Wednesday, March 15, 2006

zibaFININVERNO??

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Sarà stato anche solo un colpo di coda del generale inverno, ma trattavasi di coda formato Godzilla!

Che la situazione meteorologica fosse piuttosto “dinamica” lo andavano dicendo da almeno una settimana, una settimana di rotolamenti di basse pressioni dentro il Mediterraneo, difficilmente il w.e. si sarebbe potuto avvalere di una tregua, ed infatti!


Le danze si sono aperte il sabato pomeriggio: mentre l’Italia centrale si gongolava in un regime di brezze piuttosto disordinato, sul lago di Bracciano qualcuno ha girato l’interruttore della tramontana, che in poco più di un’ora é passata da 3 a 23kt.
Il fenomento é noto, e di per se può essere anche fine a se stesso, eccetto quando assieme alla tramontana comincia a scendere il maestrale lungo il litorale tirrenico, e sabato pomeriggio lo scenario che si é presentato é stato il secondo, tant’é che per l’imbrunire tutti gli anemometri tra Genova, Cagliari e Punta Campanella (limite meridionale del Golfo di Napoli), erano già bellamente e rigidamente rivolti a NW.
nel pomeriggio di sabato il maestrale ha cominciato si é steso sul Tirreno centrale a partire dal litorale, dove si vede dai primi sprazzi di sereno sul mare..
photo courtesy of www.meteocastelli.it

Entrato il maestrale, altri due possibili sviluppi: il maestrale tiene, o magari gira a tramontana che almeno 36 ore tiene sempre, e non si regata, oppure il maestrale cede un po’, non gira a tramontana, e magari si riesce a regatare.
Nel dubbio in molti alla domenica mattina si sono presentati sul piazzale di Porto Odescalchi, a Santa Marinella, nonostante il fatto che gli alberi piegati e le bandiere tese già negli autogrill del GRA di Roma, chiarivano bene che dei due scenari dove essere stato il primo a prevalere.

Col maestrale, in particolare quando comincia a salire d’intensità, a Porto Odescalchi ci si sta divinamente: aria tiepida e calma, sole, colori da mistral provenzale, mentre tutt'attorno fa un freddo porco, dettaglio che potrebbe aiutare a spiegare come mai i primi insediamenti in quel tratto di litorale hanno qualcosa come 3 millenni, anno più anno meno.

Ad ogni modo i molti convenuti per l’ultima giornata del locale Campinvernale Snipe di Santa Marinella, si sono potuti godere l’aria mite mentre facevano chiacchiere e bricolage in maniche di t-shirt, con le raffiche che poco oltre e poco sopra di loro mugolavano tra il sartiame delle barche.

E’ stato subito chiaro che la decisione di regatare o meno sarebbe stata tutt’altro che scontata.
Mentre tra i presenti cominciavano a serpeggiare funeste voci di maestrale a 60kt in Sardegna (distante circa 120miglia in linea d’aria..), con intere isole strappate dai loro ormeggi e mandate alla deriva per le Bocche, lo spettacolo visibile dall’antemurale del porto non era tanto rincuorante: una striscia di acqua piatta percorsa da raffiche violente e perfettamente visibili, larga non più di 2-300m appena fuori dal porto, quindi una riga netta, parallela al litorale, oltre la quale l’acqua diventava di un blu intenso e ribollente.
In una tale situazione il Comitato ha giustamente issato l’intelligenza e mandato fuori una barca a valutare la situazione, che si é presentata a suo modo piuttosto lapalissiana: al di là della suddetta striscia, ossia appena fuori dal ridosso offerto dal promontorio sul quale si erge Castello Odescalchi, c’erano 25kt fissi, più le raffiche, al di quà della striscia ce ne erano buoni 15, molto rafficate, e comunque non c’era modo di mettere giù un campo.

L’intelligenza é rimasta a garrire contro l’indaco intenso del cielo ancora per un po’.
Nel mentre é uscito un beccaccino, rientrato dopo 20 minuti, commento: “bello! Ce ne é tanto! Il problema é che é rafficato!”
Intelligenza ancora su, ancora chiacchiere e bricolage, finché l’intelligenza é stata saggiamente sostituita dalla lettera “N”, ed un meteor é rientrato con l’albero comodamente riposto in due parti..

Comprensibilmente delusi i pochi che sarebbero voluti uscire a regatare, i quali per altro si sono giustamente guardati bene da mettere poi la barca in acqua, sollevati tutti gli altri, già venuti a patti con l’idea di prendere un DNS e di non fare danni, chiudendo così in gloria.

Il campionato di Santa Marinella quindi si é concluso con la Classifica quale era alla penultima giornata, onore ai vinti e guai agli sconfitti, che trovate tutti qui!

