..zibaPRIMOSNIPEZONALEDELL'ANNO!!
Partita alla grandissima la stagione agonistica dello snipe quartazzonaro.
Dopo tanta attesa è finalmente cominciato il Campionato Zonale Snipe IV Zona, con il “Meeting di Primavera” organizzato dall’AVB.
Ottimo il riscontro ottenuto dall’evento: al sabato 12 snipe in acqua per le prime prove del “Meeting” comunque non valevoli per il Campzonale, snipe che diventavano ben 18 alla domenica, con due prove valide per il Campzonale, cosa che dà la misura di come gli zonaletti anemici degli anni scorsi (quelli da 7-8 barche) siano almeno in questa prima parte della stagione da consegnarsi agli annali.
La tendenza a dire il vero si era già vista col Campionato Invernale di Santamarinella, con una crescita costante e l’arrivo di molte facce nuove nella Classe, situazione perfettamente fotografata dalle regate dello scorso w.e.
dove le facce nuove hanno cominciato pure a farsi valere tra le boe.
Per la cronaca va segnalato che il “Meeting di Primavera” richiamava in acqua oltre agli snipe, anche i Classe A, gli FD, i Fireball e le Star, la classifica allegata
(immagine sopra sulla quale clicckare!!)
testimonia senza molti giri di parole quale sia la Classe nella quale sia necessario correre per fare delle belle regate di flotta in IV Zona!!
Veniamo alle regate. Il sabato comincia con un cumulonembo temporalesco proprio alle spalle del Castello Cruise di Bracciano, risultato: al di là del temporale, ossia sul litorale laziale, maestrale a 8m/sec, al di qua, ossia sul Lago di Bracciano, patana totale attraversata da qualche striscia che non si capisce se sia l’incipit di qualcosa di grosso o meno.
Alla fine era la seconda, il temporale si esaurisce ed il CdR balza fuori e installa il campo di regata con una rapidità che è di pochi.
Purtroppo l’ora non è proprio quella prevista, ma una prova la si porta a casa agilmente, in una generale situazione binaria: o a destra o a sinistra, ed una delle due è decisamente sbagliata, provare per credere!
A complicare il tutto un’intensità del vento mai oltre i 5m/sec, anche se non è mancata qualche valutazione più generosa, ma di ochette nemmeno a parlarne, cosa piuttosto invisa per quanti in “assetto adiposo”..
Regolano tutti, con consueta sapienza, Giorgio e Marco, che nel generale impazzimento trovano sempre il bandolo giusto della matassa.
Chiusa la pratica rientro in scivolata sulle ultime sbuffate maestralate, s’arriva a terra in tempo per dare luogo al disbrigamento di alcune pratiche gastronomiche delle quali al momento non risulta testimonianza fotografica... ma non è detto che non salti fuori qualcosa!
La notte passa lieve, il lago manda in scena la sua brezza protocollare: patana fino verso la mezzanotte, termica da nord, patana poco prima dell’alba e conseguente sciabordio di risacca sulla sponda sottovento, accompagnato da adeguato concerto di chiassosi pennuti.. il tutto per dire che la giornata si presentava sotto i migliori auspici.
La mattina passa veloce tra chiacchiere e sminchiettamenti centratori vari, nella generale canicola che fa di una domenica di fine aprile qualcosa di molto simile ad una domenica di luglio.
Questa volta la brezza non è disturbata dall’eventuale temporale di turno, si va in acqua come da tabella, sparati verso centro lago.
Il numero delle barche è sensibilmente aumentato in generale, per gli snipe si contano sei equipaggi in più rispetto alla domenica, invariata rimane invece la lunghezza della linea, che non produrrà che qualche richiamo generale.
In alcuni momenti c’è più pressione che il giorno prima, almeno sembra, di sicuro i salti sono più incasinati.
Impressionanti i soliti Giorgio e Marco, tenuti dietro solo da Claudio e Philip. Alle spalle di questi succede di tutto ma nulla di particolarmente non edificante
quindi non c'è ragione di stare a raccontarne.
