Thursday, May 04, 2006

zibaTANtolungo!




TRANQUILLI NON E' LIVORNO(*)!!
questa foto é stata scattata alla Hawaii
via www.sailinganarchy.com
(*) Livorno con il libeccio é decisamente "wilder"!!

Sarà dura.. nel senso che sarà dura dar ragione di tutto, quindi allacciati le mutande ben strette, procurati qualsivoglia genere di conforto (ossia fatti portare qualsivoglia genere di conforto), purché in quantità consona all’impresa e cominciamo con le cose “light”!

Finalmente Movistar ha pettinato ABN Amro ONE, interrompendo la serie magica della quale era protagonista la barca olandese dall’inizio della VOR.. i dettagli li trovate in questa agile lettura, come sempre capolavoro di “gonzo reportage”(*) pubblicato da Sailing Anarchy.

(*) se non hai idea di cosa sia un "gonzo reportage" potrebbe volere dire che sia giunto il momento per te di abbandonare il Manzoni e dedicarti a qualche lettura appena appena più recente..

Evento collaterale (..e alla faccia del collaterale) la “regatina” dei VOR40 EXTREME, che per chi ancora non li avesse messi ben a fuoco, non sono altro che dei catamarani di 40 piedi, progettati niente meno che da Mitch Boot (austrolo-olandese fenomeno della Classe Tornado, F18, F20, etc, etc) e realizzati quali “contorno” velico durante le tappe della VOR, qui alcuni scatti!

Passando a cosa più serie: Pietro d’Alì, il GRANDISSIMO Pietro d’Alì, ha vinto la AG2R, che é una Transat in doppio, corsa sui Figarò II, da sempre esclusivo appannaggio dei navigatori oceanici franzosi (franzoso era l’altro membro dell’equipaggio di Groupe Bel).
Tutti i dettagli li trovate qui.
Riguardo a d’Alì e al FigaròII si é già detto molto.. qui si ribadisce solo che si tratta di un successo storico, e lo é anche (e soprattutto) se riceverà meno spazio sui media italioti di quanto ne riceveranno la Capri Sailweek, il TAN e le incipienti regate di Portofino.

A proposito, si sono appena svolti anche la Capri Sailweek succitata ed il TAN (barconi).
Splendido spettacolo come sempre, splendido e inintellegibile, come da sempre é l’IMS (..e le ragioni per le quali lo si tiene ancora in vita..).

Unica boccata d’aria sono stati i Farr40 a Capri, classe carissima e ipercompetitiva.. ma ciò nonostante nemmeno poi più così attuale come i TP52 che hanno regatato la settimana scorsa a Palma de Mallorca.

Per il resto solita messe di classi, sottoclassi, sottosottoclassi, un “coppificio” splendido nella suo essere così anacronisticamente rococò!

Sempre nel Tirreno si é anche conclusa la Roma x2/x tutti, primo in reale e compensato alla “x tutti” uno Swan100.. 100 sta per la lunghezza in piedi dello scafo.. il resto ve lo andate a leggere qui, inboccallupo!

E dopo tutto questo giro e vagare finalmente approdiamo alla beccaccia, che ha vissuto un intenso week end agonistico tra cielo e mare, anzi tra mare e mare, quello di Valencia e quello di Livorno.

A Valencia, capitale continentale (se non mondiale) della vela che conta.. ossia dove risiede al momento la vela più danarosa... si é disputato un trofeone che sarebbe dovuto essere un Europeo Master (almeno nei desiderata degli organizzatori) e che invece é stato una bellissima regatona con 50 beccaccini sulla linea (tutti spagnoli, eccetto una rappresentanza franzosa ed un manipolo di arditi nostri connazionali), all’interno della quale é stata ritagliata anche una Classifica “Master”.
“Master” per la Classe Snipe Internazionale significa: timoniere con più di 45 anni e somma delle età dei membri dell’equipaggio maggiore-uguale ad 80 anni..

Eccellente l’organizzazione a terra ed in acqua, splendida l’ospitalità, strepitosa la logistica.. unico neo: a quanto pare non era disponibile lo champagne in boa.. d’altronde non si riesce mai ad avere tutto, nemmeno in Spagna!

Praticamente alla medesima latitudine di Valencia, o giù di lì, ma esattamente all’altra estremità del Mediterraneo occidentale si é anche disputato il Trofeo Accademia Navale, detto TAN, al quale si é già accennato per quanto riguardasse i barconi.

Ma il TAN constava anche di derive, tante derive, compresi gli snipe, che hanno regatato ad Antignano, propagine meridionale della città di Livorno.

Il programma prevedeva massimo 6 prove, ne sono state disputate il numero minimo da consentire lo scarto, ossia 4: due il primo giorno, una il secondo, durante il quale é stata annullata la seconda per un consistente calo di vento che, sommato all’apertura del cielo, inizialmente plumbeo, ha contribuito alla brasatura di molti, ed una il terzo ed ultimo giorno, con un’aperitivo “torrenziale”.

