
Adesso i giochi sono riaperti: chi è in grado di organizzare un mondiale con i fiocchi entro dicembre basta che lo chieda e glielo danno.
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Ha ragione Claudio, sono pochi i posti al mondo che possano essere definiti ideali per i master...incidentalmente uno di questi è Bracciano, ma non si possono fare lì tutti i master, dopo un po' la gente si stuferebbe e smetterebbe di partecipare ugualmente.
Va anche detto che non è stato annullato solo il mondiale master di snipe, ma tutti gli eventi programmati per la vela, tra cui le regate di star e laser, due classi non da poco. Non mi è dato di sapere se la penuria di partecipanti fosse generalizzata, ma visto l'esito penso di si.
Per quanto riguarda la scelta dei campi di regata, vige un criterio definito di rotazione: una volta in europa, un'altra in occidente e, quando in europa, una volta al nord e una volta al sud. Di per se non è un brutto criterio, sta poi alle segreterie nazionali scegliere un posto che possa attrarre i partecipanti. A volte si sbaglia, a volte non ci sono candidature tra le quali scegliere e si è quasi obbligati. Malmo (non Goteborg) non era male, per di più l'evento era inserito in una manifestazione globale ad ampio respiro, migliaia di vecchietti di tutti gli sport si sarebbero trovati assieme nel tentativo di spremere gli ultimi aneliti dai loro esausti polmoni.
Adesso i giochi sono riaperti: chi è in grado di organizzare un mondiale con i fiocchi entro dicembre basta che lo chieda e glielo danno.
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