Con mio figlio Filippo, sabato 1 luglio, ho agganciato il rimorchio e, accompagnato dal canto del gallo, sono partito alla volta di Giulianova. E' in programma la terza prova del "Circuito dell'Adriatico" e non possiamo mancare. Il traffico è molto intenso fino a Cattolica ma poi più scorrevole ed eccoci arrivati, alle 12, alla Lega Navale, accolti con calore dal mitico Nostromo Adamo Gridelli. Poche barche della locale flotta Aternum sul piazzale ma., complice un bel vento teso di tramontana, un mare dai colori splendidi e la calorosa accoglienza di Pigi Ciammaichella e di Adamo, sensazioni molto positive e una gran voglia di regatare. L'onda è formata e l'uscita dal porto, come sempre quando i venti spirano dai quadranti settentrionali a Giulianova, è un pò difficoltosa. Il comitato issa correttamente la T e iniziano le procedure di partenza. Grazie ai consigli di Filippo, abituato a partire in mezzo a cento ragazzini come lui alle regate di Laser, riesco ad azzeccare un'ottima partenza attaccato alla barca del Comitato e poi mi allungo sul lato sinistro del percorso assieme a Pigi e D'Ambrosio mentre Ciuffo sceglie il bordo a mare e a metà bolina sembra in vantaggio. Riusciamo a girare primi la bolina con un certo vantaggio e i due laschi sono molto veloci con continue planate grazie anche alle onde. Nella seconda bolina controlliamo il gruppo allungando ulteriormente, Filippo è steso, con i suoi 74 chili, alle cinghie come sul suo Laser e il mio Snipe ne trae notevole giovamento. I laschi successivi evidenziano una velocità impressionante da parte di Pigi che, coadiuvato dalla sua abilissima e leggera prodiera Paola, laserista anch'essa, vola letteralmente, staccando D'Ambrosio - Tisselli e Ciuffo - Russo e avvicinandosi minacciosamente a noi. L'ulitma bolina ci consente di allungare nuovamente e controllare bene il gruppo. La seconda regata è una fotocopia della prima anche se D'Amborsio e Tisselli, molto potenti di bolina, sembrano poter concludere secondi portandosi a destra del campo di regata assieme a noi. Inspiegabilmente, a metà dell'ultimo lato, decidono di virare e si portano con un lungo bordo sulla lay line di sinistra mentre Pigi ci segue sulla destra e conclude nuovamente secondo, davanti a D'Ambrosio e a Ciuffo. Il vento aumenta ma il comitato decide ugualmente di farci disputare la terza prova. Gli anemometri in dotazione alla Fiv sono notoriamente molto pessimisti, io mi fido della mia esperienza velica in generale e beccaccinesca in particolare. Visto che, con il vang completamente tesato e la randa lascata di 40 cm, stesi alle cinghie con i nostri 150 kg, non teniamo la barca del tutto piatta, ritengo non ci siano meno di 12 m/s. La regata è entusiasmante. Filippo si rende conto di quanto sia faticoso lo Snipe ma tiene botta e così di bolina riusciamo a allungare bene su tutti, nonostante una partenza al rallentatore. I laschi sono una continua planata e la strambata da adrenalina. Pigi vola e, come al solito supera gli altri e si avvicina a noi. Fortunatamente la bolina ci consente di guadagnare terreno e così chiudiamo ancora una volta primi. Il rientro a terra è divertente e problematico al tempo stesso. Strambo in piena planata proprio all'imboccatura del porto, un errore mi porterebbe sulla scogliera, e poi, una volta ridossato, ammainiamo la randa. Ad altri và peggio. D'Ambrosio si trova senza timone per una improvvisa rottura della pala a Guido Ciuffo scuffia pericolosamente vicino alle scogliere. Siamo tutti marinai esperti e alla fine giungiamo interi alla meta senza altri particolari problemi.
La cena è ottima e gli snipisti della flotta Aternum simpatici e cordiali: siamo già come amici di vecchia data e, complice il cibo e il buon vino prodotto dal mitico Adamo, ci lasciamo andare a confidenze strettamente beccaccinesche. Domenica giungono al circolo anche i 420 per la regata zonale che li riguarda. Ragazzini e ragazzine armano con allegria le barche ma il vento è aumentato ancora un pò rispetto al giorno precedente e il saggio Presidente di Comitato è molto scettico sulla possibilità di farli regatare. Anche noi snipisti, reduci da tre bellissime ma faticose prove con il "ventone", non siamo molto propensi ad affrontare nuovamene il mare abruzzese, particolarmente bello ma impetuoso. Si decide di annullare le regate mentre Adamo dà oridne alle cucine di preparare il pranzo per tutti. La fama della Lega Navale di Giulianova non si smentisce e cibo, vino e simpatia vengono serviti in abbondanza. Rapida premiazione, abbracci e saluti e anche una torta locale che gli amici D'Ambrosio e Tisselli ci regalano lasciandoci stupiti e commossi. Con Pigi, pardon il "Presidente", ci lasciamo convinti che l'idea del "Circuito" sia ottima e determinati a favorirne il sempre maggiore successo. Concludo ringraziando ancora tutti gli amici della IX zona e della flotta Aternum e della Lega Navale. Si, lo posso dire, gli assenti hanno avuto torto !
Alberto Perdisa
1) ITA 30222 PERDISA ALBERTO - PERDISA FILIPPO (1,1,1);
2) ITA 29053 CIAMMAICHELLA - DE CAROLIS (2,2,2);
3) ITA 29079 D'AMBROSIO - TISSELLI (3,3,3);
4) ITA 28323 CIUFFO - RUSSO (4,4,4)
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