Dati essenziali:
  • sempre poca aria (a parte all’inizio della prima prova del secondo giorno, andata comunque poi calando, e nell’ultima prova);
  • sempre molta onda lunga, non enorme, ma lunga, e incasinata dalle onde riflesse della costa rocciosa di Antignano e del Romito;
  • sempre dei gran bei ghirigori di corrente;
  • sempre belle regate difficili;
  • sempre Poggi-Boccato, che con tre primi e lo scarto dell’undicesimo dell’ultima prova hanno regolato una concorrenza di altissimo profilo;
  • sempre i soliti d’avanti, e dietro tutti quanti;
  • sovente dei giri di boa molto animati;

insomma in acqua é andato tutto alla grande, nessun problema con campi e procedure, partenze giuste con giusto qualche richiamo, tutto a posto, a parte le condimeteo non esaltanti, ma a riguardo si prende da sempre quel che viene, sollevare questioni sulla materia denota o malafede o imbecillità patologica, quindi lasciamo l’iniziativa agli eventuali specialisti della disciplina.

diverso il discorso per quanto riguarda “a terra”, che comunque necessita di una premessa, essenziale, ossia che il TAN semplicemente
NON E’ UNA REGATA “SNIPE”!
..visto che molti snipe hanno corso il TAN, sarà comunque il caso di spiegare bene questo punto.

Il TAN é una kermesse velica che coinvolge un consorzio di circoli, guidato dall’Accademia Navale di Livorno, ed un oltremodo eterogeneo insieme di Classi.
“oltremodo eterogeneo” significa che si va dai 2.4 agli IMS, dai J24 all’Europa, dai Solaris36 agli snipe (al debutto quest’anno) e via discorrendo.

Insomma la questione é semplice: se sei ospite a cena a casa di qualcuno, e quel qualcuno non apparecchia la mensa con tutti i calici e le posate che l’etichetta richiederebbe o magari mangia con le bacchette, non é che ti metti a rompere i coglioni che tu il rosso lo vuoi nel calice da rosso, o che pretendi la forchetta ISO9001..
A casa tua berrai il vino giusto nei calici giusti ed userai tutta la ferramenta calibrata che vorrai, liberissimo, ma casa altrui ti adegui, punto.

Tenendo a mente questo, il nodo é sciolto. Perché il nodo é che a terra, ad Antignano, é mancato completamente quel genere di “calore” che contraddistingue le regate snipe ed i circoli che le organizzano, e non poteva essere altrimenti, perché questo genere di “calore” é peculiare delle regate snipe e dei circoli che le organizzano, se vai a fare altro potresti facilmente non trovarlo, e ti adegui educatamente.
Certo, tutti siamo abituati bene, tutti appreziamo gli sforzi improbi di quanti organizzino le regate snipe, tutti apprezzano Sanremo, e Caldonazzo, e Bracciano, ma per l’appunto stiamo parlando d’altro, parliamo di “regate snipe”, pensate e realizzate quali “regate snipe”.
Va anche detto che di recente abbiamo anche visto regate non strettamente snipe, come dei campionati invernali (che sono multiclasse), dove comunque a terra era previsto un minimo di ristoro per i partecipanti, che non vuol dire che il pezzo di pizza, la fetta di torta o la cioccolata calda siano “essenziali”, vuol dire che siano essenziali a creare un punto d’incontro “dopo regata” che poi é il perno di quel “calore” di cui si diceva prima, e che é il plusvalore delle regate snipe, anche a detta di quanti sostengano che l’unica cosa che conti siano le boe in acqua!

tutto questo, ad Antignano, é mancato, ma per l’appunto non é un problema: per le derive al TAN funziona così, a chi va comunque bene tornerà l’anno prossimo, chi invece vuole una “regata snipe” non solo in acqua, l’anno prossimo non tornerà ad Antignano, nema problema!

Legittime e comprensibili, ma vane, anche le rimostranze di quanti avrebbero voluto lo snipe in una posizione “centrale” rispetto all’evento, magari dentro al Porto Mediceo (che é il bacino dedicato al diporto, all’interno di quel dedalo rognosissimo che é il porto industriale di Livorno) o all’Accademia Navale.

Chi affermi questo o ignora del tutto cosa sia il TAN (e non é mica una colpa!) o, in caso contrario, dovrebbe sapere che l’unica soluzione sarebbe dotarsi di un bel 40 piedi IMS o di un J24, senza aspettarsi che all’ultima Classe arrivata vengano dati spazi negati anche a Classi olimpiche, come i 470.

Capitolo a parte quello della tanto sventolata "occasione mediatica".