Il campo è seminato di bei buchi, e a caderci dentro si sente il botto, chi si aspettava una termica stabile rimane deluso e nel generale calo si spera di riuscire a disputare anche la seconda prova che alla fine arriva, ed è necessario riapparecchiare il campo sensibilmente verso destra, per un orientamento finale decisamente insolito per il lago di Bracciano.
L’aria entra ad intermittenza, si parte di nuovo, piove qualche altro OCS
da segnalare Paolo e Susanna che risolvono una fantasmagorica parrucca-di-scotta in partenza e chiudono terzi sull’arrivo dando l’idea di sapere sempre dove andare e di farlo sempre al momento giusto, cosa assolutamente essenziale in questa seconda prova.
A tenere Paolo e Susanna giù dalla vetta del podio ci pensano i soliti Giorgio e Marco e gli indomiti Claudio e Gabriella che lanciano il fiammante “Coniglio Bianco” a velocità smodata
per il generale sollucchero del novello proprietario che ha ordinato altri due Jibe Tech per gli opportuni test in acqua..
..questo almeno a dire dei rumores di scivolo.
Climax della seconda prova è sicuramente la seconda bolina che vede risorgere dalle ceneri molti e precipitare in fiamme alcuni altri, tra i secondi si avverte la necessità di un Coro greco che sottolinei l’insondabile profondità del dramma.
Nell’ultima poppa finisce l’aria, del tutto, e non inchiodarsi, soprattutto girando l’ultima boa di percorso, è un esercizio che richiede una virtù degna di un fachiro certosino.
Si sente sfrigolare, e non sono solo cervella, mentre nella sostanziale patana cominciano a sbattere gli infissi di tutte le chiese affacciate sul Lago di Bracciano..
Per non rimanere senza nulla da fare qua e là si dà luogo ad alcuni suicidi collettivi
che danno una chanche a qualcuno degli inseguitori, nonostante il prodiere di questi sia prossimo al punto di combustione-spontanea causa uso stagna in giornata non proprio rigida.. alla fine il prodiere non brucia ma rimane il sospetto che il calore generato abbia mezzo smagnetizzata la bussola!
Se ci fossero i tempi di arrivo nella classifica si comprenderebbe di come il buco fu in realtà voragine, col gruppone dei diretti inseguitori che nell’arco dello stocchetto finale si è sfrangiato quel tanto da mettere dieci minuti tra barche che avevano girato l’ultima boa assieme!
Alcuni pratici di cose lacustri hanno detto che caso volle che l'arrivo fosse esattamente nel mezzo di diversi regimi di nano-brezze locali.. sarà, quel che è certo è che gli infissi delle chiese continuavano a sbattere..
Archiviata la parte in acqua si è dato luogo a premiazione e ricco piatto di penne all’arrabbiata&birra, degno coronamento di uno splendido week end ottimamente organizzato dall’AVB ed egregiamente condotto dal CdR.
Insomma la stagione è partita, lo snipe quartazzonesco ha centrato il primo impegno, merito soprattutto del gran lavoro del Camerlengo Zonale nostrano nel riannodare quanto stava andando perduto.
Il prossimo appuntamento è per tutti domenica prossima per il prossimo allenamento made in sabbazzietto.
Per la prossima Zonale bisognerà aspettare il 6 maggio, organizza l’YCBE, si corre solo la Domenica e le prove disputate varranno ANCHE per la Ranking List nazionale.
Ovviamente non è detto che tra il 25 aprile ed il 1 maggio non ci scappi qualcosa sul lago, soprattutto se l’anticiclone tiene duro.
In ogni caso ne riceverai tempestiva notizia, su questa colonna, ovviamente!
NB: la Classifica sopra esposta è del
"Meeting di Primavera"
la CLASSIFICA DELLO ZONALE SNIPE
verrà diffusa appena disponibile..
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