Wednesday, January 03, 2007

..m65..



in acqua l'M65
ossia un mini, disegnato da Owen Clarcke, destinato alla produzione di serie
col malcelato intento di allargare il numero dei praticanti
soprattutto negli States
per mezzo di un sostanziale abbattimento dei costi..

..che l'idea funzioni o meno lo dirà il tempo
l'abbattimento dei costi però è un dato già tangibile
per la barca pronta in acqua (ovviamente senza vele) ci vogliono 41000USD, ossia all'incirca una Audi A6, mentre per il kit ne bastano 26mila..

Il problema del numero dei praticanti, negli States, è estremamente sentito, la vela infatti è considerato uno sport di nicchia, soprattutto se confrontato con molte altre discipline a stelle e strisce, cosa che crea non pochi problemi di visibilità sui media e quindi di capacità di attirare sponsor e quindi risorse..

secondo alcuni ciò è dovuto ad un politica mediaticamente suicida della loro federazione
che ora sta dando i suoi frutti..

pare che se ne siano fregati di tutto, concentrandosi solo sulle olimpiche, inseguendo quell'eldorado che furono per loro le Olimpiadi di Los Angeles e lasciando tutto il resto all'iniziativa delle singole Classi/Circoli/College, così chi ha trovato sponsor e spazi fa ancora qualcosa (seppure con sempre maggiori difficoltà) e chi non ci è riuscito..

..che c'è? suona familiare?
.. a parte il fatto che l'Italia, sommando tutte le edizioni delle Olimpiadi moderne, non abbia mai vinto nella vela nemmeno la metà delle medaglie che vinsero gli USA a Los Angeles??

l'argomento è vasto e complesso, come lo sono i connessi distinguo, quel che è certo è che fa sorridere come un movimento che a vederlo da questa parte dell'oceano sembri affetto da gigantismo, agli occhi dei diretti interessati risulti di un nanismo preoccupante..

Probabilmente non li aiuta nemmeo una Coppa America in acque ispaniche, oltretutto in un posto che assomiglia terribilmente ad una Fiumicino a cinque stelle
e non che in acque neozelandesi la trovassero più interessante, per quanto l'Auraki Bay fosse tutt'altro paio di maniche..
Il problema probabilmente (dicono) è che l'AC, almeno nella sua formula attuale, ha un impatto mediatico significativo solo nei paesi velicamente in via di sviluppo
(leggi: terzo mondo della vela..)
salvo casi eccezionali dove assume un taglio nazional-eroico, tipo la Black Magic che fu e che non è più, per il resto il Pianeta offre molto altro, spesso molto più ficcante, per quanto chi si occupi della comunicazione in AC sia molto bravo a far percepire quale interessante qualcosa di fondamentalmente barbogeno..
Ad ogni modo è così che negli States finiscono per guardare ammirati, e malcelatamente invidiosi, fenomeni come quello qui sotto..
e pensare che l'Olanda, presente un po' ovunque nel panorama velico mondiale, non ha un sindacato di AC, sarà un caso..

pics via xsRacing.com





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