Il TAN era stato considerato da più parti come un’eccellente occasione di promozione dell’immagine della Classe.

Alcuni a riguardo erano molto scettici, lamentando la perifericità della location assegnata allo snipe.

Altri, forse più pragmaticamente, avevano sostenuto che Antignano era il massimo che si poteva chiedere e che comunque sarebbe dipeso tutto dall’effettiva “gestione” della componente immagine/comunicazione, come dire che al TAN é importante esserci, anche ad Antignano, a patto di non essere l’ennesimo nome nei titoli di coda e basta, nel qual caso il gioco non sarebbe valso la candela...

Al momento di “andare in rotativa” (usando una vetusta metafora) non risultava a nessuno nemmeno il “nome” tra i titoli di coda, giusto tra le classifiche, tanto per dare un’idea: nella photogallery del sito ufficiale del TAN non c’é un solo beccaccino, cosa presumibilmente legata al fatto che sul campo dello snipe nessuno dei presenti abbia mai notato nemmeno uno straccio di canotto-fotografico, dettaglio questo che ovviamente non inficia l’ottimo lavoro svolto in acqua dal Comitato o lo spessore tecnico delle prove disputate, ma che in termini di comunicazione/immagine rimanda all’idea di un gioco che non valga nemmeno lo stoppino della candela... ma magari qualcosa potrebbe arrivare in futuro, speriamo, perché di-sperare??

Problema ben più concreto ed immediatamente tangibile invece é stato quello logistico in senso stretto, perché questo prescinde dagli snipe, dalle peculiarità della Classe e dal flop di comunicazione/immagine.

Va comunque detto che molto é stato fatto dagli organizzatori. Chi era capitato qualche settimana fa presso il circolo organizzatore era rimasto colpito dal grande affollamento di barche, tanto da chiedersi come saremmo potuti entrare tutti nel porticciolo, ed invece alla fine spazio é stato fatto e ci siamo entrati, anche se molti non erano proprio sul porticciolo ma sulla strada d’accesso (comunque vicini.. comunque fuori..).

Il problema ad Antignano é stato altro, questioni tipo la totale assenza di gestione degli spazi comuni che si traduce inevitabilmente nella “regola del più cafone”, gli ingorghi sugli scivoli con il marinaio che assisteva a braccia conserte comodamente seduto sulla banchina (dati 3 scivoletti e quasi 100 barche) di cui 35 non proprio leggere come i beccaccini (in un porticciolo minimo), la mancanza della pur minima pianificazione di cose banali tipo “barche di qua, stradali di là”, le file di un’ora per iscriversi, con davanti 5 persone, l’insufficienza (..a dire tanto) dei servizi: uno sgabuzzino di spogliatoio e due turche per più di 200 persone.. insomma chi abbia avuto da ridire sulla logistica di qualche regata “snipe”, sarebbe dovuto venire ad Antignano, avrebbe fatto subito ammenda!

E sia chiaro: il problema non é il poco spazio o il porticciolo piccolo (e dall’imboccatura ancora più piccola), la realtà italiana é quella di spazi generalmente ridotti (salvo rare, splendide, eccezioni), il problema é che minore é lo spazio maggiore dovrebbe essere l’impegno nel gestirlo, in caso contrario il casino é inevitabile, e pressoché totale..

Insomma se in acqua é andato tutto bene, da non dimenticare che lo snipe ha regatato sempre su un proprio campo, con un proprio Comitato, a terra le ombre non sono state né poche né di poco conto, ciò nonostante non bisogna nemmeno dimenticare che quella del TAN é stata la prima regata nazionale Coppa Duca di Genova, quindi valevole per la ranking list nazionale, partecipando alla quale (praticamente) tutti i primi classificati al Campionato Italiano dell’anno scorso, disputatosi in quel di Bracciano, hanno “staccato il biglietto” per il Campionato Europeo Assoluto che si disputerà quest’estate, in quel di Pori (Finlandia)... ovviamente la cosa non interessa molti altri oltre a quelli che andranno in Finlandia, ma non per questo si tratta di un aspetto da trascurare!

Le classifiche sono già disponibili sui siti istituzionali, come qui.

Quanti si sono trattenuti per la premiazione, hanno raccontato di una bella cerimonia, merito anche dell’Accademia Navale, dove si é tenuta, che é uno scenario architettonicamente di tutto rispetto.

Indiscutibile inoltre il successo di presenze: 35 equipaggi, davvero da tutta Italia. Un risultato significativo, considerando che ad Antignano non esiste una flotta residente, che non fa che dimostrare come la nuova formula della “super nazionale”, ossia della Nazionale da 3gg, sia stata molto apprezzata dagli snipisti, merito anche di una location piuttosto geocentrica, che vorrebbe dire “più o meno scomoda per tutti”.