Per quel che vale, non rimane che ringraziare lo Staff del Circolo Nautico Marconi, organizzatore dell’evento, il Comitato di Regata e tutti i partecipanti, ai quali si deve l’inatteso successo di un campionato che era stato concepito quale evento domenical-parrocchiale per 5 beccaccini in cerca di un quartiere invernale e che ha finito col raccogliere un record di iscritti (20 barche) ed il generale apprezzamento dei convenuti, ad ennesima riprova del fatto che la scelta di una location adeguata sia sempre una variabile determinante per il successo di una regata, anche e soprattutto per regate “locali”, nelle quali la priorità assoluta é coinvolgere il maggior numero possibile di equipaggi, garantendo la massima accessibilità e fruibilità anche e soprattutto agli equipaggi meno blasonati ed esperti.
Insomma é la solita vecchia ricetta: per avere regate affollate basta pensare a TUTTA la Classe, e non al privilegio dei soliti "amichetti-della-parrocchietta" a scapito di tutti gli altri!
Si può anche fare altrimenti, ovviamente, ed é proprio quel che generalmente si é fatto quando poi ci si ritrova con l'attività ridotta ai minimi termini..

Agli archivi quindi l’invernale, tra gli ottimi rinfreschi(*) ed i cotillons della premiazione, ma non mancano già gli impegni per l’immediato futuro, a cominciare da domenica 26 marzo, prima regata del Campionato Zonale Snipe 2006, proprio in quel di Santa Marinella.
(*) Apprezzata da tutti la novità (per un Invernale Snipe in IV zona) di trovare ad ogni fine regata un piccolo rinfresco per i partecipanti, cortesia inusitata almeno quanto il non essere trattati quali ospiti sgraditi!



***



Passando a regate meno significative (almeno relativamente), il primo atto del super-mega campionatone dei TP52, che é andato in onda in questi giorni a Miami, é stato vinto da Patches, che pur non essendo stata in grado di partecipare alla lunga per dei problemi seri all’atrezzatura di coperta (erroneamente “battuta” dai media come “disalberamento”), si é portata a casa la prima serie di regate con dei parziali imbarazzanti!
Qui per tutti idettagli..

Poco più a sud (relativamente “poco”) si é conclusa la quarta tappa della VOR con un’altra vittoria di ABN Amro1.
Qui trovate 20 minuti di servizio televisivo con il montaggio delle immagini migliori, il tutto prodotto dalla testata sportiva di un canale televisivo, il video riguarda la registrazione di un programma televisivo dedicato alla Volvo Ocean Race.. ebbene sì!
In Olanda il palinsesto contiene un programma dedicato alla VOR, il che tutto sommato non stupisce, visto che ci sono due barche olandesi coinvolte (ed ai primi posti).. anche se poi a pensare a come siano state coperte dalla Rai l’Olimpiade di Torino e le Paralimpiadi attualmente in corso, qualche grosso stupore viene eccome!

Altra cosa stupefacente é che pur trattandosi di un programma sportivo, la giornalista di turno non giace seminuda su uno scabello alto 2 metri, come invece é consuetudine nelle nostre trasmissioni pallonistiche (definirle “sportive” é una menzogna).. per carità sono gusti, ma pure il piglio della medesima non é proprio quella da oca minorata che sovente buca gli italici schermi, purtroppo la trasmissione é in olandese e va da se che non si comprenda un “acca” (a patto di conoscere quel tanto di olandese necessario..), quel che si comprende però é l’atteggiamento, nemmeno quello in linea con gli ammiccamenti porno-soft dei palinsesti de noantri, il che fa sorridere, vista l’emancipazione olandese e la recrudescenza bigottoide italiota.. ma forse la quantità di tessuto addosso alle giornaliste sportive é inversamente proporzionale all’emancipazione di un paese?..Ad ogni modo chi se ne fotte!?

Le immagini dei vari servizi non sono male, notevole anche l’ultima parte in formato “grande fratello”, con una videocamera piazzata in una stanza dove si stanno riunendo quelli di Movistar, alla vigilia della partenza per Rio.
Notevole perché per una volta non ci sono le solite facce contente da gita di fine anno con la scuola, al loro posto ci sono facce molto tese, per non dire scure, ed i discorsi vertono sui (grossi) dubbi dell’equipaggio (anche qualcosa più di semplici dubbi) in merito all’affrontare l’oceano meridionale con una barca che non ha proprio brillato per affidabilità.. dubbi poi rivelatisi fondati, visto il ritiro di Movistar per il cedimento dei portelli della chiglia basculante..

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Veniamo alle regate serie però!

Qui ci sono i risultati dello "Snipe USA Women’s National Championships"
mentre qui trovate la NOR di una gran bella regata made in sweden!
6-7 maggio, a Goteborg.. non sarebbe una splendida gita fuori porta??

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