Monday, December 18, 2006

..zibaBBONAAPRIMAAHH!!



30kt e 2 metri di onda, spesso frangente.. nel senso di frangente di considerevole spessore, non nel senso di onda sovente dotata di frangente.. hanno accolto i regatanti fuori dagli heads.....

..questo però succedeva a Sydney, non a Santamarinella!!

.. e a Sydney non c’erano beccaccini, almeno non risulta, mentre a Santamarinella sì, quindi chi vuole si può andare a vedere cosa sia successo a Sydney (e in molti altri altrove) CLICCKANDO QUI..

..per sapere invece cosa sia successo a Santamarinella invece non c’è bisogno di clickkare da nessuna parte, basta continuare a leggere..


Bene, cominciamo con ordine.. poi succeda quel che succeda!

Sabato scorso, in quel di Santamarinella, si è disputata l’ultima giornata della prima delle due manche del locale Campionato Invernale Snipe, durante la quale sono state portate a termine ben due prove due, che vista la ridotta insolazione della stagione e la giornata ideale per lo shopping, è un risultato di tutto rispetto.

A scendere in acqua per questo ultimo giro di giostra prenatalizio non molte barche, ma sarebbe stato strano il contrario, visto il notorio scarso successo che le regate del sabato hanno nello snipe quartazonesco ed i soliti casini che il Natale porta seco..d’altro canto se si consideriamo che ci sono stati Zonali di sabatici di Luglio (cioè sole e caldo) che abbiano visto medesima adesione, il dato di sabato scorso (cioè fresco e nuvolo) diventa positivo, molto positivo, perché vuol dire che nonostante l’incipienza natalizia ed i colori padani, comunque la beccaccia quartazzonara ha vinto la sua “gara del gradimento” presso un pubblico, per altro, in costante crescita.

Le due regate di sabato se le sono aggiudicate i soliti noti: una prova al Tozzi Giovane ed una al Marchetilli, con il secondo che festeggia il titolo Zonale poggiandoci sopra anche quello di Campione di Mezz’Inverno.
A seguire la consueta festosa panoplia d’uomini e dei, sospinti da una corroborante brezza nordorientale (forse..), parca nei modi quanto nell’intensità, non superando mai i 4m/sec, insomma l’ideale per bruciare qualche caloria, soprattutto in vista dell’imminente agone enogastronomico, ma non tale da produrre significativi effetti collaterali di natura acidolattica!

Leggermente attardato, per i suoi standard ovviamente si tratta sempre di un 5 e di un 2, il nostro Biscampeon Nazionale, per l’occasione in acqua col vascello (più) nuovo ma soprattutto con un prodiere insolitamente villoso e nerboruto.. ed ormai è noto che il nostro Biscampeon, senza la prodiera titolare, non ci renda al consueto 180%.. da segnalare anche, in occasione delle Feste, l’apposizione a mo’ di decorazione di qualche OCS, che si sa non è mai gradito ma che, come il raffreddore, a volte capita e non ci si può fare nulla!

Da non trascurare in seno alla regata anche la prima uscita agonistica del Nostro Augusto Camerlengo Zonale sul di Egli nuovo vascello. Raccolte a caldo le impressioni dal medesimo possono essere sintetizzate così: barca propelle STOP soprattutto in poppa STOP necessario ulteriore fine-tuning STOP.. soprattutto alla gassa dello sparatangone..STRAPORCILDIAV**##@@.. STOP!!

A terra consueto baillame dolciario ipercalorico, per rifocillare anime e corpi dei convenuti.

Per quanto riguarda la classifica di manche, chiudono in testa, come detto, Marchetilli-Romani.. chissà se sia contemplato uno chevron ad hoc per i campioni invernali.. magari è in pelliccetta.. chevron peloso o meno, i leaders della classifica conducono con ben 11 punti dal primo degli inseguitori.. non che questo gli consenta di stare tranquilli, infatti seguono Tozzi-Baldi, Klein-Sciarra, Costanini-Frusone e Ciufo-Mazzacuva.

A bilancio di questa prima manche si può solo aggiungere che il meteo è stato quanto mai clemente, poco vento di solito, è vero, ma ancora meno burrasche, e tra le due solamente un fesso o un cazzaro preferirebbe le seconde!

Il Circolo organizzatore ed il CdR si sono sempre rivelati all'altezza della situazione e della notoria ospitalità, ed infatti a terra ed in acqua è filato tutto liscio.
Il numero degli iscritti poi, attestatosi alle sedici unità, comprese due belle facce nuove, è numero da scaldare il cuore, soprattutto considerando che per l’inizio della seconda manche sono già attese in acqua almeno altre tre barche, ovviamente complete di nuovi equipaggi, che comporteranno qualche inevitabile rimpasto in assetti collaudati ed altrettanto felici.. e con la prossima regata sarà chiaro a chi ci si stia riferendo ora.. senza contare che per gennaio dovremmo riavere in acqua un vascello celebre a queste latitudini, di fresco rientro da una seduta di visage.. ovviamente sarà facile individuarlo non tanto dalla coperta lillà quanto dalle urla del timoniere-proprietario alle prime toccatine in boa.. in tutto questo non è nemmeno da escludere che qualcuno fin’ora rimasto nei quartieri estivi decida di unirsi al circo invernale!

Il riscaldamento-cardiaco ovviamente non è legato solo all’esito invernale ma anche e soprattutto alla prospettiva che da questo deriva, essendo ormai scientificamente dimostrato, almeno a queste latitudini, che un invernale numeroso sia condizione necessaria per avere (almeno) un inizio di bella-stagione consono e degli zonali che non sembrino la proiezione del lunedì mattina.

La formula dell’appuntamento invernale quindi continua a dimostrarsi validissima quale ottima scusa per non far fare ruggine a barche ed equipaggi, il fatto poi che il gradimento continui a rimanere alto, anche passata la “novità” che la location rappresentava l’anno scorso, sottolinea come le condizioni logistiche a terra ed una ragionevole distanza dalla città, continuino ad essere due determinanti imprescindibili nel successo o meno di una regata invernale, con buona pace di quanti ancora convinti che per una regata del genere sia più importante un campo che consenta di regatare anche in condizioni antropofaghe, piuttosto che la comodità di non doversi alzare prima dell’alba anche quando si tratta di andare a giocare..

L’appuntamento a Santamarinella è per sabato 13 gennaio, ma non è escluso, anzi è ragionevolmente certo, che se il meteo rimarrà accettabile anche durante le feste natalizie, ci sarà sicuramente più di una beccaccia a bagnarsi le pudenda nelle tirreniche acque.

A breve potrebbero cominciare a stillare le prime novità sul calendario Zonale della prossima stagione, comunque qui ne dovreste trovare traccia appena ne saltassero fuori.


Con l’occasione, visto che l’occasione si presenta, i più sinceri auguri a tutti gli affezionati o meno fruitori di questa infame colonna, parafrasando un noto conduttore radiofonico: che possiate passare delle feste di Natale di cui vergognarvi con comodo, magari dopo l’Epifania!

Labels: , , ,

0 Comments:

Post a Comment

<< Home