Durante questa 3gg si é tenuta anche un’Assemblea Straordinaria di Classe,

i dettagli li trovate qui per la pallosaggine e per il generale disinteresse che gli argomenti ivi trattati incontrano qui li saltiamo a piedi pari per atterrare ad altro di ben più lieve, cose tipo:

  • il bel mare di Livorno;
  • il tramonto sulla Meloria dalla nuova rotonda, di fianco ai "Bagni Pancaldi";
  • l’ottimo cacciucco;
  • gli ancor più ottimi tagliolini alle cicale (o pannocchie, o canocchie, o come diavolo vuoi chiamarle), merito anche dello "Straminer" (Straminer= Traminer dalla bontà "stramazzante") Aromatico;
  • Livorno, che magari non é una bella città, ma che a chi piace piace sempre, e tanto;
  • molti pedagoghi potrebbero avere molto da ridire sugli effetti della vela giovanile nella “formazione” degli adolescenti: cafoni e ignoranti;
  • se l’acqua va sempre a mare, i nodi vanno sempre al pettine, e comunque fa sorridere non poco vedere come a volte per ottenere il minimo (o ciò che dovrebbe essere tale..), serve nientemeno che un decreto legge;
  • Gorgona sull’orizzonte fa sempre un certo effetto, c’é solo da sperare che riescano a preservarla intatta;
  • é bello ritrovare vecchi amici, sempre e comunque;
  • fa ancora più sorridere vedere come la strenua opposizione al suddetto “minimo” si sia tradotta come una responsabilità oggettiva di fronte alla Legge dello Stato che impone non solo che quel “minimo” venga non solo implementato, ma che venga implementato anche molto rapidamente, visto il ritardo già accumulato;
  • fa piacere andare in posti nuovi;
  • fa piacere andare in posti nuovi anche perché aiuta ad apprezzare i posti noti;
  • fa anche piacere vedere che almeno qualcuno non se ne sbatta della “cosa comune”, anzi.. questo in realtà fa estremamente piacere;
  • ad Antignano c’é un hotel con un ottimo rapporto qualità/prezzo, in una grande città con gli stessi soldi non si prende nemmeno un sotto-ponte ad ore o un cartone usato;
  • questo stesso hotel é praticamente attraversato da una strada stretta, un vicolo, ma non per questo meno trafficata del valico del Brennero;
  • a Livorno i ristoranti hanno ancora prezzi decenti.. o forse sono indecenti i prezzi dei ristoranti nelle città più grandi;
  • ha piovuto tanto;
  • se domani ti capitasse di leggere in cronaca di uno schiattato per peste bubbonica poco prima che lo colpisse un meteorite, probabilmente si tratterà di quel grandissimo figlio di troia (nel senso di madre peripatetica non di discendenza da antica città invisa agli Achei) che sbraitava e sbatteva il portellone di un furgone alle quattro del mattino di qualche mattino fa, in mezzo alla succitata piccola via sotto l’economico hotel di Antignano;
  • in alcuni momenti ha piovuto davvero tanto;
  • nessuno può dire ora se l’anno prossimo lo snipe sarà di nuovo o meno al TAN (o forse già lo si può dire??), quel che é certo é che stata presentata una candidatura per una Nazionale di 3gg, da disputarsi nel 2007, a Gaeta, circolo organizzatore “Flavio Gioia”, che di recente ha organizzato un Mondiale Star, e scusate se é poco..
  • entrare in un porticciolo angusto, quando si é in tanti a volere rientrare pressoché simultaneamente, non é il massimo, quando l’ingresso del porto é piccino e ai lati le onde tubano subito prima di frangere sulla costa rocciosa, si scatena quel profondo desiderio di ping pong che raramente si riesce a provare altrove!
  • in IV zona é nata una nuova flotta snipe, si chiama Santa Marinella, e la sua peculiarità é che é stata costituita con equipaggi arrivati da pochissimo nella Classe: INCULOALLABALENA!
  • dopo l’ultima regata é uscito il sole;
  • é vero che gli snipisti magari saranno esigenti, ma ‘sta volta le braccine sono state davvero corte;
  • il logo che hanno stampato sulle magliette del TAN é nella migliore delle ipotesi coevo del nonno dell’Ammiraglio Durant de la Penne.. ed ora che in molti sono andati al TAN avanti: cosa rese celebre l'Ammiraglio Durant de la Penne?? Dalla domanda sono esentati tutti i marpioni ex Marina Militare che infestano la nostra Classe 8);
  • a largo incrociava la Palinuro (nave scuola sottufficiali Marina Militare), a molti piace molto più della Vespucci, ed é facilmente comprensibile, a proposito: qualcuno sa che fine abbia fatto la Vespucci?

..questa foto non c'entra palesemente un tubo, ma trattasi di un attrezzo abbastanza buffo da meritare una qualche attenzione, qui!


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