Saturday, September 02, 2006


..infatti non é una foto qualunque!

é una foto ad altissima definizione, effettuata con un attrezzo che non si trova propriamente su tutti banchi-fotografici di tutti i mega-store del pianeta.
In pratica é una specie di vendetta contro l'iper-massificazione che ha prodotto l'avvento del digitale (economico) nelle macchinette fotografiche compatte, qualcosa che non s'era mai visto prima, nemmeno quando l'esposimetro fu inglobato nel corpo-macchina, nemmeno quando nacquero e divennero accessibile le SLR, ossia le moderne reflex, dove le immagini non le vedi "al contrario", nemmeno quando si diffuse il colore, che quasi fagocitò il bianco&nero, facendolo spesso rimimpiangere per altro!

E se così il dogma dell'ubiquità del divino poggia ormai solo su di un accordo contrattuale con la rete di distribuzione della CocaCola, se possiamo finalmente portare le nostre chiappe in giro per tutto l'occidente emerso, forti della certezza di poterle poggiare una volta stanche sempre sulla stessa sedia, alla medesima tavola, sfamandoci e dissentandoci nelle medesime suppellettili, e non per l'imposizione di un terribile regime antidemocratico ma per nostra libera scelta pagante, con buona pace dei molti imbecilli che ancora corrono dietro ai vari "-ismi", anche la fotografia ha pagato il fio dell'iper-massificazione ed in un genocidio di focali, ISO, lumix, ottiche intercambiabili, tempi d'esposizione ed aperture di diaframma si é consumata la vittoria totale e schiacciante del digitale-economico!
Più virulento di una pandemia biblica, altrettanto inarrestabile sulle ali della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), forte del crollo dei prezzi dei CCD e delle schede di memoria e dell'ipercompattezza di ottiche (per altro sovente scadentissime.. ma intanto quanti se ne accorgono?) e batterie-ricaricabili, la fotografia non esiste più, spazzata via da un delirio collettivo di megapixell, giga di memoria e display LCD, programmi preimpostati, zoom automatici quando non digitali, comunque sinistramente retrattili.
E non é fotografia, porcaputtana, é compulsione!
Isteria collettiva!
Formiche gettate in un formacaio già pieno e irrorate tutte di anfetamine!
La stessa differenza che corre tra tracannarsi due bottiglie alla volta di sblocca-bulloni con su scritto acquavite e degustare un rosso invecchiato
la stessa incolmabile differenza tra l'accendersi una sigaretta con la precedente, magari bloccati nel traffico, e fumarsi un mezzo toscano Antica Riserva dopo un lauto pasto, di fronte ad un tramonto fiammeggiante sul mare!
A vederli vengono due domande:
1.cosa diavolo hanno tanto da fotografare?
2.le rivedranno mai?

Risposta possibile: forse, non sempre, le rivedranno almeno una volta
almeno per una cernita..
anche se sono troppe, tantissime, e spesso i PC sui quali verranno scaricate non saranno abbastanza potenti per rendere fluida la visione di 5000-6000 scatti in risoluzione milleseicentovattelaappesca, montagne di giga di immagini, HD senza foto e capacità di calcolo richiesta considerevole ma imprescindibile
in fondo quanti non vogliono affrescare il soffitto di casa con la foto in scala 1:1 fatta al ristorante in vacanza?
Ed in fondo, a pensarci, la corsa ad avere CCD con sempre più milioni di pixel
di modo da potere scattare foto 12metri x 18m
indispensabili per cogliere in tutta la propria essenza plastica il cassonetto che campeggia dietro al soggetto ritratto
giustifica ed alimenta la necessità di avere memorie sempre più grandi
e computer sempre più potenti.. evidentemente, stanco delle pentole, il demonio si é dato all'informatica e alla fotografia di consumo!

Quindi inutile fare questioni, o lo si percepisce, oppure no, ed un'ottima maniera per percepirlo é usare un po' di questi gioccatoli e poi tornare a scattare qualcosa con una macchina vera, con un'ottica vera..se lo si percepisce, quando lo si percepisce, allora non c'é paragone..
e non c'é megapixell o compattezza che regge..
..non regge e basta.

..ed evidentemente non lo si percepisce più in larghissima parte dell'occidente
tanto quanto non si percepisce più la differenza tra un mp3 ed un brano eseguito su un impianto stereo modulare..

qualche fenomeno-circense del marketing lo chiama progresso..
..ma forse il progresso sono le staminali per ricucire i tessuti nervosi e gli airbag per raccontarla..

Comunque non tutto é perduto, anzi sì, tutto é perduto, non raccontiamoci stronzate, però ci sono delle sacche di resistenza, così come c'é chi recupera vecchi impianti stereo con gli amplificatori a valvole e le casse in legno, o va in giro su barchette del '31 nonostante il proliferare di ciarpame in materiale esotico ad alte prestazioni, altrettanto c'é chi si autocostruisce macchine fotografiche iper-ingombranti, iper-costose e complicate da utilizzare.

Roba da professionisti-appassionati-nostalgici, sicuramente, ma in fondo non é a certa gente che spetta l'arduo ed ingrato compito della salvezza della specie?

buona visione..

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